C’era una volta Super Mario 64

Avete presente quando il mercato videoludico va a braccetto con quello più prettamente economico ed il tutto finisce per risolversi con una scomm

Redazione
Di Redazione Lettura da 4 minuti

Avete presente quando il mercato videoludico va a braccetto con quello più prettamente economico ed il tutto finisce per risolversi con una scommessa vinta a tutti i livelli? E non stiamo parlando di una cifra da poco, ma neanche pari ai maggiori incassi di tutti i casino bonus senza deposito 2021 nei casino italiani, perché stiamo andando ben oltre.

Stiamo infatti parlando del mitico Super Mario 64, uscito in bundle con quell’altrettanto mitica console che era il Nintendo 64, nell’estate del 1996 in Giappone ed America per poi sbarcare in Europa e nel resto del mondo l’anno successivo. Una vera e propria bomba per il mercato videoludico di allora, più di 12 milioni di copie vendute, che continua ad influenzare in maniera più che positiva persino quello moderno.

Per la prima volta in assoluto, infatti, il prode idraulico di casa Nintendo era in grado di saltare, muoversi, correre, sconfiggere i nemici, risolvere puzzle, collezionare stelle, salvare per l’ennesima volta la Principessa Peach ed esplorare un mondo completamente in tre dimensioni. Parola chiave dunque per questo capitolo del nostro baffone preferito? Il movimento più libero e fluido grazie alla levetta analogica e la telecamera mobile con i tasti C (quelli gialli per intenderci) per il quale, Shigeru Miyamoto stesso, ha dichiarato di essersi ispirato al suo criceto che scorrazzava per la sua stanza.

Livelli interi da giocare in questa maniera erano dunque uno spettacolo per i videogiocatori di oggi anche perché, mano a mano che si va avanti in questa magnifica avventura in tre dimensioni, tali mondi avrebbero dovuto essere visitati più volte per raccogliere tutte le stelle, ben 120, ed esplorare nuove parti. Ma qual è esattamente la storia di Super Mario 64?

Dopo le vicende narrate nel precedente Super Mario World per Super Nintento Entertainment System (o SNES), il nostro baffuto idraulico riceve una lettera da parte di Peach che lo invita al suo castello per mangiare una torta da lei preparata. Purtroppo all’acerrimo nemico Bowser la cosa non è andata giù per niente ed ha rapito nuovamente la Principessa ed ha usato le Stelle per far sì che i quadri del castello di Peach diventassero dei portali per altri mondi dove ha nascosto tali stelle.

Tale cartuccia quindi, recentemente venduta ad una cifra semplicemente astronomica, venne letteralmente spremuta fino all’ultima goccia al pari dello stesso team di produzione. Infatti, oltre ad aver lavorato in contemporanea anche ad un altro “giocone” come The Legend of Zelda: Ocarina of Time, molti programmatori decisero di abbandonare questo settore lavorativo proprio a causa dell’eccessivo stress sperimentato in quei mesi di durissimo lavoro.

Oggi il titolo è sbarcato su Nintendo 3DS, in una versione con più stelle e personaggi utilizzabili, e nella recente trilogia per Nintendo Switch Super Mario 3D All-Stars (assieme al primo Super Mario Galaxy ed a Super Mario Sunshine). Gli appassionati di retrogaming possono dunque stare tranquilli perché, grazie al servizio Nintendo Switch Online, potranno giocare in portabilità altri giochi della Grande N più iconici come Paper Mario, Banjo – Kazooie e così via.

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