Elden Ring è giocabile anche con un sex toy

Durante le scorse ore abbiamo appreso l'importante notizia che si può giocare ad Elden Ring grazie a dei sex toy, maggiori dettagli nella news.

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia News Lettura da 2 minuti

Sembra strano ma è così, Elden Ring è effettivamente giocabile con un sex toy, più nello specifico un plug anale. La notizia fa ridere, ma dato che in passato Sekiro: Shadows Die Twice è stato completato mediante una banana la cosa non stupisce neanche tanto.

Prima di scendere nel dettaglio vi ricordiamo che il gioco targato FromSoftware si è rivelato essere un successo di proporzioni mondiali, se siete curiosi di sapere il nostro parere o semplicemente siete curiosi di sapere il voto, vi consigliamo di dare uno sguardo alla recensione dedicata che trovate proprio qui.

Tornando alla notizia delle giornata, Buttplug.io ha pubblicato sul suo profilo Twitter, una guida anche abbastanza dettagliata su come fare a rendere compatibili con Elden Ring sia i plug anali che i cockring (degli anelli per il pene). Non vogliamo ridurci a fare battutine sulle “sensazioni che proverete”, ma sappiate che allo stato attuale delle cose i due “pad” si limitano a vibrare ogni volta che si è colpiti da un nemico.

Di seguito vi proponiamo la istruzioni per la compatibilità dei sex toy per Elden Ring, che a conti fatti però troviamo una trovata di marketing a dir poco geniale, ovviamente il tutto è stato diffuso tramite Twitter:

Qui di seguito possiamo vedere un video che mostra due “periferiche” collegate al gioco e perfettamente funzionanti.

Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che i modder si stanno già dando da fare, visto e considerato che adesso c’è un modo per mettere pausa all’interno del gioco (ve lo spieghiamo meglio in questa news), ma non solo, visto che lo stesso game director Hidetaka Miyazaki si è mostrato sinceramente dispiaciuto nei confronti degli utenti per la difficoltà dei suoi giochi (anche in questo caso ve ne parliamo nel dettaglio in questo articolo).

Le informazioni sulla vicenda per oggi finiscono qui, restate connessi con noi per non perdervi nessuna novità.

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.