David di Donatello 2016, ecco tutti i vincitori!

Emanuele "Nucky" D'Ascanio
Di Emanuele "Nucky" D'Ascanio News Lettura da 8 minuti

Da pochi si è conclusa la cerimonia dei David di Donatello 2016, ovvero i  60esimi premi dell’Accademia del Cinema Italiano. Con la divertente ma sempre sobria presentazione di Alessandro Cattelan, accompagnato anche da Pif e dai The Jackal, abbiamo assistito complice anche la potente macchina di Sky Cinema ad un vero e proprio evento; la vittoria del cinema che osa. 

DavidLo Chiamavano Jeeg Robot infatti, grazie anche al clamoroso ed inaspettato successo ottenuto nelle sale cinematografiche, ha dominato la serata vincendo numerosi premi. Andiamo a scoprire dunque l’elenco dei vincitori di ciascuna categoria in gara:

Miglior film

Fuocoammare, regia di Gianfranco Rosi
Il racconto dei racconti – Tale of Tales, regia di Matteo Garrone
Non essere cattivo, regia di Claudio Caligari
Perfetti sconosciuti, regia di Paolo Genovese
Youth – La giovinezza (Youth), regia di Paolo Sorrentino

Miglior regista

Gianfranco Rosi – Fuocoammare
Matteo Garrone – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Claudio Caligari – Non essere cattivo
Paolo Genovese – Perfetti sconosciuti
Paolo Sorrentino – Youth – La giovinezza (Youth)

Miglior regista esordiente

Carlo Lavagna – Arianna
Adriano Valerio – Banat (Il viaggio)
Piero Messina – L’attesa
Gabriele Mainetti – Lo chiamavano Jeeg Robot
Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci – Loro chi?
Alberto Caviglia – Pecore in erba

Migliore sceneggiatura

Matteo Garrone, Edoardo Albinati, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Nicola Guaglianone e Menotti – Lo chiamavano Jeeg Robot
Claudio Caligari, Francesca Serafini e Giordano Meacci – Non essere cattivo
Paolo Genovese, Filippo Bologna, Paolo Costella, Paola Mammini e Rolando Ravello – Perfetti sconosciuti
Paolo Sorrentino – Youth – La giovinezza (Youth)

Migliore produttore

21uno Film, Stemal Entertainment, Istituto Luce Cinecittà, Rai Cinema e Les Films d’Ici con Arte France Cinéma – Fuocoammare
Archimede e Rai Cinema – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Gabriele Mainetti per Goon Films, con Rai Cinema – Lo chiamavano Jeeg Robot
Paolo Bogna, Simone Isola e Valerio Mastandrea per Kimera Film, con Rai Cinema e Taodue Film, produttore associato Pietro Valsecchi, in collaborazione con Leone Film Group – Non essere cattivo
Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori per Indigo Film – Youth – La giovinezza (Youth)

Migliore attrice protagonista

Paola Cortellesi – Gli ultimi saranno ultimi
Sabrina Ferilli – Io e lei
Juliette Binoche – L’attesa
Ilenia Pastorelli – Lo chiamavano Jeeg Robot
Valeria Golino – Per amor vostro
Anna Foglietta – Perfetti sconosciuti
Àstrid Bergès-Frisbey – Alaska

David

Migliore attore protagonista

Claudio Santamaria – Lo chiamavano Jeeg Robot
Luca Marinelli – Non essere cattivo
Alessandro Borghi – Non essere cattivo
Valerio Mastandrea – Perfetti sconosciuti
Marco Giallini – Perfetti sconosciuti
Migliore attrice non protagonista
Piera Degli Esposti – Assolo
Antonia Truppo – Lo chiamavano Jeeg Robot
Elisabetta De Vito – Non essere cattivo
Sonia Bergamasco – Quo vado?
Claudia Cardinale – Ultima fermata

Migliore attore non protagonista

Valerio Binasco – Alaska
Fabrizio Bentivoglio – Gli ultimi saranno ultimi
Giuseppe Battiston – La felicità è un sistema complesso
Luca Marinelli – Lo chiamavano Jeeg Robot
Alessandro Borghi – Suburra

Migliore direttore della fotografia

Peter Suschitzky – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Michele D’Attanasio – Lo chiamavano Jeeg Robot
Maurizio Calvesi – Non essere cattivo
Paolo Carnera – Suburra
Luca Bigazzi – Youth – La giovinezza (Youth)

Migliore musicista

Alexandre Desplat – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Ennio Morricone – La corrispondenza
Michele Braga e Gabriele Mainetti – Lo chiamavano Jeeg Robot
Paolo Vivaldi con la collaborazione di Alessandro Sartini – Non essere cattivo
David Lang – Youth – La giovinezza (Youth)

