Ubisoft ha rivelato ulteriori dettagli riguardo il paese fittizio di Far Cry 6 e il perché si sono ispirati a Cuba. Questo nuovo capitolo riporta la serie in un luogo esotico e tropicale, il paese immaginario di Yara governato dal dittatore Anton Castillo, interpretato da Giancarlo Esposito, celebre attore che ha dato vita anche al personaggio di Gustavo “Gus” Fring, della serie TV Breaking Bad. I videogiocatori hanno infatti subito notato nel trailer qualche somiglianza con Cuba. Secondo un’intervista fatta al narrative director Navid Khavari e rilasciata sul blog ufficiale di Ubisoft, questo perché Cuba è stata la principale fonte d’ispirazione per l’impostazione e la cultura di Far Cry 6.
Volevamo raccontare una storia sulla rivoluzione, e quando si parla di rivoluzione si pensa alla guerriglia. Quando nomini la guerriglia pensi a Cuba. Siamo stati molto, molto fortunati nel poter viaggiare verso Cuba. Ho trascorso circa un mese laggiù con la squadra, esplorando tutta l’isola. Abbiamo avuto modo di incontrare così tante persone fantastiche e sperimentare la musica e la cultura del luogo, abbiamo anche incontrato ex guerriglieri. Cuba è stata il punto di partenza per la nostra isola di Yara, non vogliamo raccontare solo la storia di una rivoluzione moderna, ma vogliamo narrare anche i dettagli di un’isola che è quasi congelata nel tempo.
Questo spiega perché nel gioco si vedano armi e veicoli molto vecchi, perché Cuba – e di conseguenza Yara – è essenzialmente congelata nel tempo, causa decenni di embarghi e sanzioni commerciali. Far Cry 6 è ancora piuttosto lontano, ma delle novità non tardano ad arrivare. Avete già saputo che il titolo includerà delle cut-scenes fuori dalle righe? Ne abbiamo parlato nell’articolo che trovate al seguente link. Vi ricordiamo che l’uscita del gioco è prevista per il 18 febbraio 2021 per PlayStation 4, Xbox One, PC, Google Stadia e per le console di nuova generazione PlayStation 5 e Xbox Series X.