Cyberpunk 2077: i fan non gradiscono l’aspetto di Keanu Reeves nel gioco

Dopo il trailer gameplay di Cyberpunk 2077 il 30 agosto, sembra che i fan non gradiscano l'aspetto di Keanu Reeves al di fuori delle cinematic

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 2 minuti

Si torna a parlare di Cyberpunk 2077, l’attesissimo titolo di Cd Projekt Red, team autore di The Witcher. Sembra che dopo il trailer rilasciato ieri, venerdi 30 agosto, di cui abbiamo già parlato in questa notizia, le polemiche si stiano moltiplicando. Nei 15 minuti del video si è per la prima volta visto Keanu Reeves in un vero e proprio gameplay (non in CGI quindi). La cosa che però non ha per nulla convinto i fan è stato il suo aspetto, molto diverso rispetto a quanto mostrato precedentemente.

Durante l’E3 2019, a sorpresa, Keanu Reeves si mostrò sul palco della fiera di Los Angeles, accogliendo lui stesso un trailer che rivelò la data di uscita del titolo, ovvero il 16 aprile 2020. Da quel momento moltissimi sono stati i fan che si sono interessati al progetto anche solo per la fama dell’attore, che ha recitato in moltissimi film, come John Wick o Matrix, conquistando il pubblico con il suo talento. Apparso inizialmente come premio finale del primo pass battaglia di fortnite, l’attore è entrato nel mondo dei videogiochi con la sua fama, fino a mostrarsi all’E3 per Cyberpunk 2077 grazie a CD Projekt Red.

Nonostante ciò, sembra che i fan non abbiano gradito per nulla com’è stato reso Keanu Reeves in game, visto che nelle cinematiche si era ovviamente presentato con un aspetto nettamente migliore. Nei post di reddit c’è chi è arrivato a parlare di downgrade grafico, termine piuttosto errato visto che quella dove compariva l’attore era solo una CGI, per quanto molto curata rispetto alla grafica del gioco.

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.