L’edizione del 2021 del Golden Joystick Awards è caduta in un anno particolare, poiché celebrava i 50 anni dalla nascita del gaming, contando come inizio la creazione del primo videogioco arcade nel 1971; eppure oggi non si parla di Galaxy Game ma dell’immortale Dark Souls, che anche in questa edizione ha saputo far parlare di sé, portando in casa FromSoftware un nuovo premio.
Durante la cerimonia del Golden Joystick Awards 2021 (con presentatori d’eccezione) sono stati infatti assegnati due nuovi premi proprio per celebrare il mezzo secolo di videogioco, la miglior piattaforma di gioco di tutti i tempi e il miglior gioco di tutti i tempi, rispettivamente Best Gaming Hardware of All Time e Ultimate Game of All Time. Parlando di quest’ultimo, sono stati presi in considerazione tutti i videogiochi che hanno lasciato un segno indelebile nel mondo del videogioco, e sul gradino più alto del podio svetta Dark Souls.
Le posizioni della classifica sono state determinate dal numero di voti che il pubblico ha inviato, scegliendo quale gioco votare: il discorso dietro questa scelta è da ricercarsi proprio nel titolo del premio, ovvero… chi può dire quale gioco ha segnato maggiormente il mondo del videogioco se non i videogiocatori stessi? Non si parla infatti di comparto tecnico o altro che necessita una critica, ma proprio di immagine di gioco spartiacque. Di seguito, la classifica dei giochi nominati e votati a partire dalla prima posizione:
- Dark Souls
- Doom (1993)
- The Legend of Zelda: Breath of the Wild
- Half-Life 2
- Minecraft
- Street Fighter II
- Tetris
- The Last of Us
- Super Mario 64
- Metal Gear Solid
- Halo: Combat Evolved
- Super Mario Bros. 3
- Grand Theft Auto V
- Portal
- Call of Duty 4: Modern Warfare
- Pac-Man
- Super Mario Kart
- Space Invaders
- Sim City (1989)
- Pokémon GO
Osservando la lista possiamo notare quanti titoli altisonanti siano presenti: da Metal Gear Solid ad Half-Life 2, passando per casa Nintendo e dalla storia del gaming con Space Invaders e Pac-Man; ma perché Dark Souls primeggia sopra il re indiscusso degli FPS che si è dovuto accontentare della seconda posizione, non riuscendo ad intascare il premio?
Probabilmente il vero merito di Dark Souls è l’essere immortale e senza tempo, poiché prende una tipologia di videogioco “old school” per il periodo in cui è uscito ed ha saputo rivoluzionarla rendendola senza tempo, amalgamando il tutto con un comparto artistico e narrativo di primo ordine che ha fatto scuola: basti considerare che dopo il fenomeno di casa FromSoftware è nato il genere dei “soulslike”, che prende proprio il nome dal gioco campione a dimostrazione dell’impatto che Dark Souls ha avuto sul mondo del videogioco.