Migliore canzone originale

Torta di noi – musica, testi e interpretazione di Niccolò Contessa – La felicità è un sistema complesso
A cuor leggero – musica, testi e interpretazione di Riccardo Sinigallia – Non essere cattivo
Perfetti sconosciuti – musica di Bungaro e Cesare Chiodo, testi e interpretazione di Fiorella Mannoia – Perfetti sconosciuti
La prima Repubblica – musica, testi e interpretazione di Checco Zalone – Quo vado?
Simple Song #3 – musica e testi di David Lang, interpretazione di Sumi Jo – Youth – La giovinezza (Youth)

Migliore scenografo

Dimitri Capuani e Alessia Anfuso – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Maurizio Sabatini – La corrispondenza
Massimiliano Sturiale – Lo chiamavano Jeeg Robot
Giada Calabria – Non essere cattivo
Paki Meduri – Suburra[2]
Ludovica Ferrario – Youth – La giovinezza (Youth)

Migliore costumista

Massimo Cantini Parrini – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Gemma Mascagni – La corrispondenza
Mary Montalto – Lo chiamavano Jeeg Robot
Chiara Ferrantini – Non essere cattivo
Carlo Poggioli – Youth – La giovinezza (Youth)

Migliore truccatore

Gino Tamagnini, Valter Casotto, Luigi d’Andrea e Leonardo Cruciano – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Enrico Iacoponi – La corrispondenza
Giulio Pezza – Lo chiamavano Jeeg Robot
Lidia Minì – Non essere cattivo
Maurizio Silvi – Youth – La giovinezza (Youth)

Migliore acconciatore

Francesco Pegoretti – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Elena Gregorini – La corrispondenza
Angelo Vannella – Lo chiamavano Jeeg Robot
Sharim Sabatini – Non essere cattivo
Aldo Signoretti – Youth – La giovinezza (Youth)

Migliore montatore

Jacopo Quadri – Fuocoammare
Andrea Maguolo, con la collaborazione di Federico Conforti – Lo chiamavano Jeeg Robot
Consuelo Catucci – Perfetti sconosciuti
Patrizio Marone – Suburra
Cristiano Travaglioli – Youth – La giovinezza (Youth)

Migliore fonico di presa diretta

Maricetta Lombardo – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Valentino Giannì – Lo chiamavano Jeeg Robot
Angelo Bonanni – Non essere cattivo
Umberto Montesanti – Perfetti sconosciuti
Emanuele Cerere – Youth – La giovinezza (Youth)

Migliori effetti digitali

EDI – Effetti Digitali Italiani – Game Therapy
Makinarium – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Chromatica – Lo chiamavano Jeeg Robot
Visualogie – Suburra
Peerless – Youth – La giovinezza (Youth)

Miglior documentario di lungometraggio

I bambini sanno, regia di Walter Veltroni
Harry’s Bar, regia di Carlotta Cerquetti
Louisiana (The Other Side), regia di Roberto Minervini
Revelstoke. Un bacio nel vento, regia di Nicola Moruzzi
S is for Stanley – Trentanni dietro al volante per Stanley Kubrick, regia di Alex Infascelli

David

Miglior cortometraggio

Bellissima, regia di Alessandro Capitani
A metà luce 2016, regia di Anna Gigante
Dove l’acqua con altra acqua si confonde, regia di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi
La ballata dei senzatetto, regia di Monica Manganelli
Per Anna, regia di Andrea Zuliani

Premio David giovani

Alaska, regia di Claudio Cupellini
Gli ultimi saranno ultimi, regia di Massimiliano Bruno
La corrispondenza, regia di Giuseppe Tornatore
Non essere cattivo, regia di Claudio Caligari
Quo vado?, regia di Gennaro Nunziante

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Nucky, un esemplare in via di estinzione. Potremmo definirlo unico (e menomale) ed inimitabile! Entra nel progetto Game Legends a mani basse e con molti propositi, moltissimi, troppi, e non ne mantiene uno. Nasce, cresce, corre, sbatte e riparte. Le sue esperienze videoludiche sono innumerevoli e poliedriche: parte da pargolo con le console della grande N nuove di pacca, proseguendo poi con approcci più aggressivi senza saltare una generazione. Ovviamente con tutta questa carne al fuoco è arrivato a non apprezzare più nulla: "Ë un bel gioco, ma non fa per me". Il nostro Ditto personale si accoppia con qualsiasi partner, divenendo uno dei punti focali delle collaborazioni del sito. Predilige il genere FPS, TPS e Platform d'avventura di ogni genere!