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Frail Hearts: Versicorae Domlion – Recensione del GDR a turni horror italiano

Scopriamo in anteprima il gioco Frail Hearts: Versicorae Domlion, GDR a turni in stile horror prodotto dalla casa di sviluppo italiana Sezhes. La storia è ambientata nel 1938 a Gris, la “città della vacuità”. Una città immaginaria che già dal nome ci spinge a chiederci cosa sia successo per meritare questo appellativo. Nell’introduzione facciamo la conoscenza di Eria e Rans, due gemelli che si presentano come narratori di quest’opera teatrale, Versicorae, nel teatro di Domlion. Notiamo subito la scelta stilistica di sfruttare le tinte di bianco, nero e grigio per comunicare la drammaticità all’interno della storia, miste a tinte di colore, che ci permettono di identificare più rapidamente i personaggi.

Uno spettacolo unico…

I due gemelli ci introducono a Versicorae, “una tetra commedia volta a smuovere l’animo di ognuno di voi”. La curiosità cresce. Invitano il pubblico, e noi con loro, a fare silenzio per sentire il canto di un usignolo. Nel silenzio però, non si ode nulla. “E come potremmo?” ci dicono i gemelli, facendo apparire dal nulla un libro, che levita a mezz’aria tra di loro. Ci narreranno di questo usignolo, e del suo verso, un “canto struggente. La preghiera di chi brama una libertà sempre negata”…

Poi un avvertimento: “la maledizione della Strega punirà tutti coloro che non saranno capaci di capire a fondo il dolore dell’usignolo”. Improvvisamente, dietro ai gemelli appare un essere mostruoso. Qualcosa di mai visto, di ultraterreno, di demoniaco!

Il pubblico urla per il panico. “Nessuno di voi ha la qualifica necessaria. La punizione è dunque inevitabile“.

Frail Hearts Versicorae Domlion Cover 2

“Fermatevi!” Una voce tuona. Un uomo dai capelli lunghi irrompe nella stanza “Qual é il tuo nome? Alexis Nemoria“….
Invita il pubblico a calmarsi, dicendo che fa tutto parte dello spettacolo. Ci vuole narrare qualcosa di diverso, qualcosa di sporco… inizia a recitare una frase incomprensibile.
Il demone divora il pubblico.
Subito dopo, tenta di divorare l’uomo.

…Non per i deboli di cuore

Una storia misteriosa e piena di sorprese già dai primi minuti dell’introduzione. Frail Hearts: Versicorae Domlion spinge fin da subito il giocatore a porsi molte domande: chi sono i gemelli? Chi è quest’uomo? Perché è stato evocato un demone e quale sarà il nostro ruolo in tutto questo? Impregnata di occulto sino al midollo, questa storia lovecraftiana ci narra di esoterismo, di demoni e di potenti grimori. Ma non saremo inermi di fronte ai pericoli: grazie ad un sistema di combattimento a turni, potremo affrontare queste creature, sfruttando sia attacchi fisici che poteri magici.

Frail Hearts Versicorae Domlion Battaglia

Ricalcando le orme dei GDR a turni più rinomati, ogni personaggio che utilizzeremo avrà la sua specializzazione. Michael, l’elegante ed agile gangster, sfrutterà la sua esperienza nell’utilizzo del coltello e della pistola per infliggere danni di diverso attributo. Cathrine, devota suora, si occuperà di curare i personaggi. Arthur, l’archeologo, è molto resistente e interpreterà il ruolo di difensore del gruppo, ma sarà anche capace di assestare pugni molto efficaci contro gli avversari più massicci. Anne, intelligente e schiva scienziata, potrà sfruttare le sue conoscenze in chimica per danneggiare i nemici con composti letali. Infine, Alexis, il misterioso illusionista dell’introduzione, ricoprirà un ruolo di supporto, potenziando gli alleati e attaccando i nemici.

I nemici potranno avere delle fasi, cambiando schema di attacco, statistiche e debolezze, e rendendo le battaglie più interessanti e dinamiche. Per quanto riguarda l’aumento di livello, invece, potremo accedere ad un altare che ci permetterà di aumentare le nostre statistiche e potenziare le nostre abilità. Dovremo decidere noi cosa potenziare, dando in pasto a delle maschere poste sopra l’altare, le brame, una risorsa che raccoglieremo sconfiggendo i demoni che incontreremo lungo il nostro cammino. Potremo equipaggiare la nostra squadra con armi e indumenti diversi che ci potenzieranno, come nei classici GDR a turni.

