Elden Ring: Phil Spencer ha provato il gioco, ecco le sue prime impressioni

Phil Spencer, il capo della divisione Xbox di Microsoft, ha provato Elden Ring, l'attesissimo nuovo titolo di FromSoftware.

Elisa Farina
Di Elisa Farina News Lettura da 2 minuti

Elden Ring, l’attesissimo nuovo titolo di Hidetaka Miyazaki, è tornato a far parlare di se dopo le ultime dichiarazioni rilasciate da Phil Spencer, il capo della divisione Xbox di Microsoft, che ha dichiarato di averlo provato e di essere rimasto piacevolmente colpito da quello che ha avuto modo di vedere. Sono pochissime le informazioni che sono state rilasciate sul gioco fin dal suo primo trailer ufficiale, pubblicato nel corso dell’E3 del 2019, e i numerosi fan in attesa non vedono l’ora di scoprire che cosa riserverà quello che Miyazaki stesso ha definito il progetto più grande e ambizioso di FromSoftware. Anche se al momento Phil Spencer non può dire molto del titolo, le sue parole fanno ben sperare, confermando che il titolo è qualcosa di completamente nuovo, pronto a stupire i videogiocatori.

Parlando come una persona che ha giocato a tutti i videogiochi pubblicati da Miyazaki almeno nell’arco degli ultimi dieci anni, questo è chiaramente il gioco più ambizioso che abbia mai realizzato. Voglio dire, adoro i suoi giochi, ma dopo aver visto alcune delle nuove meccaniche di gioco che lui e il suo team stanno hanno implementato all’interno del gioco, oltre alle ambientazioni e ai risultati della collaborazione con un altro creatore per quanto riguarda la storia, devo ammettere che lo adoro.

L’altro creatore menzionato da Spencer è, ovviamente, l’autore di Game of Thrones, George R. R. Martin, che ha lavorato alla storia per quanto riguarda il prossimo gioco open world di FromSoftware. Presumibilmente, basandoci solo ed esclusivamente sulle numerose indiscrezioni rilasciate nel corso delle ultime settimane, Elden Ring avrà più aree aperte rispetto a quelle tipiche dei giochi pubblicati precedentemente da From Software. Gli amanti della serie dei Souls lo sapranno benissimo, ma in genere i loro videogiochi hanno percorsi ramificati, che utilizzano una serie di passaggi, porte chiuse e short cut per guidare i giocatori all’interno delle numerose aree del gioco.

Condividi l'articolo