Nelle ultime ore è emersa una nuova conferma ufficiosa per quanto riguarda il proseguo della collaborazione fra EA (Electronic Arts) e l’organizzazione calcistica FIFA, grazie a un report fatto trapelare da Tom Henderson e Andy Robinson.
Che il rapporto fra EA e la FIFA fosse sul punto di rompersi rovinosamente, ne avevamo già sentito parlare nel corso dei mesi precedenti con voci anche ufficiali di un certo allontanamento fra le due parti per varie ragioni, sia economiche che di libertà creativa.
Secondo quanto riportato dai notissimi insider e colleghi del settore Henderson e Robinson (che sono fra i più importanti giornalisti e insider del mondo di FIFA), sembra quindi che la conclusione dei rapporti trentennali fra le due parti sia molto vicina. Forse già da il prossimo titolo dopo FIFA 23, che potrebbe cambiare sia nel nome del marchio e in parte anche per alcuni contenuti presenti.
Inoltre, da quanto emerso dalle parole pubblicate degli insider, pare che il cambiamento di nome convenga paradossalmente più a Electronic Arts che in modo forse anche un poco spavaldo, ritiene che il nome del marchio FIFA sia semplicemente definibile come “quattro lettere su una scatola” e di poterne in sostanza fare decisamente a meno. Questo anche perché a parere del noto publisher americano, la notorietà dell’organizzazione è aumentata anche grazie al videogioco.
Inoltre, sempre da quanto riferito, sembra anche che la questione economica abbia un certo peso nella faccenda. Infatti, EA dovrebbe pagare nei prossimi dieci anni la bellezza di circa 2,5 miliardi di dollari “soltanto” per la licenza del nome e per la Coppa del Mondo.
In effetti, EA ha già le autorizzazioni da parte di oltre 300 squadre di calcio in giro per il pianeta, che non prescindono dalla FIFA e che potrà comunque continuare a mantenere anche dopo il probabile strappo. Questi sono in sostanza i principali punti del meeting aziendale nel quale è stata diffusa, almeno internamente, la volontà di voltare pagina con i nuovi prodotti.