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Digimon Story: Cyber Sleuth – Recensione

Sono passati ben quattro anni dall’ultimo capitolo dei mostriciattoli digitali più famosi del mondo!  Digimon Story: Cyber Sleuth si propone come la nuova fatica di Media.Vision che, mediante l’uso di tecniche ben rodate, riporta sulle consoles casalinghe tutta la passione e l’armonia di un gioco di ruolo in stile giapponese. Iniziamo dunque il nostro viaggio alla conquista di Eden.

Digimon Story: Cyber Sleuth

Due Mondi, Un Solo Universo!

Nel gioco saremo chiamati ad interpretare il ruolo di Takumi Aiba o Ami Aiba, rispettivamente versioni maschile e femminile del protagonista di questa storia. Il nome dei personaggi principali è tuttavia personalizzabile e quindi saremo totalmente liberi di fare la nostra scelta. La trama è tanto semplice quanto accattivante: in una chat room privata, un hacker abbastanza famoso nel web invita due ragazzi e ovviamente noi come come protagonisti ad un appuntamento per ricevere il favoloso Digimon Capture; all’appuntamento verremo però verremo “digitalizzati” e messi a parte di un piano misterioso che sta per sconvolgere  l’equilibrio di Eden, una sorta di altro universo digitale. Per combattere questa minaccia, faremo amicizia con i Digimon: creature digitali utilizzate per scopi malvagi dai temibili Hakers. Al nostro fianco invece saranno validi alleati ed amici leali.

Digimon Story: Cyber Sleuth (2)

Tanti Dati, Tante Catture, Tantissimi Amici!

Contrariamente a giochi della stessa pasta, in Digimon Story: Cyber Sleuth per ottenere nuovi amici digitali, non dovremmo far altro che sconfiggerne una buona quantità: ad ogni incontro infatti otterremo dati sul mostriciattolo ed una volta raggiunto il 100% della mappatura potremmo scaricare tali dati nel DigiLab e ottenere il suddetto mostro. Le tre tipologie dei mostriciattoli digitali sono: Virus, Vaccine e Data oltre al fatto che possiedono molti tipi di elementi che sono Fuoco, Vento, Terra, Luce e così via. Digievolvere il nostro mostriciattolo può essere difficile perché ogni Digimon può assumere varie forme! Per esempio Agumon può digievolvere in Greymon ma non è detto che il nostro Digimon evoluto abbia i punteggi adatti a divenire Metal Greymon: per garantirci tale aspetto, possiamo De-evolvere il nostro mostro, che manterrà punteggi alti, per poi ri-evolverlo in modo da avere così maggiori chances di farlo evolvere alla sua forma finale. è un ragionamento complesso e davvero difficile ma appagante, se considerate poi il parco mosse di ogni Digimon le possibilità sono enormi, contando che ogni mostro puù imparare venti tipi di attacchi differenti.

Digimon Story: Cyber Sleuth

Tecnicismi…Digitali!

Il titolo purtroppo soffre di non pochi problemi da un punto di vista strettamente tecnico: la grafica dei fondali è davvero datata e tipica di un jrpg dove ci sono texture elevatissime per i protagonisti ma davvero scarse nei fondali e nel pavimento ad esempio. La telecamera non è rotabile ma la si può solamente allontanare o avvicinare, il che rende davvero scomodo andare in giro per la mappa senza potersi guardare intorno. Nel complesso il gioco lascia davvero poco spazio alla “fantasia”: prosegue in modo binario e nonostante il ritmo all’interno di Eden sia abbastanza movimentato grazie agli incontri procedurali dei vari Digimon, al di fuori, nel mondo reale si soffre di una continuità di dialoghi interminabili dove, per alto l’assenza sia di un doppiaggio in inglese/italiano (voce giapponese e testi in inglese), sia l’assenza di una vera e propria voce del protagonista, rendono frustrante l’andamento del gioco.

Digimon Story: Cyber Sleuth

Conclusione!

Digimon Story: Cyber Sleuth è un titolo che affascina gli amanti dei jrpg, che può convincere anche i più scettici a fare una partita. Le battaglie tra mostri digitali sono avvincenti e le loro evoluzioni molto appaganti. Il gioco soffre di alcune lacune come telecamera poco reattiva e assenza di doppiaggio in una qualsiasi altra lingua che non sia il giapponese. Nel complesso è un buon titolo.

Digimon Story: Cyber Sleuth

7.7

Digimon Story: Cyber Sleuth è un titolo che affascina gli amanti dei jrpg, che può convincere anche i più scettici a fare una partita. Le battaglie tra mostri digitali sono avvincenti e le loro evoluzioni molto appaganti. Il gioco soffre di alcune lacune come telecamera poco reattiva e assenza di doppiaggio in una qualsiasi altra lingua che non sia il giapponese. Nel complesso è un buon titolo.

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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