Ecco come hanno avuto origine gli Open World

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 1 minuti

Esplorare vasti mondi liberamente è ormai una “pratica” diffusa sempre più nei videogiochi, i cosiddetti Open World. Che siano giochi di assassini, di guerrieri vichinghi o di supereroi, il poter andare un po’ dove più il videogiocatore preferisce è davvero molto apprezzato, ma questo “genere” di videogiochi non è nato soltanto negli ultimi anni.

videogamesCome possiamo vedere dal video realizzato e pubblicato dal Youtube Ahoy, l’origine dei videogiochi Open World è da attribuire già agli anni ’90, con giochi come Body Harvest (sviluppato dalla DMA, nel 1998) e Hunter (di Paul Holmes, del 1991).

Il video è davvero ben fatto e questo è sicuramente un modo divertente per scoprire la storia dei videogiochi alla quale siamo così legati oggigiorno.

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.