Call of Duty: Black Ops III Descent – Recensione

Emanuele "Nucky" D'Ascanio
Di Emanuele "Nucky" D'Ascanio Recensioni Lettura da 4 minuti

A cadenza ormai trimestrale, cari utenti di Game Legends, è giunto il momento di parlare ed analizzare nel dettaglio Descent, ultimo DLC di Call of Duty: Black Ops III rilasciato come sempre in anteprima su PlayStation 4. Il titolo, terzo capitolo della serie Black Ops sviluppata da Treyarch ed Activision, è stato uno dei veri protagonisti a livello di vendite del 2015 ed anche nel corso dell’anno corrente è costantemente ai primi posti delle classifiche di vendite di tutto il globo. Trascinato dunque da questa marea di successo e gloria, eccoci dunque a parlarvi di questo terzo ed atteso DLC che va ad aggiungere ben quattro nuove mappe per la sezione Multiplayer ed un nuovo capitolo dell’acclamata modalità Zombie.

Descent

Personalmente parlando ecco l’analisi di ciascuna mappa:

– Rumble

Preparatevi ad affrontare una vera e propria Royal Rumble, dove vincerà solo chi non tremerà o non esiterà nel premere in maniera fulminea il grilletto della propria arma. In Rumble i giocatori combatteranno in mezzo a guerrieri meccanizzati di enormi dimensioni situati in un enorme stadio, tra spalti e corridoi la frenesia la farà da padrona.

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Descent Questa mappa, essendo di medie dimensioni, canalizzerà il combattimento ad alta intensità verso l’arena centrale, dove i giocatori si fanno strada combattendo tra mech caduti e spettacolari effetti pirotecnici.

– Berserk

Pronti ad indossare gli indumenti da neve? Berserk porterà la battaglia in un clima decisamente ostile e pieno di insidie. La mappa è ambientata in un lugubre e mistico villaggio vichingo congelato nel tempo e, tra trappole ben celate, ed un ponte da conquistare per la supremazia territoriale il gioco di squadra sarà fondamentale al fine della vittoria finale.

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Questa mappa di medie dimensioni presenta costruzioni di legno, affioramenti rocciosi mortali e strettoie. Consiglio vivamente l’utilizzo di armi con un’alta cadenza di fuoco e che permettano agili e silenziosi movimenti per sorprendere il vostro nemico; la funzione del movimento tridimensionale sarà fondamentale durante i vari scontri tra le due squadre.

– Cryogen

Ambientata a distanza dalla splendida costa del Mar Morto, la mappa presenta una struttura isolata nella quale sono trattenuti congelati ed in isolamento alcuni dei più pericolosi criminali della Terra.

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Cryogen è una mappa circolare con determinate Torri che fungeranno da vere e proprie postazioni per pianificare un piano di attacco ben precisi; tra combattimenti frenetici lungo le tubature criogeniche della prigione, questa è una mappa in cui abbondano le opportunità per attacchi sfruttando il parkour tra gli edifici.

– Empire

Ed eccoci giunti a parlare della quarta ed ultima mappa di questo nuovo DLC, forse la più attesa dalla community di Call of Duty. Empire è la rivisitazione di Raid, storica ed amata mappa presente in Call of Duty: Black Ops II, in chiave decisamente più “antica” avendo delle chiare e forti influenza dall’architettura Romana.

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Empire dunque è ambientata in una Villa Romana, è una mappa di medie dimensioni che vi porterà costantemente ad ingaggiare serrati scontri di fuoco e sfruttare le varie ed articolate strutture degli edifici per sorprendere il vostro avversario.

Oltre alla mappe multiplayer in Descent è presente anche Gorod Krovi, il nuovo ed atteso capitolo della celebre modalità Zombie del titolo. La nuova avventura farà immergere i giocatori in una Stalingrado alternativa, dove i personaggi di Origins dovranno affrontare oltre alle solite orde di fanteria non-morta, dei temibili draghi dal cielo.

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Nucky, un esemplare in via di estinzione. Potremmo definirlo unico (e menomale) ed inimitabile! Entra nel progetto Game Legends a mani basse e con molti propositi, moltissimi, troppi, e non ne mantiene uno. Nasce, cresce, corre, sbatte e riparte. Le sue esperienze videoludiche sono innumerevoli e poliedriche: parte da pargolo con le console della grande N nuove di pacca, proseguendo poi con approcci più aggressivi senza saltare una generazione. Ovviamente con tutta questa carne al fuoco è arrivato a non apprezzare più nulla: "Ë un bel gioco, ma non fa per me". Il nostro Ditto personale si accoppia con qualsiasi partner, divenendo uno dei punti focali delle collaborazioni del sito. Predilige il genere FPS, TPS e Platform d'avventura di ogni genere!