I colleghi di The Verge hanno da poco diffuso una notizia alquanto interessante su dei retroscena nella battaglia legale fra Epic Games e Google, con quest’ultima che pare abbia pensato ad acquisire in toto o in parte le azioni dell’azienda padre di Fortnite.
I documenti trapelati sono stati riproposti in un tweet che vi lasciamo in calce all’articolo, anche dal noto giornalista Tom Warren sempre di The Verge che ha avallato la tesi secondo cui pare che Epic Games fosse al centro di un piano di Google, all’interno di una strategia da parte di quest’ultima, atta a elidere qualunque manovra negativa di Epic tentando l’acquisizione. La possibile strategia commerciale era stata considerata in vista delle poco chiare conseguenze che potrebbe avere un verdetto avverso a Google, all’interno del contezioso legale.
Tale voce non è stata esplicitamente confermata dalle fonti ufficiali, e i vertici di Epic hanno affermato di esserne stati totalmente all’oscuro. Eppure, dai documenti della causa legale intenta da Epic Games contro Google e Apple, pare proprio che Google fosse pronta a tutto per impedire le conseguenze di una possibile vittoria legale di Epic, proprio per evitare di creare dei “casi di emulazione come in un contagio”.
Ma facciamo un passo indietro, la storia ha inizio con il colosso di Fortnite, intenzionato a sfuggire alle meccaniche di commissioni previste negli store digitali di Google e Apple, arrivando al punto di scavalcare il sistema con un proprio negozio proprietario esterno ai servizi offerti delle due aziende.
La questione è quindi stata presa di petto da parte dei due imperi per app che hanno immediatamente escluso dai loro servizi l’Epic Games Store, addirittura con Apple che ha negato in via ufficiale il passaggio di Fortnite attraverso i propri dispositivi. Google è stata meno diretta nel procedimento e allo stato attuale è possibile installare su Android un launcher esterno al Google Play Store.
La situazione ha quindi creato una marea impensabile, visto che parliamo di aziende con utili impressionanti in una battaglia “quasi epica” per decretare se sia o meno giusto per i vari sviluppatori pagare o meno delle commissioni monetarie su qualsiasi prodotto digitale che entra in commercio sugli store.
Una piccola precisazione, nonostante Fortnite e lo store di Epic siano comunque visitabili su Android, il processo per l’installazione è estremamente laborioso, al punto da richiedere almeno una quindicina di passaggi, come avviane già per moltissime app non autorizzate da Google. Queste sono di conseguenza sconsigliate e ne viene disincentivata l’istallazione in tutti i modi possibili.
La situazione quindi ha portato ad una causa, quasi in fase di giudizio, almeno per quanto riguarda Apple, raggiungendo costi faraonici e dagli esiti ancora molto incerti.
Ecco perché, pare l’idea di acquistare Epic Games da parte di Google sia stata a lungo dibattuta dagli alti vertici dell’azienda come una possibile soluzione per stroncare di netto la questione e di conseguenza non entrare più nei meandri sfuggenti e complicatissimi dei contenziosi legali.
Non ci è ancora dato sapere come andrà a finire la vicenda, eppure questo documento trapelato fa presagire possibili grandi terremoti nell’industria dei videogiochi mobile e non solo.
Google considered buying "some or all" of Epic during Fortnite clash, court documents reveal 😬 Here’s @thedextriarchy with the details:
https://t.co/fZGYKjCcb0
— Tom Warren (@tomwarren) August 6, 2021
Google ha considerato l’acquisto “in parte o tutto” di Epic durante lo scontro per Fortnite, rivelano i documenti del tribunale.