Geoff Goodman e Jeff Kaplan sono i game designer di Overwatch, ultimo nato in casa Blizzard che non ha certo bisogno di presentazioni. In occasione di alcune domande e risposte rivolte ai due disegnatori di cui sopra, è emerso che la gestazione dell’intero titolo ha avuto il suo da farsi a fronte di un personaggio in particolare: il cyber-ninja Genji.
Probabilmente l’abilità del doppio salto, relativa a Genji appunto, è stato l’elemento più complesso da realizzare e bilanciare all’interno del gioco, a detta di Goodman:
“Credo che il doppio salto di Genji sia il mio più grande rimpianto in un certo senso. È fantastico, lo adoro, ma è stato così difficile da bilanciare perché lui è ovunque, tutto il tempo. Vorrete usare quella abilità sempre. Quindi lui è in pratica un personaggio che vola davanti a voi tutto il tempo. Questo è ciò che lo rende agile e fantastico quindi da questo punto di vista lo adoro, ma allo stesso tempo questa cosa mi ha creato dei mal di testa.“
Kaplan ha infine aggiunto:
“Abbiamo continuato a lavorare su Genji e poi lo abbiamo messo in pausa. Ci è voluto probabilmente un anno e mezzo“
In sostanza, tutti i personaggi di Overwatch hanno dovuto attendere il “ritorno dalla tomba” del ninja cibernetico più temibile del gioco.