Destiny 2 Stagione del Tecnosimbionte: prime impressioni sulle novità

La Stagione del Tecnosimbionte di Destiny 2 è troppo simile alla precedente e attualmente non convince come potrebbe. Cosa è successo?

Lorenzo Ardeni
Di Lorenzo Ardeni - Contributor Analisi Lettura da 9 minuti

Tra le più interessanti novità della Stagione degli Eletti di Destiny 2 possiamo ritrovare senza dubbio l’introduzione del martello di guerra e dell’area H.E.L.M.. Il nuovo centro dell’Avanguardia, oltre ad avere una notevole importanza all’interno dell’ecosistema dell’opera di Bungie, rappresentava anche un particolare punto di intermezzo per il proseguimento della narrazione dell’universo di Destiny. Bungie aveva precedentemente rivelato di voler espandere la sua IP attraverso nuovi media, e la sempre maggiore attenzione verso la realizzazione di una storia più interconnessa tra i vari personaggi ed eventi ha offerto al team la possibilità di potenziare le sua possibilità creative.

Con la Stagione del Tecnosimbionte, il team di sviluppo di Destiny 2 ha dimostrato di voler continuare quanto fatto con la precedente, decidendo non di eliminare i contenuti aggiunti in essa ma di mantenerli e cercare di valorizzarli ulteriormente. La Stagione degli Eletti aveva dal nulla gettato l’Ultima Città in una guerra contro i Cabal, giungendo addirittura a un tentativo di assassinio di Zavala e combinando il comparto narrativo con le novità, introducendo i Campi di Battaglia e il Tavolo di Guerra. Ora Destiny 2 diventa protagonista di un nuovo conflitto, stavolta con i Vex che hanno gettato l’ultimo baluardo dell’umanità nella simulazione di una notte eterna, presumibilmente preparandosi per un attacco diretto.

Destiny 2: nuovi alleati della Luce nella lotta contro l’oscurità

Per contestualizzare le nuove attività che fanno parte della Stagione del Tecnosimbionte, è importante concluderne l’incipit narrativo: ricollegandosi direttamente alla campagna principale di Oltre la Luce, a rappresentare un nuovo alleato per l’Avanguardia è proprio il Casato della Luce, ovvero la fazione degli Eliksni che invece di cercare vendetta contro il Viaggiatore ha continuato a credere in lui. A livello narrativo, l’apparizione di un nuovo elemento che si schiera a favore del Viaggiatore va in diretto contrasto con la squadra di Eramis, la cui figura serviva proprio ad alzare domande contro l’enorme entità che protegge i Guardiani. Da un punto di vista ludico, invece, questa collaborazione ha permesso l’introduzione di nuovi elementi come ad esempio il Servitore tecnosimbionte, che funge da mercante stagionale o la possibilità di esplorare il quartiere Eliksni dell’Ultima Città. 

L’H.E.L.M. continua quindi ad essere al centro dell’attenzione, ma ad averci sorpreso è stata la volontà di Bungie di non rimuovere tutte le novità della precedente stagione, come vi abbiamo già detto. I campi di battaglia, il Martello della Prova, il Convertitore prismatico e il Decodificatore ombroso sono ancora presenti e con essi il complesso sistema che ha delineato i recenti mesi per i giocatori di Destiny 2. A questi si va ad aggiungere una nuova stanza dell’area, interamente dedicata alla collaborazione con il Casato della Luce e in cui troviamo il già citato Servitore tecnosimbionte: nuovo mercante dell’H.E.L.M., ci permetterà di acquistare taglie di potenziare il Guanto del tecnosimbionte, necessario per sbloccare degli scrigni speciali nelle nuove attività.

Vi suona familiare? Se avete capito che il funzionamento delle novità della Stagione del Tecnosimbionte è lo stesso di quella degli Eletti, avete colto il punto. Purtroppo questa nuova fase di Destiny 2 appare come sin troppo simile alla precedente nel suo funzionamento, e la presenza degli elementi della Stagione degli Eletti rendono i processi di grinding che caratterizzano l’opera ancor più complessi e tristemente poco differenziati.

Le due nuove attività, quella cooperativa a 6 giocatori chiamata Violazione e Cancellazione, la nuova missione settimanale di punta, presentano delle dinamiche già viste e per nulla inedite nella serie. Ancor peggio è il fatto che esse paiono come una semplice rielaborazione in chiave vex dei precedenti campi di battaglia, con ben poche differenze. A primo impatto, oltretutto, gli scontri non sono affatto apparsi ardui come ci saremmo aspettati: le lotte contro le orde di cabal nella Stagione degli Eletti hanno saputo mettere a dura prova i guardiani, anche quelli più esperti, ed erano sicuramente attività interessanti da giocare assieme i propri amici.

