Da qualche anno a questa parte, in ogni edizione di FIFA, è sempre stato presente il calcio femminile e FIFA 22, l’ultimo capitolo della serie, non ha fatto eccezione. Il dato triste è che solo il 4% dei giocatori del simulatore calcistico di casa EA Sports ha giocato con le rappresentative nazionali di calcio femminile.
Un dato, come detto, triste e che dimostra che la strada da percorrere per la parità del calcio maschile e femminile, soprattutto nella testa del pubblico, è ancora lunga. C’è, però, da sottolineare una questione importantissima: con le nazionali femminili è possibile esclusivamente disputare delle partite amichevoli. Esaurita la curiosità, dunque, non resta molto altro da fare.
In FIFA 23 la musica non cambierà, a parte la possibilità di disputare il Mondiale femminile che si terrà in Australia e Nuova Zelanda, nonostante a partire da quest’anno saranno presenti tutte le squadre e le relative rose delle squadre femminili della Premier Ligue inglese e della Ligue One francese, i migliori campionati di calcio femminile al momento in tutto il mondo. Inoltre, per la prima volta nella storia una calciatrice donna sarà sulla copertina del gioco, a far compagnia alla star del PSG Kilyan Mbappe.
Stiamo parlando di Sam Kerr, calciatrice australiana in forza al Chelsea, squadra londinese e militante, come detto, nella Premier Ligue. L’intenzione di puntare sul calcio in salsa rosa c’è, ma neanche troppa: queste squadre, infatti, non potranno essere utilizzate per disputare una Carriera e le calciatrici donne non saranno presenti in FIFA Ultimate Team.
Ancora spazio, dunque, solo alle amichevoli. Siamo sicuri, dunque, che sia colpa dei giocatori se questi utilizzano poco le squadre femminili? Diciamo che EA Sports ha la sua grossa fetta di responsabilità.