Dissidia Final Fantasy NT Anteprima

Dissidia Final Fantasy NT Anteprima

Alessio Cialli
Di Alessio Cialli - Senior Editor Impressioni Lettura da 8 minuti

Sono passati molti anni ormai da quando Square Enix ha sviluppato e pubblicato inizialmente per PSP (2008) il primo capitolo di questo intricato picchiaduro intitolato Dissidia Final Fantasy. Dopo molto pensare e dopo diversi test è giunto il momento dunque di vedere approdare il porting su PS4 di questo titolo arcade che Giappone ha saputo dire la sua in tutti i sensi.

La storia si ripete

Abbiamo testato la nuova Open beta gratuita del titolo e vi riportiamo le nostre prime impressioni. Contando anche questo nuovo Dissidia Final Fantasy NT sono 3 i giochi usciti di quello che doveva essere uno spin-off delle serie di Final Fantasy e che pian piano sta diventando sempre più un gioco a sé. In confronto alla versione cabinata, questo porting contiene ovviamente una storia più strutturata e possiamo tranquillamente definirlo un sequel di Dissidia 012. La storia come la conoscevamo riprende dall’epilogo del secondo capitolo della serie e ci porta nuovamente sui campi di battaglia, con il dovere di liberare definitivamente il male dall’universo delle Fantasie Finali. In questa versione di prova il gioco ci permette di sbloccare solo una parte della modalità “campagna“, che in fin dei conti è una delle più grandi aggiunte rispetto alla versione per sale giochi. Rispetto alla closed beta rilasciata qualche tempo fa in questa demo abbiamo avuto modo di provare anche le battaglie in single player oltre che quelle online. La grande novità di questo nuovo titolo rispetto ai suoi predecessori però, sono gli scontri 3v3, che hanno caratterizzato prima l’intera Closed ed ora l’Open Beta.

Gameplay

Senza troppi indugi andiamo direttamente alla parte calda di questo nuovo titolo, ovvero il gameplay. Per chi non si fosse mai approcciato ad un titolo del genere, dovrà sapere sin da subito che questo è un picchiaduro “atipico” perché contaminato dalla classica strategia di tutti i Final Fantasy. I giocatori alle prime armi, dovranno farsi le ossa il lungo tutorial per capire a fondo tutti i concetti e le dinamiche base delle battaglie. Confrontato con il primo che il secondo Dissidia, non ho trovato grandissime differenze, sia a livello di tasti che di combinazioni, ma solo qualche novità. In questo videogioco ogni lottatore del roster apparterrà ad una classe, le disponibili si distinguono in:

  • Vanguard: lottatori tenaci, amano la mischia e puntano tutto sulla forza fisica e sulla resistenza;
  • Assassini: lottatori velocissimi, meno resistenti rispetto ai Vanguard ma molto più letali;
  • Marksman: lottatori che puntano tutto sugli attacchi a distanza e magici, supportano il party e coprono le retrovie;
  • Specialist: una classe molto particolare, perché i lottatori che ne fanno parte possono modificare le proprie abilità in battaglia, in rari casi riescono a mutare anche la loro forma, così da risultare sempre efficaci in tutte le battaglie.

Una volta iniziata questa demo vi sarà data la possibilità di accedere a diversi menù: Tutorial, Campagna, Battaglia online, Battaglia Locale e Tesori. Prima di iniziare il combattimento però, abbiamo potuto scegliere tra un roster limitato di 15 personaggi, e un’evocazione donata casualmente (Shiva nel nostro caso). Una volta scelto il personaggio non ci sarà consentito modificare i battle set, e ci dovremo accontentare di quelli precostituiti, che non sono altro che una parte di colpi e abilità speciali da utilizzare nel corso delle nostre battaglie. Finito il setup del nostro personaggio, inizierà lo scontro, che può risolversi in due modi:

  1. Vittoria per tempo: una delle squadre vincerà in base ai punti raccolti nel corso dello scontro, un po’ come avviene in un incontro di pugilato;
  2. Mettere a segno tre KO.

Vi sembrerà un gioco da ragazzi finire il match, ma purtroppo non è così. Le battaglie in questo nuovo Dissidia, sembrano essere davvero ostiche, e sia raccogliere i giusti punti per vincere o mandare al tappeto tre volte i nostri avversari (almeno inizialmente) non sarà cosa da poco: la tattica e la strategia saranno fondamentali per vincere gli scontri più difficili. Durante questi i giocatori dovranno essere bravi a gestire i due tipi di attacchi principali, attacchi HP e attacchi Bravery. Detto in parole povere, gli attacchi Bravery sono quelli che infliggono il vero danno ai nostri avversari, mentre gli attacchi HP servono per svuotare la barra Bravery dei nostri avversari per ricaricare la nostra. Nel corso delle nostre battaglie siamo riusciti quasi sempre ad evocare la nostra “Summon”, altra dinamica fondamentale, e per farlo ci si deve impadronire di alcuni cristalli che appariranno in maniera casuale nella mappa, contendendoceli con i nemici.

Noctis Dissidia Final Fantasy NT

Difficile da padroneggiare!

Da questa breve anteprima penso sia chiaro intuire che le dinamiche delle battaglie non sono di certo facili. A minare la fluidità del gameplay c’è anche il discorso dei combattimenti 3v3: nello stesso scenario capire la direzione degli attacchi o semplicemente seguire i vostri compagni o i vostri nemici diventa un lavoro più tosto arduo. Questi combattimenti nonostante siano veramente affascinanti, anche perché in ogni piccolo movimento o mossa dei personaggi ritroveremo l’essenza del Final Fantasy di appartenenza, rimangono davvero caotici. Ci sono molte cose da tenere sott’occhio sullo schermo e solamente dopo averci perso un po’ di tempo con la pratica i giocatori potranno iniziare veramente a divertirsi e a dare sfogo alla loro strategia e tattica. Anche perché va sicuramente detto che le mosse HP dei personaggi sono sempre belle da vedere, anche perché rappresentate dalle iconiche mosse dei personaggi. Vedere ad esempio Cloud sfoderare nuovamente una delle sue Limit Break, è veramente magnifico, come anche le evocazioni.

Conclusioni

Una volta appresa l’arte della lotta in Dissidia Final Fantasy NT i giocatori potranno godersi appieno il gioco e i personaggi provenienti dall’infinito mondo di Final Fantasy. Se amate però i canonici picchiaduro questo titolo potrebbe non piacervi, perché la componente strategica è fortissima e sempre presente, dalla scelta della mossa da utilizzare al setup del nostro set di abilità. Rispetto ai giochi usciti su PSP questo brand ha fatto dei passi da gigante e ciò che abbiamo visto fin ora ci piace. Speriamo che questo giudizio, ancora prematuro, venga confermato dall’edizione definitiva del gioco che aspettiamo in uscita il 30 gennaio 2018.

Condividi l'articolo
Senior Editor
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!