Final Fantasy XV: Episode Ignis Recensione

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Recensioni Lettura da 5 minuti

Final Fantasy XV, come ormai è ben noto, ha al suo interno numerosi buchi legati alla trama. Il team capitanato dal buon Hajime Tabata, però, ha pensato bene di colmare queste lacune narrative grazie all’introduzione dei vari DLC. Oggi finalmente si conclude la prima serie di contenuti aggiuntivi legati al quindicesimo capitolo della famosa saga, andando finalmente a vestire i panni di Ignis, fiero cuoco e grande amico del Principe Noctis. Apriamo la recensione dicendo che questo contenuto è, senza ombra di dubbio, il più interessante in termini di gameplay, poiché propone meccaniche di gioco rapide, veloci e precise. Dunque basta dilungarsi e preparatevi a scoprire tutto su Episode Ignis.

Un Principe da salvare

Episode Ignis ha inizio proprio dopo la fine dello scontro tra Noctis ed il Leviatano: il Principe è inerme e privo di sensi, dunque lo scopo dei suoi compagni è quello di raggiungerlo il prima possibile. Purtroppo mentre il gruppo si avvicina, un’esplosione divide Ignis da Gladio e Prompto, costringendo il primo a un tragitto differente. Per prima cosa troverete un utile rampino, che vi permetterà di muovervi velocemente tra i tetti e le strette strade di Altissia, tutto questo con in sfondo l’Immane che protegge Noctis dagli attacchi dell’esercito di Niflheim. Mentre un’epica battaglia  si svolge alle vostre spalle, incontrerete il personaggio che vi accompagnerà per tutta la durata dell’avventura: stiamo parlando di Ravus il fratello di Luna.

Ignis e Ravus sveleranno alcuni retroscena molto interessanti, oltre ad approfondire alcune questioni lasciate in sospeso nel gioco principale. Sicuramente l’intero contenuto, se parliamo in termini di buchi narrativi, colma parecchie lacune, anche se non proprio del tutto. Non mancheranno colpi di scena, ma nel contesto generale non si avverte del tutto il fattore “wow”.

Daghe elementari

Come potrete intuire dal titolo del paragrafo le uniche armi che userete in Episode Ignis saranno le daghe. In questo DLC il combat system si differenzia grazie all’utilizzo di 3 elementi: fuoco, acqua e fulmine. Con il primo si predilige uno stile di gioco più offensivo, il secondo invece è molto più utile se usato contro massicci gruppi di nemici e il terzo si usa per sferrare attacchi rapidissimi e molto scenici. Il feeling dei comandi è immediato: ogni utente impiegherà pochissimo tempo a padroneggiare il gameplay, dando quasi immediatamente vita a battaglie davvero spettacolari. Con l’introduzione di Ravus il tutto viene portato a un livello superiore, grazie a una serie di mosse combinate.

La possibilità di cambiare lo stile di gioco in base all’elemento utilizzato, l’estrema precisione delle mosse combinate e la possibilità di eseguire alcune manovre sfruttando il rampino, creano un mix perfetto che farà innamorare chiunque. Ovviamente avrete di contorno anche le classiche abilità di Ignis, dunque le vostre battaglie saranno più facili del previsto. Proprio su questo ci teniamo a soffermarci un pochino di più: quanto di buono fatto nel gameplay di questo titolo non viene sfruttato alla perfezione, anche perché l’estrema facilità degli scontri leva la voglia di approfondire le varie meccaniche di gioco.

L’anello di Lucis colpisce ancora

La critica più grande che si può muovere a questo contenuto è l’eccessiva linearità e la poca longevità: infatti il gioco stesso vi guiderà direttamente alla sua conclusione dopo appena un’ora. Square Enix ha pensato che per incrementare il tempo in game sarebbe bastato introdurre zone da liberare dalla presenza dell’esercito imperiale, ma a conti fatti questo non dona nulla in più all’intera esperienza. Il comparto tecnico si difende bene e, nonostante la grande mole di movimenti su schermo, il frame rate resta abbastanza stabile senza cali evidenti che danneggiano la godibilità della partita.

In conclusione possiamo dire senza troppi giri di parole che Episode Ignis è il contenuto aggiuntivo più divertente tra quelli proposti dal team di Tabata. In termine di trama il gioco sviscera bene alcune questioni lasciate in sospeso, andando a enfatizzare il rapporto fraterno che c’è tra i vari personaggi. Alla stato attuale possiamo giudicare concluso il viaggio di Noctis e dei suoi amici, restando però in attesa di contenuti futuri dedicati ad Ardyn e Ravus, e magari anche del tanto richiesto Episode Luna. L’avventura narrata da Final Fantasy XV sicuramente ci ha stregati, e questi DLC non fanno altro che evidenziare quanto la software house abbia creduto fin dall’inizio nelle reali potenzialità dell’intero progetto.

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.