VideogiochiNews

Destiny: storia diversa contro il volere dello scrittore?

Alcuni fonti anonime hanno rilasciato delle dichiarazioni sul portale Kotaku affermando che la storia di Destiny sarebbe diversa rispetto a quanto voleva lo scrittore originale.

destiny-ds1-670x384-constrain

 

L’universo di Joe Staten era troppo lineare per Bungie tanto da revisionare totalmente la stesura, modificare i dialoghi, personaggi e altri elementi chiave. Successivamente Staten ha abbandonato il progetto nel 2013 e ora collabora come direttore creativo per Microsoft.

Ecco l’elenco relativo allo sviluppo del gioco:

  • L’espansione Il Re Dei Corrotti avrebbe dovuto contenere un pianeta chiamato Europa ed una nuova zona sulla Terra.
  • L’espansione è stata modificata totalmente nel marzo del 2014 e si è deciso di ambientare gli eventi sulla nave Dreadnaught.
  • L’espansione avrebbe dovuto includere missioni su Marte ma il compito di realizzare questi contenuti, che dovrebbero vedere la luce in un DLC previsto per il prossimo anno, è stato lasciato a High Moon Studios.
Andrea "AndrewDex" De Santis
Il giovane Andrea nasce con la passione dei videogiochi, ma sviluppata con la Play Station 2, grazie sopratutto alla madre che non faceva altro che giocare mentre era incinta di lui e si dilettava alla vecchia console Atari. Dal momento in cui prese per mano il joystick e provato Devil May Cry, la sua vita sociale terminò...fu l'inizio della fine!

    2 Comments

    1. Pensò che destiny il chiaro esempio di come una campagna marketing ben fatta, unità ad un periodo di lancio scialbo in termini di uscite, faccia diventare un gioco che passerebbe altrimenti nel dimenticatoio, uno dei giochi più popolari allo stato attuale.
      Rimane per me una grande delusione e un gran flop, anche se i dati affermano il contrario. Vedremo tra una 20 di giorni cosa accadrà

    2. Beh effettivamente non è piaciuto a tutti, ma i dati comunque dimostrano il contrario, alla fine sono gusti. La domanda è: se la storia fosse rimasta quella originale, avrebbe ottenuto lo stesso successo?

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Potrebbe interessarti anche