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[Gamescom 2017] The Elder Scrolls V: Skyrim VR Hands On

C’è poco da fare, nella storia degli Action RPG moderni la serie di The Elder Scrolls è senza dubbio sull’olimpo dei titoli di maggior successo, e mai nessuno come Skyrim ha conquistato all’unisono critica e giocatori, con risultati e vendite incredibili. Ecco dunque che a grande richiesta arriva The Elder Scrolls: Skyrim VR, che abbiamo avuto la fortuna di provare durante la Gamescom 2017 svoltasi a Colonia la scorsa settimana. Non vi aspettate però che si parli di un gioco che rispetto alla versione base veda migliorate caratteristiche di grafica, di texture eccetera: Skyrim come ricorderete è arrivato nei negozi L’11.11.11, ed il livello di tutto è rimasto lo stesso. A questo aggiungiamo anche che vivere il gioco con la realtà virtuale non garantisce sempre una qualità video eccelsa, e ben presto capiremo che le pretese non devono essere altissime. Nonostante tutto però, la nostra prova (avvenuta utilizzando il PlayStation VR) è stata molto gratificante, anche se molto breve.

Skyrim VR

La demo ci fa partire su delle cime innevate, e ci vede entrare in un tempio disseminato di ragnatele e creature, capaci anche di colpirci alle spalle o alla sprovvista. Con il controller move sinistro il nostro personaggio può lanciare un devastante getto di fiamme, mentre con il destro avremo l’onore di brandire la nostra spada. I comandi di spostamento tuttavia si sono rivelati poco confortabili per alcuni fattori: Premendo il tasto centrale (move sinistro) possiamo raggiungere facilmente la zona desiderata, ma per voltarci a destra o sinistra con gli “scatti” costringendoci a voltarci a destra e a sinistra con i due tasti laterali sul controller destro. A parte qualche problema nell’orientamento e nel dosare le giuste distanze per colpire i nemici con la spada, la nostra partita si è svolta in modo fluido, e senza l’ombra del motion sickness. Di certo l’effetto più grande è stato respirare di nuovo l’aria di Skyrim, ma in una forma totalmente nuova e con un pizzico di nostalgia che non guasta mai.

Purtroppo molti dei dettali che vorrei fornire riguardo questo titolo arriveranno più in là, a causa dell’esiguo tempo a disposizione che abbiamo avuto per la prova, ma non esiteremo ad aggiornarvi quanto prima! Vi posso anticipare solo una cosa: ne varrà la pena!

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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