Frail Hearts Versicorae Domlion Mappa

Viaggeremo tra i vari luoghi chiave della città di Gris, e potremo interagire con essi cliccando sulle icone che li simboleggiano all’interno della mappa. L’intera storia è effettivamente impostata come un’opera teatrale, nella quale i quattro personaggi principali, Michael, Cathrine, Arthur e Anne sono i protagonisti, loro malgrado. Spesso Alexis e altri personaggi si rivolgeranno direttamente a noi, il pubblico, sfondando la quarta parete. In tutta questa storia però, gli unici ignari del proprio fato sembrano proprio i nostri quattro protagonisti.

I personaggi che parleranno direttamente con noi ci fanno capire che la storia può andare in maniera diversa in base alle nostre scelte. Non sappiamo esattamente quanto le nostre scelte saranno effettivamente impattanti, ma il gioco ci invita a esplorare le differenti possibilità senza considerarle necessariamente errori. Questa diversità di scelta d’azione suggerisce al giocatore una certa rigiocabilità.

Un tuffo nell’occulto

Il gioco non è particolarmente complesso. Dovremo esplorare le varie zone indicate da icone colorate, e proseguire scoprendo la storia selezionando di volta in volta all’inizio del capitolo uno dei quattro personaggi, secondo l’ordine che preferiremo. Ogni personaggio potrà giocare fino a 5 capitoli della storia, alla fine del quale aumenterà di livello e otterrà le brame necessarie a potenziare le abilità. Tra un’esplorazione e l’altra potremo visitare il Teatro Domlion per poter avanzare di livello. Visiteremo i luoghi chiave della città, in cui potremmo incappare in esseri demoniaci che dovremo affrontare. Le battaglie, tuttavia, non saranno una parte consistente del gameplay. Non avremo quindi degli scontri casuali, da ripetere per aumentare di livello, ma consisteranno in sporadiche lotte con miniboss che incontreremo lungo il cammino, in cui potremo utilizzare attacchi base, fino a quattro attacchi speciali (il quarto verrà sbloccato durante la storia) e un potere personale (per esempio la capacità Preghiera di Cathrine per recuperare il proprio mana. Quando sceglieremo un protagonista, e troveremo un demone, a combatterlo saranno i personaggi restanti del party, spingendo il giocatore a cambiare la strategia in base al setup della squadra.

Un aspetto problematico è quello del leveling: quando decideremo di potenziare un’abilità, per esempio, non ci verrà detto in cosa consiste il potenziamento, e dovremo investire le risorse senza sapere esattamente quanto e come migliorerà l’abilità scelta. Se decideremo di aumentare le statistiche, anch’esse saranno piuttosto oscure: sappiamo che investendo nella statistica Offesa, per esempio, aumenteremo il nostro attacco, ma non ci renderemo conto dell’impatto del cambiamento fin quando non lo sperimenteremo in battaglia. Un altro elemento che è stato reso piuttosto semplice è l’equipaggiamento: le armi e armature disponibili sono le stesse che abbiamo all’inizio del gioco, ma con punti statistici aggiuntivi. Questo stile, che ad alcuni potrebbe risultare troppo semplice, dà però più spazio alla storia e all’ambientazione, i vere protagoniste del gioco.

Frail Hearts: Versicorae Domlion ha una storia appassionante che spingerà il giocatore a proseguire per poter svelare i misteri che si celano dietro gli oscuri avvenimenti ai quali assisteremo. Sebbene il gioco possa avere qualche pecca, nel complesso è un’esperienza unica e originale da provare, che unisce uno stile teatrale ad un’ambientazione oscura ed enigmatica. E voi? Siete pronti scrivere il finale di quest’opera teatrale?

Frail Hearts Versicorae Domlion

7

Il gioco ha un'ambientazione che piacerà ai fan di Lovecraft, che accompagna una storia pregna di esoterismo e mistero. Il gameplay delle battaglie è forse troppo semplificato, ma questo permette al giocatore di concentrarsi sulla storia, che è il vero focus di quest'esperienza. Il sistema di leveling è poco chiaro, ma questo gioco è complessivamente un buon titolo originale che ha certamente tanto da raccontare.

Francesco Freni
Appassionato di videogiochi sin dall’infanzia, ha iniziato a muovere i primi passi con il leggendario Commodore Amiga 500 e la rinomata Intelvision, che gli hanno regalato preziosi ricordi custoditi con grande nostalgia. Monkey Island, con il suo umorismo unico e coinvolgente, resterà sempre il suo gioco preferito. Crescendo, prima con la Playstation e poi con il PC, ha potuto provare e apprezzare molte categorie di videogiochi diverse tra loro: dai First Person Shooter ai Giochi di Ruolo, dai giochi di strategia ai picchiaduro, dai Multiplayer Online Battle Arena a giochi molto più casual e randomici. Variety gamer fino al midollo, ama scoprire i pregi e il potenziale di ogni categoria videoludica, alternando tra i generi più disparati.

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