Fortuna che il team abbia deciso di riportare indietro la Volta di Vetro, una delle missioni più apprezzate dai giocatori storici del titolo, grazie alla quale questo aggiornamento può godere di una maggior quantità di contenuti, altrimenti più scarsi di quel che potrebbe sembrare. Sicuramente, è ancora presto per valutare e giudicare definitivamente le attività della corrente Stagione del Tecnosimbionte, motivo per cui attendiamo il rilascio di tutto ciò che la roadmap potrà offrirci prima di darvi una nostra opinione completa e che tiene conto dei nuovi contenuti nella loro complessità.

Destiny 2

Ci teniamo però a spendere alcune parole su quello che è senza dubbio il meccanismo più discusso dell’aggiornamento. Parliamo ovviamente della Sintesi di Armatura, una meccanica a lungo richiesta dai giocatori di Destiny 2 che è stata finalmente introdotta, seppur non come ci si aspettava. Bungie è nota per rendere complicate alcune azioni semplici, al fine di valorizzare il grinding e tenere l’utente più tempo sul proprio titolo. Il processo è incredibilmente tortuoso, e ci limiteremo a sintetizzare al fine di non rendere la spiegazione troppo complessa: dopo aver parlato con Ada-1, che torna ad avere un motivo di esistere nell’universo di Destiny, dovremo prendere parte da un’impresa che ci porterà a sbloccare il telaio. Con esso, e rispettando alcuni requisiti, i giocatori potranno creare sintostoffa – un materiale che risulta anche raro – che sarà necessario per rendere qualsiasi pezzo di armatura ottenuto in passato un decoro universale.

Il problema con questo processo è che risulta inizialmente troppo tedioso e complicato, sia da comprendere che da attuare. Tuttavia, Bungie ci offre un secondo modo per ottenere la sintostoffa, ovvero acquistandola con l’argento, che a sua volta può essere ottenuto con le care vecchie microtransazioni. Per spiegare con altre parole queste ultime frasi, se volete applicare l’aspetto di una vecchia armatura mantenendo i bonus di una migliore che avete attualmente nell’inventario, senza dover perdere molte ore, dovrete preparare il portafogli. Bungie, sei davvero sicura che le microtransazioni sono una valida alternativa al grinding, quando hai tra le mani un titolo che ne fa la bandiera? 

Destiny 2

Crediamo che la Stagione del Tecnosimbionte si ponga come obiettivo principale quello di fornire importanti punti di evoluzione per la trama di Destiny 2. Molto interessante è l’introduzione del personaggio di Lakshmi-2, una exo che si presenta come leader del Culto Guerra Futura, che cita sin da subito un futuro fatto di guerre e distruzioni per i Guardiani, in cui i caduti avranno un ruolo chiave. Ad averci sorpreso, però, è il modo esplicito con cui Bungie ha voluto far capire che la figura del Corvo sarà essenziale per i successivi sviluppi narrativi: vedere in che modo questo tormentato personaggio scoprirà il motivo per cui l’intera umanità lo sta evitando sarà sicuramente interessante, soprattutto per vedere quale sarà la sua razione e le conseguenze dirette dell’assassinio di Cayde.

Per il momento, le prime impressioni sulla nuova stagione di Destiny 2 non sono poi così positive per quanto riguarda il gameplay puro, sebbene siano particolarmente interessanti per gli appassionati della lore. Non possiamo non notare una scarsa differenziazione e un lavoro poco approfondito da parte di Bungie e ancor meno possiamo nascondere la nostra sorpresa nel notare quanta poca cura sia stata riposta nella proposizione di novità. Se non fosse per la sintesi di armatura e per i risvolti narrativi sul Corvo, la Stagione del Tecnosimbionte sarebbe stata quasi “di passaggio” per qualcosa di più grande in Destiny 2. Ma allora cosa ci aspetta in futuro?

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Contributor
Sono Lorenzo, UX/UI Designer di professione e recensore per passione. Con un amore profondo per le serie di Metal Gear e The Legend of Zelda, da sempre esploro il mondo dei videogiochi cercando di capire cosa rende ogni titolo unico. Oggi sono piantato su Call of Duty e Super Smash Bros., ma non perdo occasione per giocare classici come Super Metroid o Syphon Filter. Scrivo recensioni con uno sguardo critico, ma sempre con la stessa curiosità che mi accompagna da quando ho iniziato a giocare.