Nel corso della conferenza di martedì sui risultati finanziari di CD Projekt RED nell’ultimo trimestre, è stato chiesto allo studio polacco se ha i mezzi necessari per concentrarsi su più giochi di grandi dimensioni contemporaneamente, con l’obiettivo di rendere più costanti le sue pubblicazioni. Il CCO della compagnia, Michal Nowakowski, prende la parola a riguardo:
“Abbiamo già lavorato su due progetti contemporaneamente mentre stavamo sviluppando l’espansione Phantom Liberty, perché era un progetto delle dimensioni di un gioco con quasi 300 persone a lavoro, e allo stesso tempo abbiamo già lavorato su Polaris”.
Nowakowski ha esposto l’attuale punto della situazione di CD Projekt RED:
“In questo momento stiamo lavorando su vari progetti. C’è Cyberpunk 2 in fase di sviluppo a Boston, c’è Polaris in sviluppo qui in Europa, e ovviamente abbiamo altro in cantiere, con altri team come The Molasses Flood su Project Sirius. E c’è il remake di The Witcher 1 realizzato in collaborazione con Canis Majoris. Non commento sul tempo richiesto tra i progetti in sviluppo, ma possiamo aspettarci di rilasciare più titoli con maggior costanza”.
CD Projekt RED ha anche fornito un aggiornamento sulle dimensioni dei suoi team di sviluppo impegnati sui progetti in corso. Come si vede nell’immagine qui sopra, a partire dal mese di aprile, 407 sviluppatori stavano lavorando su Polaris, il primo capitolo della trilogia “next-gen” di The Witcher. Al momento del suo annuncio nel 2022, CD Projekt RED dichiarò l’intenzione di pubblicare tutti e tre i giochi nell’arco di sei anni.
56 dipendenti stanno attualmente lavorando al sequel di Cyberpunk, chiamato col nome in codice di Orion. 39 stanno sviluppando lo spin-off di The Witcher (Project Sirius), 20 sono al lavoro sulla prima IP originale dello studio (Hadar) e 13 sono impegnati su “altri progetti”.