L’ambientazione lovecraftiana nei giochi da tavolo non è una novità: da Call of Cthulhu a Arkham Horror e Eldritch Horror, da Mythos al più recente Le Montagne della Follia, il panorama ludico è stracolmo di opere ispirate ai racconti di Lovecraft.
Il successo di pubblico di questi boardgame è innegabile, perciò non stupisce che la CMON abbia voluto riproporre il tema, ovviamente arricchendolo con le sue ben note miniature. Cthulhu – death may die, firmato dal duo Rob Daviau e Eric M. Lang verrà lanciato questa sera alle 21.00 su kickstarter e si preannuncia già un trionfo. Vediamo qualche dettaglio su questo nuovo, interessante, progetto.
Di cosa si tratta
In Cthulhu – death may die, da 1 a 5 giocatori assumeranno il ruolo di investigatori, i quali si ritroveranno a fronteggiare l’avvento di un Antico (Elder One), una dio in procinto di essere evocato in seguito a un rituale impossibile da fermare (e ovviamente già innescato all’inizio della partita). Lo scopo degli investigatori è quello di danneggiare il rituale in modo da rendere mortale l’Antico per un breve momento, dopo l’evocazione, e poterlo in questo modo distruggere.
Ogni partita prevede un diverso scenario: sarà questo a determinare quali minacce e carte saranno attivate, quali mostri e Cultisti i giocatori dovranno affrontare e che obbiettivi dovranno perseguire; come si può intuire, si tratta di un gioco collaborativo in cui gli investigatori coopereranno allo scopo di arrivare all’epica battaglia finale contro l’Antico e ucciderlo.
Le meccaniche
Per quanto riguarda le dinamiche, per il momento la CMON ha rivelato che i giocatori gestiranno i loro personaggi tramite plance personali in cui tenere traccia dei propri progressi, dei danni subiti, delle abilità apprese, nonché del livello di follia raggiunto e determinato dalle “Insanity Card”. Questa caratteristica è particolarmente interessante, poiché raggiungere un certo livello di follia può essere utile per innescare alcune abilità speciali; di contro, se un investigatore diverrà completamente pazzo o verrà ucciso prima dell’arrivo dell’Antico, tutti giocatori perderanno, per cui è importante trovare un equilibrio. I progressi della storia verranno invece tenuti sott’occhio tramite la “Story Board”, mediante la quale sarà anche possibile sapere quanto manca all’avvento dell’Antico.
Le meccaniche non sembrano particolarmente difficili; durante il turno, ogni giocatore potrà effettuare tre azioni fra le seguenti: muoversi, attaccare una miniatura nemica, restare fermo per recuperare i propri parametri vitali o scambiare oggetti con gli altri investigatori presenti in loco. Insomma, le azioni possibili ricordano parecchio Zombicide. Sarà presente in più una componente narrativa, data dalla pesca di carte Mythos alla fine del turno di ogni investigatore; tali carte indicheranno come far progredire la storia e che avvenimenti segneranno i nostri personaggi.
Impressioni
Il progetto sta facendo parlare di sé ormai da mesi, non solo per la tematica che evidentemente piace al pubblico, ma anche per la caratteristica predominante dei prodotti CMON: le (oggettivamente) bellissime miniature. Le immagini rilasciate nei giorni scorsi raffigurano addirittura una gigantesca “statua” di Cthulhu dalle dimensioni di un bambino; è sicuramente d’effetto, per quanto si possa esprimere qualche perplessità sulla sua effettiva utilità ai fini del gioco. Tirando le somme, il gioco a prima vista non sembra complesso e il progetto è sicuramente interessante. Molto probabilmente non si tratterà di un prodotto economico (vista anche la mole di miniature e Cthulhu formato gigante), ma è indubbio che sarà un must have per i collezionisti del genere.
Non ci resta che attendere l’inizio della campagna.