Report del Pokémon TCG Stoccarda 2026: Gholdengo protagonista, ma non del podio

Il primo major di Fiamme Spettrali ha visto in sostanza, la riconferma dei mazzi più quotati della scorsa stagione

Sara Pandolfi
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Sara Pandolfi
Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande...
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NewsReport Pokémon TCG
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Si è chiuso ufficialmente il major tedesco della nuova stagione del TCG Pokémon: Stoccarda ha rappresentato per tantissimi mazzi in via di sviluppo un importante campo di prova, grazie soprattutto alla sopraggiunta legalità in game del set Fiamme Spettrali che, con il suo Mega Gengar EX, ha avuto diverse carte in regola per stabilire una nuova gerarchia tra i mazzi giocati, con una lancetta pendente pesantemente verso il tipo buio.

Questo passaggio di testimone, che sarà certo nel momento in cui avverrà la rotazione di aprile, è ad oggi in verità rimandato: mazzi come quello di Zoroark di N (che troverà sicuramente miglior fortuna all’EUIC, con l’avvento di Ascended Heroes) non sono riusciti ad incidere come ci si poteva aspettare, ma il regionale di Stoccarda ci ha invece ricordato che la buona costruzione di un mazzo richiede tanto tempo e tanti major per svilupparsi correttamente.

Vince il “vecchio” Charizard, ma c’è una prevalenza tipo acciaio a Stoccarda

A vincere il torneo è stato il TeraZard più classico: il “nuovo” Mega Charizard X non rientra infatti ancora nel circuito competitivo in maniera solida. Il vincitore, il danese Stiborg, ha affrontato con successo il polacco Rutowicz, che ha dimostrato che, nonostante Gabbia di Lotta appena entrato in circolo, Dragapult-Dusknoir continua a tenere botta nel meta attuale.

Interessante osservare lo usage del D2: il 21% dei giocatori approdati nella seconda fase del torneo portava infatti Gholdengo, mazzo che si è assicurato l’ultimo gradino del podio con la prestazione di Axelsen. Il primo italiano in classifica è stato Christian D’Onofrio, quarto classificato con il suo Dragapult-Dusknoir: un risultato solido che si va a sommare agli ottimi piazzamenti a Bologna 2025 e all’ultimo LAIC. Alberto Conti si è invece piazzato 182esimo.

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Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande N.