CD Projekt è stata accusata di aver violato la legge federale per aver ingannato gli azionisti riguardo al suo Cyberpunk 2077, la software house dovrà rimborsare una cifra di 1,85 milioni di dollari.
Il tutto si ricollega al disastroso lancio del titolo, il cui annuncio avvenne ormai 9 anni fa. Nella giornata di oggi è stata pubblicata una nuova dichiarazione riguardo alla conclusione delle negoziazioni, conclusesi ieri, mercoledì 15 dicembre 2021.
Stando ai Termini, i membri della classe (inclusi i querelanti), rinunceranno a tutti i reclami contro la Compagnia e i membri della sua Management Board. In cambio, la somma di $1,850,000 di dollari americani sarà pagata alla classe dalla Compagnia e i suoi assicuratori.
Come espressamente riportato dai Termini, l’esecuzione non comporta l’ammissione di qualsivoglia responsabilità da parte della Compagnia o qualunque altro difensore nominato nel caso.
CD Projekt ha guadagnato dalle vendite di Cyberpunk 2077 oltre 563 milioni di dollari solo nel mese dell’uscita, spendendo oltre 2,2 milioni nella sua campagna Help Me Refund, creata per offrire dei rimborsi ai giocatori che non sono stati in grado di ottenerli dai venditori del gioco.
In seguito alla moltitudine di difetti e problemi tecnici, risultati in numerosi rimborsi offerti, Cyberpunk 2077 è stato tolto dal PlayStation Store. Molti shareholder americani hanno fatto causa alla software house per violazione della legge federale per aver ingannato gli investitori circa la qualità del gioco, arrecando loro dei danni.
Lo scorso maggio, CD Projekt ha confermato che 4 cause legali sono state consolidate e che un potenziale accordo comune sembrasse all’orizzonte. Il finanziatore Mike Futter ha riportato che la compagnia dovesse restituire intorno ai 51 milioni di dollari entro il Q4 del 2020. L’analista ha anche sottolineato che questa cifra si riferisce ai rimborsi di tutte le fonti, sebbene al momento (fine 2021) non sono stati apportati in tempo per la fine dello scorso anno, come previsto dall’accordo.
Lo scorso giugno, CD Projekt ha dichiarato “soddisfacente” la performance che il gioco ha visto sin dal momento del lancio, con sei mesi di patch per migliorare il prodotto. La software house ha anche rimandato le versioni per PS5 e Xbox Series X/S di Cyberpunk 2077 per il Q1 del 2022, con tanto di upgrade next-gen grautito per i possessori della versione current gen.