Disney+ è la nuova piattaforma streaming da cui è possibile fruire film e serie TV targate Disney, Marvel Studios, Lucasfilm, Pixar e tutti i progetti passati e futuri legati a 20th Century Fox, lo studio cinematografico statunitense da poco acquistato dalla casa di Topolino che andrà ad impolpare il servizio con tutti i suoi show. L’uscita di Disney+, disponibile già in alcuni paesi del globo per testarne l’effettivo funzionamento, è stata anticipata di una settimana nel nostro bel paese. Infatti, non dovremmo più attendere il 31 marzo 2020 ma il 24 marzo. Prezzo, data di uscita e catalogo, ormai, non sono quasi più un mistero. Ecco tutto quello che sappiamo sul nuovo servizio Disney che andrà a concorrere per un posto tra le altre varie piattaforme come Amazon Prime Video, Netflix e Apple TV+.
Prezzo e servizi
L’uscita della piattaforma, come detto, è stata quindi anticipata di una settimana e verrà rilasciata il giorno 24 marzo in tutta l’Europa. Il prezzo sarà davvero vantaggioso rispetto alla concorrenza; in America infatti il costo è di soli 6,99 dollari mensili che, convertiti 1:1 in euro, diventano 6,99€ al mese. Sarà inoltre possibile sottoscrivere un abbonamento annuale a 69,99€, molti soldi in meno rispetto a Netflix (Amazon Prime Video meriterebbe un discorso a parte visto l’intero ecosistema che offre a un prezzo veramente stracciato). L’abbonamento consente la creazione fino a 7 account differenti e la possibilità di guardare un film contemporaneamente fino a un massimo di 4 utenti. In stile Netflix oseremo dire, ma decisamente più vantaggioso se si pensa alla possibilità di dividere l’esborso con alti tre amici e andare a pagare quindi meno di 2€ a testa al mese. I contenuti, laddove sia possibile, sono fruibili anche in 4K HDR e con audio Dolby Atmos.
Catalogo
“Il catalogo di Disney+ sarà bellissimo ed enorme”, queste le parole di Bob Iger, che conta di arrivare a 90 milioni di abbonati entro il 2024. Ci saranno tante serie TV e tanti film (soprattutto di animazione), inoltre Disney può contare su alcuni brand come Marvel e Star Wars che rendono il servizio ancor più bello e corposo che mai. Basti pensare a tutti i film sugli Avengers, o a quelli sull’universo di Star Wars per renderci conto della qualità e della quantità dei prodotti all’interno del catalogo, senza dimenticare lo studio Pixar, probabilmente il miglior studio di animazione al mondo (Toy Story, Up, Nemo, Coco ecc…) e i documentari di National Geographic. A tutto questo c’è poi da aggiungere i nuovi prodotti originali attualmente in sviluppo; si parla infatti di ben 10 film e 25 serie TV pronte ad uscire solamente nel primo anno di vita. Tra questi troveremo ad esempio il remake di High School Musical, una serie animata basata su Monsters & Co., nuovi film come Lilli e il Vagabondo Live Action realizzato apposta per la piattaforma, serie TV Marvel incentrate su Loki, She Hulk, Wanda Vision ed altri, la serie TV tratta dall’universo di Star Wars The Mandalorian che è stata definita simile al primo film della saga di Guerre Stellari e ancora molto altro.
Questi, ad esempio, sono solo alcuni dei 10 progetti originali che saranno presenti il giorno del debutto:
- Marvel 616, serie di documentari antologici dedicati alla casa delle idee;
- Earthkeepers, serie TV che vedrà da vicino le vite di ambientalisti e animalisti;
- Be Our Chef, programma di cucina tra varie famiglie che si sfideranno per la creazione del miglior piatto originale che verrà incluso nei menù dei Walt Disney World;
- Cinema Relics: Iconic Art of the Movies, serie antologica che documenterà la realizzazione degli oggetti di scena dei più famosi film Dinsey;
Le serie TV disponibili su Disney+, a differenza di Netflix, verranno rilasciate un episodio a settimana evitando quindi il tanto amato binge watching a cui siamo quasi tutti abituati.
Come risponderà Netflix
Tutto questo, purtroppo, si tradurrà anche con la cancellazione di ogni proprietà intellettuale di Disney dall’intero catalogo Netflix. Ma non solo, in America, dove il servizio è già attivo, molti sono stati gli utenti che hanno deciso di abbandonare il servizio di Scotts Valley a favore di quello di Topolino; forse il prezzo praticamente dimezzato, o la qualità dei contenuti (molti fan-base), hanno spinto vari utenti a “cambiare sponda” e lasciare la strada vecchia per quella nuova. Purtroppo, se Netflix da una parte dovrà saper controbattere (e l’accordo con Studio Ghibli di ieri dell’intero catalogo in arrivo ne è la prova), quelli che effettivamente ci rimettono più di ogni altro siamo noi, “costretti” a dover sottoscrivere diversi abbonamenti a più servizi per poter fruire i migliori contenuti.