David Corenswet, il nuovo interprete di Superman, diventa Ambassador BOSS

David Corenswet, nuovo volto di Superman, parla del suo nuovo ruolo supereroico in occasione di una campagna BOSS che lo vede protagonista

Ilaria Petralia
News
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Di David Corenswet si sta sentendo molto parlare nelle ultime settimane, in particolare da quando è uscito il primo trailer di Superman, il nuovo film di James Gunn. È proprio grazie alla sua recente fama ottenuta con il ruolo supereroistico che David Corenswet non  è passato inosservato al team di Hugo Boss, che lo ha recentemente scelto come ambassador per la nuova fragranza BOSS – The Scent For Him insieme all’attrice Eiza González (ve la ricordate nel Problema Dei Tre Corpi?).

David Corenswet BOSS

«BOSS incarna una raffinatezza e un’audacia che ammiro» dichiara Corenswet «Un profumo è una sorta di firma personale, proprio come la scelta di un taglio di capelli o di baffi. Il profumo è secondo solo alla vista nell’ordine di importanza dei sensi».

La nuova campagna pubblicitaria di Daniel Sannwald e la sua coreografia esprimono sensualità e libertà individuale: i due nuovi ambassador del marchio BOSS infatti inizialmente sono distanti e indipendenti, solo dopo scelgono di unirsi provocando un’esplosione di passione.

Torna poi a parlare dell’interpretazione nel film di James Gunn che rappresenta la svolta nella sua carriera arriva proprio con il ruolo di Superman: «Il ruolo più impegnativo della mia carriera per la sua portata e richieste fisiche» commenta David Corenswet durante un’intervista: parla anche della dualità del personaggio, di come sia stato importante mantenere l’equilibrio nell’interpretazione, essendo per metà un supereroe e per metà uomo comune: «due facce della stessa persona, una dicotomia dettata dalle circostanze, dall’ambiente e dal segreto».

Non abbiamo dubbi su quanto possa farsi sentire la pressione nell’interpretare un ruolo così atteso ed importante, all’altezza dei suoi predecessori (ricordiamo tutti l’affascinante Henry Cavill e qui trovate le sue precedenti dichiarazioni sulla scelta del costume). Come ogni professionista che si rispetti, Corenswet è pragmatico sulla questione: «Mi focalizzo sul fare il meglio per il regista, la troupe e i miei colleghi che hanno lavorato al massimo delle loro capacità per mesi o anni».

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