Nell’ultima intervista ad Adam Kiciński, CEO di CD Projekt RED, sono state rilasciate dichiarazioni interessanti che faranno ben sperare tutti i sostenitori della casa produttrice di Cyberpunk 2077 e della saga di The Witcher. Tra queste dichiarazioni, c’è anche quella in cui viene espressa la volontà dello studio espandere la propria forza autonomamente, con altri titoli e progetti sempre più ambiziosi, ma soprattutto senza essere acquisito da altre aziende più grandi.
L’espansione “Ghost of Freedom” rilasciata per Cyberpunk 2077, ha dato buoni risultati, ed ha alimentato la sicurezza di CD Projekt RED che esce vincitrice dall’oscuro tunnel in cui si era cacciata nel 2020 per le condizioni proprio dello stesso Cyberpunk. Le valutazioni su Steam sembrano dare ragione al CEO, ed è innegabile come dal lancio del gioco ad oggi si sia impennato l’apprezzamento del pubblico (grazie anche sia alle versioni next-gen, sia a Cyberpunk Edgerunners su Netflix).
Il 2024 si prospetta quindi un grande anno per lo studio polacco, e le dichiarazioni di Kiciński confermano l’enorme mole di lavoro in atto per rilasciare “Polaris” (nome provvisorio del progetto), ovvero il nuovo titolo della saga The Witcher su cui stanno lavorando oltre 330 persone, con un ampliamento di organico previsto entro l’anno prossimo. Per quanto riguarda lo sviluppo di Orion, il sequel di Cyberpunk, questo è attualmente in fase concettuale con un team ancora in costruzione, e il suo nucleo sarà composto da sviluppatori dello studio di Boston, Vancouver e il supporto di sviluppatori polacchi.
Nell’intervista si parla anche di un continuo di lavorazione per Sirius, un gioco ambientato nell’universo di The Witcher, che verrà sviluppato da The Molasses Flood, e si accenna anche ad un remake per il primo capitolo della saga dedicata a Geralt di Rivia.
CD Projekt non ha affatto intenzione di rimanere tranquilla neanche nell’espansione del proprio franchise, che oltre ai titoli appena citati, prevede un’ulteriore ampliamento e numerose attività.