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Cuphead: The Delicious Last Course – Recensione, l’atteso DLC è arrivato!

Quasi difficile crederci, ma sono passati davvero circa 5 anni da quando Cuphead è arrivato sul mercato. Un titolo con carisma da vendere a qualunque indie o AAA, il quale è risultato più irriverente sul mercato di quello che forse gli sviluppatori stessi si sarebbero aspettati, considerando che le sue meccaniche tanto semplici quanto infernali e il suo comparto artistico da lasciare a bocca aperta (finendo anche a dar vita a fumetti e a una serie TV, qui la nostra recensione) hanno saputo farsi riconoscere con un solo sguardo. Come per il gioco base, non sono mancati spiacevoli rinvii, ma ciò che conta è che il DLC Cuphead: The Delicious Last Course è finalmente giunto sul mercato, e vogliamo parlarvi dei contenuti in questione nel corso della nostra recensione, dopo aver avuto modo di mettere mano sul titolo su PC.

Si ritorna sulle isole con Ms. Chalice!

Ciò che rendeva Cuphead davvero meraviglioso era di sicuro il suo comparto artistico, con un gameplay che riusciva a tenere incollati allo schermo: il DLC The Delicious Last Course non fa né di più né di meno, il che non è di certo un difetto. Parliamo di un contenuto aggiuntivo che, all’effettivo, presenta davvero poche ore con cui intrattenersi, il che se si considera lo stile del gioco base è di fondo un classico, considerando che una volta padroneggiate le meccaniche si aveva modo di concludere la propria esperienza nel giro di davvero poco tempo.

Cuphead: The Delicious Last Course

Come di consueto la campagna è colorata da una storia particolarmente sottotono, che all’effettivo non è mai stata il fulcro dell’esperienza. Del diavolo non c’è più traccia, immaginando ovviamente che il finale scelto per il titolo principale sia quello positivo, seppur per accedere al DLC non serva aver completato il gioco ma solamente completato il primo santuario con la nuova eroina del DLC. L’obiettivo dei due fratelli tazza è quello di ottenere dallo chef della nuova isola una speciale ricetta per resuscitare in maniera permanente Ms. Chalice, con l’obiettivo quindi di far rivivere il personaggio conosciuto nei mausolei dopo aver già avuto a che fare con tutti gli abitanti dell’isola.

I nuovi livelli aggiunti hanno avuto modo di presentare delle grosse sfide da superare, considerando infatti che il tutto non è risultato facile con i personaggi base del gioco, e con la nuova aggiunta che però ha avuto modo di aiutarci in queste imprese tanto belle quanto infernali.

Parliamo proprio di Ms. Chalice, la quale, al contrario di quel che si potrebbe immaginare, presenta delle meccaniche di gioco leggermente diverse rispetto a quanto visto con i personaggi principali dell’avventura in questione, in quanto offre un doppio salto, un HP in più, una rotolata che la rende invincibile e anche una schivata che – pur non rendendola invincibile – le permette di attivare il Parry. Per sfruttarla viene inoltre “rimosso” lo slot dedicato ai charm, il che limita le possibilità di personalizzazione, non di certo un male viste le sue differenze e opzioni già marcate.

Poco ma buono

I nuovi nemici hanno presentato delle meccaniche via via ben diverse, visto che abbiamo come di consueto a che fare con una varietà a dir poco sconfinata di situazioni, idee e non solo, mentre ci si trova a vivere l’esperienza da Run ‘n’ Gun più carismatica che si sia mai vista. Non manca anche un nuovo arsenale di armi, tuttavia composto purtroppo da semplici rivisitazioni di quelle viste in precedenza, tutte acquistabili con le monete da scovare in gioco proprio come visto nella campagna principale. I nuovi oggetti, tra le altre cose, per chi non avesse ancora completato l’esperienza principale (fattore consigliato, visto che il DLC risulta molto più impegnativo), possono essere usati per sconfiggere i vecchi boss e riportare le anime al diavolo.

Cuphead: The Delicious Last Course

Di sicuro non c’era da aspettarsi una rivoluzione, con Cuphead, che infatti risulta già un piccolo capolavoro quasi totalmente intoccabile nel suo campo, e il nuovo DLC The Delicious Last Course approfondito in questa recensione non ha cambiato più di tanto le carte in tavola, il che quindi non si configura come un difetto. C’è da sottolineare che questo contenuto ha visto lo studio MDHR pubblicare delle novità dopo ben 5 anni, ed è quindi facile immaginare che si tratterà dell’ultima espansione del titolo, la quale non ha fatto altro che sottolineare il talento di questi autori, in attesa di scoprire quale sarà il loro prossimo progetto, sperando ci sia di nuovo modo per loro di realizzare un titolo imperdibile nel panorama dei giochi indipendenti.

Cuphead: The Delicious Last Course

8.8

Divertirci con il DLC The Delicious Last Course di Cuphead è stato ancora una volta entusiasmante, proprio come visto con la campagna principale, con la quantità di contenuti limitata che è l'unico vero difetto di questa nuova avventura, pronta a impiegare agli utenti una manciata di ore con nuovi boss e livelli. Ciò avviene assieme ad armi rinnovate e a un personaggio pensato per cambiare totalmente le meccaniche di gioco per via delle proprie differenze.;s

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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