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Dreams – Anteprima della modalità creativa presentataci alla Milan Games Week 2018

La Milan Games Week è sempre un evento particolarmente interessante e offre come tutti gli anni la possibilità di assistere in anteprima alle maggiori novità del mercato videoludico. Proprio durante la prima giornata di questa manifestazione siamo stati invitati a visionare il lavoro svolto da Media Molecule su Dreams, il magnifico videogioco esclusiva PlayStation 4 che fa della creatività dei giocatori il suo punto di forza. Probabilmente avrete già letto tempo fa alcune anteprime di quest’opera, ma durante la Milan Games Week non ci è stata mostrata la solita tech demo, tra l’altro testabile all’interno della fiera, ma abbiamo avuto modo di vedere delle parti del gioco ancora inedite, come per esempio la creazione dei livelli. Fatte queste premesse, non ci resta che avventurarci nel fantastico mondo di Dreams e raccontarvi quanto i nostri occhi hanno potuto vedere.

Durante i primi minuti ci è stata mostrata un carrellata di tutti i livelli già creati dallo staff di Media Molecule: abbiamo potuto quindi dare uno sguardo ai tantissimi stage già presenti nel gioco che i giocatori potranno affrontare acquistando quest’opera. Finita questa prima fase di presentazione, siamo entrati però nel vivo della conferenza e abbiamo potuto assaporare le tantissime possibilità che questo titolo offre a coloro che intendono creare i propri livelli in totale autonomia.dreams anteprima

La modalità creativa

La personalizzazione di tutte le componenti di gioco è portata all’estremo e arriva a un livello che mai ci saremmo aspettati. Tutti i modelli presenti nello stage possono essere completamente modificati, ingrandendoli, rimpicciolendoli e modificandone contrasto, luminosità e colore come più preferiamo; è inoltre possibile sovrapporre questi oggetti per crearne di più complessi o per dare vita a sfumature impensabili in un editor di gioco. Come il più potente programma di editing di immagini, Dreams permette al giocatore di lavorare su “livelli” con i modelli che ha appena inserito. L’esempio lampante di quanto appena detto è stata la sovrapposizione di due pianeti uguali per forma e dimensione, ma con differenti impostazioni di luminosità e contrasto: una volta uniti assieme, Abigail Heppe, responsabile della comunicazione per Media Molecule, è riuscita a creare un pianeta totalmente diverso, ricco di sfumature e ombreggiature impensabili fino a pochi secondi prima. Il giocatore che si approccia all’editor di Dreams ha anche modo di programmare i movimenti degli oggetti che inserisce all’interno del livello con enorme precisione: infatti, grazie all’apposito menù, può decidere se il movimento deve essere perpetuo o limitato a un preciso numero di volte, se deve essere attivato mediante una leva o se invece deve muoversi automaticamente e, ovviamente, può decidere la velocità a cui questo deve compiere il suo lavoro.

Una delle cose che più ci ha colpito è sicuramente la possibilità di poter creare la propria colonna sonora. Con un’interfaccia grafica che mi ha ricordato molto Music 2000, celebre videogioco/editor musicale per PSX, l’utente può scegliere tra moltissimi strumenti e comporre il proprio brano con una semplicità disarmante. Inoltre, attraverso l’utilizzo del sintetizzatore, il giocatore può aggiungere effetti audio alla propria colonna sonora utilizzando il sensore di movimento posto all’interno del controller.dreams anteprima

Ma non è finita qui! Attraverso la modalità pittura il giocatore può disegnare linee e forme e poi animarle per creare effetti davvero strabilianti. Abbiamo infatti visto come una semplice linea rosa, fatta in maniera molto casuale, se animata poteva diventare qualcosa di totalmente diverso. Infatti, grazie ai tantissimi effetti che è possibile aggiungere e all’impostazione della velocità di animazione, è possibile creare cose inaspettate come, in questo caso, la simulazione di uno spettacolo pirotecnico.

In ultimo, ma di certo non per importanza, ci è stata mostrata la creazione degli oggetti all’interno del livello: utilizzando i modelli già presenti nel gioco (sfere, triangoli, cubi e via dicendo), il giocatore può assemblare i più disparati oggetti e, cosa non da poco, personalizzarli a fondo. La personalizzazione non si limita infatti alla scelta del colore e alle sue sfumature, ma anzi, permette perfino all’utente di scegliere la durezza dell’oggetto e il suo grado di rimbalzabilità. Inoltre, grazie all’emettitore, il giocatore può riprodurre l’oggetto da lui creato con svariate frequenze. Per esempio, durante la conferenza Abigail Heppe ha creato una sorta di palloncino, ha impostato il range di colori e, mediante l’uso dell’emettitore (impostato a velocità considerevole) ha creato una specie di vulcano in eruzione di palloncini colorati, e devo dire di essermi davvero impressionato da quanti ne sono rimasti a terra. Infatti, i palloncini continuavano a sommarsi e a impignarsi e solo dopo circa un centinaio di queste creazioni i nuovi palloncini hanno smesso di rimanere a terra.dreams anteprima

In conclusione

Per concludere, dobbiamo dire che durante quest’interessantissima conferenza ci è stata mostrata solo una piccola parte di questa modalità e sicuramente all’uscita del gioco ci aspetteranno tantissime altre feature che ci lasceranno a bocca aperta. Quello che è certo è che Dreams vanterà il supporto a PlayStation VR sin dal suo debutto e conterrà una modalità multigiocatore sia locale che online fino a quattro giocatori, anche se quest’ultima sarà implementata solo dopo l’uscita del gioco. Insomma, Media Molecule sta tirando fuori dal cilindro un’opera davvero sensazionale, capace di dare completamente sfogo alla creatività dei videogiocatori. Sfortunatamente non è stata ancora dichiarata una data d’uscita per questo titolo, ma siamo sicuri che quando verrà rilasciato Dreams farà molto parlare di sé.

Marco Crippa
Il mio debutto nel mondo videoludico inizia verso la fine del 1990 con un bellissimo Commodore 64. Negli anni a venire sono passato da una console all'altra senza mai sdegnare il mio amato PC, ma senza amarne mai una in particolare. Non sono tipo da console war, io compro la piattaforma in base alle sue esclusive così da non dovermene mai pentire.

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