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Death Stranding 2 è in lavorazione, la conferma da Norman Reedus

Come ripreso da VGC e riportato da parte di Norman Reedus sulle pagine di Leo Edit, Death Stranding 2 si farà, visto che Kojima Productions è attualmente al lavoro sul prossimo gioco.

Non ci sono al momento dettagli in merito all’esperienza, visto che l’attore ha solamente confermato il fatto che il progetto esiste, parlando all’effettivo di come “I lavori sul secondo capitolo siano appena iniziati“. Parliamo di ormai oltre due anni dal debutto del primo gioco, con quindi Reedus che potrebbe aver incominciato la fase di motion capture, il che anticipa quindi che il tutto potrebbe già star procedendo a gonfie vele.

death stranding director's cut

Come riportato da VGC, Reedus ha parlato anche di come è entrato nel franchise, con Guillermo Del Toro che gli disse di dire semplicemente sì a quando Kojima gli avrebbe proposto un lavoro. Nel momento in cui l’attore si trovava a San Diego, il game designer si è presentato con un grosso gruppo di persone e ha presentato il progetto di Silent Hills, che ha stregato Reedus per via della realisticità del tutto, con quest’ultimo che ha poi finito per lavorare anche al primo Death Stranding nel ruolo di protagonista: Sam Porter.

A marzo del 2020 si è parlato di come Reedus stesse valutando l’inizio di un nuovo progetto con Kojima, mentre ad agosto 2021 l’attore ha parlato di come ha pensato che Death Stranding 2 sarebbe prima o poi arrivato. Al momento siamo in attesa di scoprire maggiori dettagli sul tutto, sperando che questi abbiano modo di presentarsi nel corso dei prossimi mesi grazie a un reveal ufficiale del nuovo gioco di Kojima Productions.

Nel mentre, continuano ad apparire i rumor relativi al prossimo Silent Hill, con diversi progetti che in alcuni casi potrebbero vedere il coinvolgimento da parte di Hideo Kojima. Abbiamo approfondito il tutto nell’articolo che trovate a questo link.

Fonte:
Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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