Salve cari utenti di Game Legends oggi parleremo di Call of Duty: Black Ops 3, l’ultima fatica di Activision e Treyarch.
Dopo aver preso l’eredità da Infinity Ward, creatrice della celebre saga Modern Warfare, ormai si ripongono sempre più aspettative nell’operato di Treyarch. Il risultato prodotto in questo capitolo sarà stato soddisfacente? Scopriamolo assieme!
Campagna che vince, non si cambia
Ed è proprio con questa base che Treyarch ha sviluppato la Campagna di Call of Duty: Black Ops 3, dopo il grande successo ottenuto con la storia del precedente capitolo della saga BO in molti, compreso il sottoscritto, attendevano il team di sviluppo alla prova di maturità.
Prima di addentrarvi nella storia potrete personalizzare il vostro personaggio scegliendone: sesso ed aspetto fisico. Successivamente comincerà la storia col botto, nel vero senso del termine tra esplosioni, effetti speciali e molta crudeltà marchiata Treyarch. Grafica e sonoro dirompente sono la ciliegina sulla torta. Non voglio assolutamente dilungarmi oltre riguardante la trama onde evitare spiacevole spoiler, posso solamente dirvi che la mia esperienza è stata positiva poiché per la prima volta ho potuto assaporare un Call of Duty molto psicologico e introspettivo anziché ” prendi il fucile, spara, uccidi ed hai finito”.
Molte sono le novità introdotte:
– Possibilità di poter sbloccare tutte le missioni e giocarle nell’ordine preferito, anche partendo dall’ultima.
– Introdotta la modalità cooperativa a 2 in split screen ed in 4 giocando online
– Quando verrà completata la campagna a qualsiasi difficoltà, sarà sbloccata automaticamente la difficoltà “Incubo” dove tutti i nemici verrano sostituiti da orrendi zombi
– Introdotta la difficoltà “Realistico”: basterà un solo proiettile, una sola esplosione di una granata a drecetare la vostra morte
L’unica pecca che ho riscontrato nelle campagna è l’IA, purtroppo a volte anche a difficoltà abbastanza elevate si notano nemici disorientati o che non sparano se si è praticamente davanti a loro. Insomma, arrivati a questo punto ormai nello sviluppo di questo brand, questi difetti non dovrebbero più sussistere ed infatti non li transigo assolutamente!
A caccia di Zombi!
La modalità Zombi della serie Black Ops è sempre stata uno dei marchi e sopratutto punti di forza sviluppati da Treyarch. Vi ricordo che coloro che acquisteranno le edizioni limitate del gioco potranno mettere le mani su ben due campagne zombie. La prima sarà una loro esclusiva e si chiamerà The Giant e non sarà altro che una rivisitazione di Der Rise, la modalità zombie presente in World at War. La seconda, invece, sarà disponibile per tutti ed è chiamata ” Le Ombre del Male “.
Le meccaniche di gioco sono sempre le stesse, tralasciando il ritorno di persone ” normali ” a discapito di super soldati nulla è stato modificato. La presenza di “caramelle allucinogene” di vari colori ed utilizzi renderà l’esperienza di gioco molto divertente, utilizzandone un determinato tipo potrete assumere le sembianze di un mostro con particolari abilità che dovrete scoprire durante l’utilizzo.
Degna di nota è la splendida ambientazione de ” Le Ombre del Male”. Ogni volta che si comincia una partita il cuore impazza, perché? Se notate dalla foto, a cosa rimandano queste splendidi ambientazioni? Bioshock dannazione! Posto infine l’elenco del cast utilizzato per sviluppare al meglio questa modalità: Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day), Heather Graham (The Hangover 1-3, Californication), Neil McDonough (Captain America: The First Avenger, Band of Brothers), Ron Perlman (Sons of Anarchy, Hellboy) e Robert Picardo (Star Trek: Voyager, Stargate SG-1) hanno prestato i loro volti e le loro voci per l’occasione.
Ah ma Destiny? No è Titanfall? Macchè è il comparto Multiplayer!
Ok, precisiamo subito, sono stato molto ironico presentando l’analisi del comparto multiplayer di Call of Duty: Black Ops 3. Per un giocatore totalitario di FPS, come il sottoscritto, dopo neanche 5 minuti dall’inizio di una partita questo è stato il mio primo pensiero. Sia chiaro, non è una critica feroce, è solamente un dato di fatto.
La frenesia sarà vostra amica o purtroppo nemica durante l’esperienza di gioco, rispetto ai capitoli precedenti tutto è stato reso ancora più frenetico. Per il resto diciamo che è sempre presente l’essenza classica di un Call of Duty, nulla di eclatante o innovativo; ed è un bene sotto questo punto poiché regna sovrana la splendida gestione delle classi tra la varie armi ed abilità e della customizzazione stessa della armi con un editor realizzato finemente. Ogni arma sarà dunque personalizzabile in maniera piuttosto profonda grazie a nuovi attachment che grazie al Mercato Nero di Danny, un personaggio molto simile a Xur ( Destiny ) anche per l’aspetto
L’introduzione degli specialisti, con super ( Destiny?!!) annesse, ha mutato decisamente l’approccio tattico e sopratutto l’esperienza generale dei vari esperti della saga.
Ed è proprio l’introduzione di queste “super a rovinare l’esperienza di gioco del titolo, perdonatemi ma non riesco proprio a mandare giù questo boccone. Lo sbilanciamento tra “classi” è lampante, da una parte ci sono abilità troppo importanti e forti che destabilizzano l’equilibrio del match, dall’altra abilità totalmente inutili. Tutto ciò rovina seriamente quanto di buono è stato fatto da Treyarch, si poteva evitare tranquillamente!
Altra nota negativa è lo sbilanciamento delle armi, il “Man of War” ( fucile automatico ) è notevolmente superiore rispetto al resto delle armi. Notate anche voi delle similitudini con i problemi del Crogiolo di Destiny? Speriamo comunque che prima possibile, grazie a delle patch correttive, tutto venga bilanciato e dunque risolto!
Le mappe di gioco sono 12, suddivise tra medie e grandi. Le Playlist di gioco si suddividono in: Nucleo, Veterano e Bonus. Le modalità di gioco sono sempre le stesse, unica novità è Salvaguardia: “una modalità nella quale gli attaccanti devono scortare un androide da un punto all’altro della mappa, standogli vicino per farlo camminare e riavviare nel caso in cui gli sia finita l’energia. I difensori, invece, devono impedire che questo accada, impedendo agli attaccanti di scortare il robot a destinazione.”
Piccola novità è il caricamento pre-match, dove verranno elencate le gamertag e le varie specializzazioni. Ricorda decisamente League of Legends, non trovate?
Infine, se vincerete il match e sarete tra i primi tre della vostra squadra, avrete il diritto di entrare nella cerchia dei vincitori. Un bel modo per potervi vantare magari a discapito dei vostri amici/nemici!