In arrivo sul mercato italiano la nuova tastiera da gaming (e non solo) targata Corsair: stiamo parlando della K70 CORE che, come da nome, punta all’essenza e alla praticità senza dimenticare lo stile e la qualità che ha da sempre contraddistinto questo brand. Indubbiamente, l’impatto visivo qui fa la differenza, considerando anche un feeling tattile importante in quanto una tastiera meccanica, di fatto la percepisci usandola e non solo guardandola.
Feeling Tattile
La prima “nave” o Fregata che i corsari ci mettono a disposizione è lei, la K70 CORE che punta a un effetto “smooth”, liscio nel vero senso della parola: cliccando sui tasti infatti, si percepisce come una sorta di “tappetino” che attutisce il suono duro e pesante delle classiche tastiere meccaniche RGB che il mercato propone; questo è possibile grazie agli switch in RED lineari e due strati di foam che assorbono l’impatto dei tasti in morbida plastica.
L’effetto che si percepisce, avendola tra le mani, è quello di avere a che fare con un prodotto premium nonostante il prezzo d’attacco della tastiera che, si presenta sul mercato al di sotto dei €99,99. In alto a destra spicca un pratico rotore in plastica zigrinata, con tre inserti in LED: la pratica rotella è programmabile e consente in accoppiata con il programma iCUE (il famoso software di controllo dei dispositivi Corsair). Grazie ad iCUE ed alla rotella di riferimento potrete pre-caricare i vostri profili di scrittura, gioco e altro andando a mappare tasto per tasto a seconda delle esigenze.
Non solo: grazie al rotore e al pratico tasto iCUE alla sua sinistra, potrete richiamare “on the fly” il sistema e scegliere di personalizzarlo al massimo, a seconda delle esigenze che il gioco del momento vi richiede. Tutto è a vantaggio del giocatore che si sente fin da subito al centro dell’attenzione.
Costruzione della “nave”
Come si costruisce un prodotto così premium a basso costo? Ebbene la K70 CORE è costruita in alluminio, plastica di prima qualità per i tasti con un sistema interno di ammortizzazione che permette una semi-indistruttibilità anche se posti a forte pressione (nel nostro caso l’abbiamo davvero maltrattata e si, ne è uscita illesa).
La base in alluminio consente l’applicazione del poggiapolso mediante dei magneti, sebbene non sia in dotazione, problema ovviabile acquistandolo a parte dal produttore. All’interno troviamo 7 strati di elementi differenti che compongono il prodotto nella sua essenza: da notare il sistema di illuminazione RGB che, come su tutti i prodotti Corsair, non delude mai .
Non ci sono porte USB esterne per collegare dispositivi esterni, ma un collegamento wired con USB 3.0+. il rotore di controllo o “timone” come lo abbiamo soprannominato (si, ci piace giocare con le parole marinaresche! ndr) consente di controllare il volume dei media che state ascoltando e in quel caso il colore dei LED interni sarà bianco. Nel controllo della luce della tastiera stessa diventerà Rosso, verde intenso quando vorrete fare uno scroll della pagina verticale che state visitando e giallo scuro per lo spostamento orizzontale. Completa il tutto la l’azzurro che gestisce lo zoom sulla pagina. Per attivare le funzioni vi basterà premere il tasto FN + F12.
K70 CORE in dobloni d’oro
Per dirla in termini tecnici, la prima Fregata di Corsair, che aggredisce il mercato con un prezzo d’attacco davvero interessante, ci ha stupito in positivo e non poco. Non solo la K70 CORE è bella da vedere ma è anche tremendamente funzionale, al punto che perfino in uno studio di lavoro dove più persone picchiano sui tasti, la sua presenza si fa sentire, ma in maniera delicata, come un veliero che scivola dolcemente sulle onde.
In gioco rivela tutta la precisione e lo stile che una tastiera meccanica deve avere, senza nulla da invidiare alle sorelle maggiori. Certo, qualche compromesso è d’obbligo: ad esempio la sopracitata assenza del poggiapolsi e la mancanza di porte USB esterne, sono due piccoli elementi a cui può valere la pena rinunciare per avere in mano una tastiera che viene venduta a prezzo base ma che ha un rapporto qualità/prezzo nettamente in favore della qualità.