Ecco le parole del discorso di Genyo Takeda al funerale di Satoru Iwata

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 3 minuti

Ieri si sono tenuti i riti funebri per la scomparsa, a soli 55 anni, di Satoru Iwata, ex presidente di Nintendo e ora “rimpiazzato” temporaneamente dai secondi in grado, ovvero Shigeru Miyamoto e Genyo Takeda.

IwataEd è proprio quest’ultimo ad aver espresso tutto il suo dispiacere in un lungo e commovente discorso, in cui per l’ultima volta viene salutato il tanto amato Iwata.

Ecco le parole pronunciate da Takeda:

“Mentre ci riuniamo qui oggi in collaborazione con Nintendo Co., Ltd. e la famiglia del signor Iwata, vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze. Lo chiamavamo Iwata-san, e continuerò a chiamarlo così. Iwata-san ci ha lasciato troppo presto. Proprio l’altro giorno, il 26 giugno, presiedevamo alla nostra riunione degli azionisti e dopo soli pochi giorni l’improvvisa notizia della sua morte ha lasciato tutti i dipendenti con profondo dolore. In passato, Yamauchi-san ha passato il testimone di presidente di Nintendo a lui nel 2002, e ha nominato due amministratori esecutivi della società, Shigeru Miyamoto e me, che abbiamo lavorato al suo fianco. Sempre lui ha mantenuto un dialogo a due vie, anche con la nuova generazione di dipendenti, o con i membri più giovani del team di sviluppo e marketing, o con gli impiegati al di fuori del Giappone i cui costumi e culture della comunicazione erano una bella sfida… a volte ha anche ammesso i propri errori davanti a loro.

È riuscito a piantare un seme nel cuore dei dipendenti: per risolvere un problema, c’è un ciclo fondamentale che solleva una ipotesi, mette il progetto in movimento, osserva i risultati e poi effettua le regolazioni; in questo modo ha impiantato, nutrito e curato un germoglio in tutti noi.

Fino ad ora, i nostri successori e le generazioni più giovani che muovono i primi passi si voltavano verso di lui e trovavano una guida, perché sapevano che lui era la persona giusta. Oggi non potranno più trovare questa guida.
Tuttavia, sono sicuro che saranno determinati ad andare da soli, ipotizzando, mettendo in atto i loro piani, osservando e riflettendo sui risultati e quindi migliorare e apportare modifiche ad essi.

Siamo di fronte ad una perdita incredibile, sicuramente ci vorrà del tempo prima di poter superare questo immenso dolore. Ma dovete sapere, tuttavia, che il nostro leader Iwata-san ha piantato i semi e le piante che ora stanno germogliando hanno dei fiorellini che renderanno sorridente tutto il mondo. Insieme a Miyamoto e altri della nostra generazione, abbiamo giurato in cuor suo che noi continueremo i nostri sforzi in modo che, un giorno, saremo in grado di mostrare e presentare questi fiori nel migliore dei modi.

Attraverso tutti voi, vorrei porgere le mie più sentite condoglianze e preghiere sincere. Possa tu riposare in pace, Iwata-san.”

Parole davvero toccanti, che non hanno bisogno di ulteriori commenti.
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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.