Ecco la recensione di Wilderfeast, un gioco di ruolo bestiale pubblicato da Grumpy Bear. Wilderfeast trasporta i giocatori nell’Unica Terra, un supercontinente dal panorama post apocalittico, dove il cibo è magia e l’ecosistema ospita animali mostruosi con un’incredibile varietà di forme e colori. L’equilibrio naturale dell’Unica Terra è minacciato dalla frenesia, un morbo che corrompe e muta la fauna in bestie assassine prive di controllo. Le origini del morbo sono associate alle tecnologie di recupero della Charter, un conglomerato commerciale globale inconsapevole – o incurante – dei danni arrecati all’ecosistema. La popolazione, terrorizzata dai mostri, si affida alla Charter per essere protetta mentre un gruppo di semiumani, noto come Wilders (Wild Eaters), affronta la frenesia al fine di purificare e tutelare l’equilibrio naturale.

Sei ciò che mangi
I giocatori in Wilderfeast fanno parte dei Wilders, né umani né mostri, ma allo stesso tempo il meglio di ambedue le specie. Gli Wilders originariamente sono umani, che dopo aver mangiato carne di mostro hanno subito una mutazione bestiale, assumendo alcuni dei tratti distintivi di quella specie. La natura dei Wilders è mutevole e selvaggia, si muovono in branchi e nella loro cultura la caccia e la cucina sono sacre.
I Wilders vivono a stretto contatto con la natura, tutelandone l’ecosistema dando la caccia alla fauna corrotta dalla frenesia e prendendosi cura dei mostri rimasti orfani o feriti. Come ogni altra creatura dell’Unica Terra, i Wilders possiedono Stili, Abilità e Tratti. Gli Stili sono simili agli attributi classici dei giochi di ruolo, indicano i quattro approcci utilizzati dai Wilders per affrontare una situazione, sono divisi in Possente, Preciso, Rapido e Scaltro. Le Abilità rappresentano le competenze o le capacità utilizzate frequentemente da Wilders e mostri, da sole non hanno effetti ma associate ad uno Stile possono indicare azioni differenti: un esempio è l’abilità “colpo”, utilizzata per attaccare da vicino, che se usata con lo stile Possente farà colpire il personaggio con tutta la sua forza, mentre con lo stile Scaltro tenderà un’imboscata al bersaglio attaccandolo all’improvviso. I Tratti sono le qualità che rendono speciale ogni creatura, quali il volo ed il veleno citando esempi. Ogni Tratto ha un effetto meccanico unico, alcuni sono utilizzati come Abilità mentre altri forniscono bonus passivi o attivi per il personaggio. Gli Stili, le Abilità ed i Tratti di un Wilder accrescono durante i Banchetti, questi sono il finale di una battuta di caccia, nella quale i Wilders rendono omaggio alla preda e ne assumono una delle sue caratteristiche.

Un’arsenale da vero cuoco
Gli strumenti utilizzati dai Wilders per cacciare sono antichi utensili da cucina in Archeoacciaio, un metallo argentato con capacità rigenerative e proprietà uniche. I tipi di strumenti rappresentano le classi iniziali dei personaggi, definendo anche i due Stili in cui un Wilder è specializzato. Durante la creazione del personaggio i giocatori scelgono uno dei sei strumenti e due Tecniche ad esso associate, queste indicano un sottoinsieme di Tratti, migliorabile tramite sessioni di allenamento poste nella fase di Downtime. I fidati strumenti dei Wilders sono 6, divisi in: Braciere, Forchettone, Guanti da forno, Mannaia, Padella e Spago.
Il Braciere è un’arma a distanza capace di dare fuoco ai mostri e rompere le loro parti, attraverso un danno continuo nel tempo. Gli Wilders che si affidano al Braciere sono fuochisti esperti, un’arte difficile da spiegare ma facile da applicare, gli stili da loro prediletti sono lo Stile Preciso e lo Stile Scaltro. Il Forchettone, simile a lance ed arpioni, rappresenta un’arma versatile, sia nel combattimento ravvicinato che a lunga distanza, incentrandosi sulla velocità ed il movimento. I maestri del Forchettone sono Wilders viaggiatori specializzati nello Stile Rapido e nello Stile Preciso.
I Guanti da forno sono lo strumento ideale per affrontare i mostri a viso aperto con arti marziali, combinano Tecniche ravvicinate offensive e difensive, dando priorità agli Stili Possente e Rapido. La Mannaia è l’arma ideale nel recidere parti di mostro con singoli colpi chirurgici, chi imbraccia questa enorme lama è un brutale esperto dello Stile Possente e dello Stile Preciso.
La Padella, come il Forchettone, è uno strumento versatile nel combattimento ravvicinato ed a lunga distanza, tuttavia da il meglio di sé nel ruolo di scudo. Chi si allena nell’uso della Padella è un bastione insormontabile, maestro dello Stile Possente e dello Stile Scaltro. Lo Spago sembra semplice ed inoffensivo a prima vista, tuttavia nelle mani di un Wilder Rapido e Scaltro può diventare una vasta gamma di strumenti utili nel supportare il branco, quali trappole di ogni forma, lazzi, fruste e garrote.

Né uomo né mostro
Il sistema di gioco di Wilderfeast si basa sull’utilizzo di D6 multipli accompagnati da un D8 o un D20. La dualità della natura dei personaggi consente ai giocatori di appellarsi alla parte umana o mostruosa di un Wilder, ciò si traduce durante le prove attraverso l’uso di un D8 in aggiunta ai D6 lanciati per la parte umana o la sostituzione di un D6 con un D20 per scatenare la parte mostruosa. I D8 e D20 non sono utilizzati al fine di fornire successi, ma ne determinano il grado di riuscita.
Le prove sono definite dalle azioni descritte dai giocatori, associando il valore di uno Stile a quello di un’Abilità con lo scopo di determinare il numero di D6 a disposizione. Un successo è ottenuto quando uno dei dadi riporta un valore di 5+ (cinque o superiore), in caso di successi multipli è possibile spendere i successi in eccesso per richiamare un Tratto ed arricchire la narrazione, guadagnando un Vantaggio. Il Vantaggio o lo Svantaggio nelle prove corrisponde all’incremento o la riduzione del valore necessario ad ottenere un successo, nel caso specifico di vantaggio, invece di un valore di 5+ basterà guadagnare un 4+, mentre uno Svantaggio richiederà un 6+.

Una natura frenetica
Wilderfeast di Grumpy Bear è un’emozionante gioco di caccia e cucina in continua evoluzione. Il manuale presenta stupende illustrazioni in stile fumetto, richiamando i prodotti a cui si ispira, quali Monster Hunter e Dungeon Food, mantenendo un focus spiccato nei più di quaranta mostri interni al bestiario. La comprensione delle meccaniche di gioco può risultare ostica data la grande mole di contenuto, tuttavia, superata questa fase iniziale il gioco si sviluppa su binari precisi dividendo le avventure in fasi ben definite. La progressione dei personaggi è facile ed intuitiva, non vi sono livelli ma limiti massimi nei gradi di Stili, Abilità e Tratti ottenibili. Affrontare i mostri segue una forte componente narrativa grazie alle combinazioni di Stili ed Abilità, introducendo interessanti meccaniche come il comportamento di una specie di mostro e le sue parti, ognuna delle quali paragonabile ad un nemico supplementare con Tratti dedicati. Wilderfeast è consigliato agli amanti della caccia di creature fantastiche, che siano veterani o neofiti il gioco e pronto a stupire il pubblico con una narrazione travolgente ed un livello di personalizzazione quasi illimitato.