Call of Duty: Black Ops III Awakening – Recensione

Emanuele "Nucky" D'Ascanio
Di Emanuele "Nucky" D'Ascanio Recensioni Lettura da 5 minuti

Salve cari utenti di Game Legends, oggi parleremo dettagliatamente di Awakening, il primo contenuto scaricabile di Call of Duty: Black Ops III rilasciato in anteprima su PlayStation 4.

COD Awakening

Il titolo, terzo capitolo della serie Black Ops sviluppata da Treyarch ed Activision, è stato uno dei veri protagonisti a livello di vendite del 2015 ed anche nel corso del mese di gennaio dell’anno corrente è primo in molte delle classifiche di vendite di tutto il globo. Trascinato dunque da questa marea di successo e gloria, eccoci dunque a parlarvi di questo DLC che va ad aggiungere ben quattro nuove mappe per la sezione Multiplayer ed una nuova esperienza per l’acclamata modalità Zombie. Personalmente parlando ecco l’analisi di ciascuna mappa:

– Gauntlet

É forse la mappa più classica tra le quattro disponibili, Gauntlet è la massima espressione di qualità grafica che possa esprimere il titolo. Ci troviamo in un Campo di Addestratamento molto particolare poiché, conoscendo la base ideologica di sviluppo di Treyarch basata spesso da una mappa composta sempre da tre differenti rotte disponibili da prendere al fine strategico, ci troveremo intenti a combattere in una giungla selvaggia, in una zona artica sotto zero e in un piovoso paesaggio urbano.

Call of Duty

Call of Duty

Provandola più e più volte in differenti modalità di gioco non comprendo come tale mappa non sia stata resa disponibile sin dall’inizio, credo che sarebbe stata la mappa competitive per eccellenza del titolo; pienamente promossa.

– Rise

Ambientata nella periferia urbana di Zurigo, Rise ci catapulta in un vero e proprio cantiere della Coalescence Corporation intento a creare un esteso campus sotterraneo di ricerca.

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La mappa è stata progettata in maniera semplice, riprende lo stile classico della serie Call of Duty e soprattutto offre costantemente al giocatore diversi stili di gioco tra cui corse su i muri o immersioni subacquee al fine di sorprendere il vostro avversario.

– Splash

Grazie alla scelta azzeccata di una tavolozza di colori grafici sublimi ed un’ottima progettazione, Splash è la mappa più vivace di Awakening. Ci troviamo in un abbandonato parco acquatico a tema, un ambiente decisamente vario grazie ad una miriade di scivoli d’acqua ed all’esplorazione di un relitto di una nave pirata con tanto di octopus gigante.

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Splash è stato pensata per ingaggiare costantemente sparatorie in spazi aperti evitando dunque spesso e volentieri spiacevoli episodi di camping estremo, inoltre sono inclusi anche numerosi e possibili scontri sott’acqua da mozzare il fiato. Ci si diverte veramente molto in questa mappa, specialmente in modalità casual, la consiglio vivamente per una personalizzata tra amici.

– Skyjacked

Ambientata in un VTOL sopra i cieli di Zurigo, Skyjacked è la versione riadattata della popolare mappa multiplayer, Hijacked, di Call of Duty: Black Ops II. Conserva lo stesso frenetico gioco di una delle mappe più popolari nella storia di Call of Duty; rispetto alla precedente in questa traviamento ovviamente le nuove meccaniche di gioco che renderanno tale mappa un vero e proprio gioiello.

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In questa mappa non sarete MAI al sicuro, guardatevi sempre le spalle e buona fortuna.

Oltre alla mappe multiplayer in Awakening è presente Der Eisendrache, una nuova avventura per la modalità Zombie:

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Der Eisendrache porterà i giocatori in un viaggio epico con i personaggi di Origins: Richtofen, Nicolai, Takeo e Dempsey. Ambientato in un inquietante castello medievale costruito su un antico luogo terrificante, tra la scoperta di giganteschi depositi di Elemento 115 ed ad un nuovo e inspirato gameplay e ad una varietà di eccitanti colpi di scena e sorprese, sarà ancora più divertente uccidere da solo o sopratutto in compagnia di amici orde di feroci Zombie.

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Nucky, un esemplare in via di estinzione. Potremmo definirlo unico (e menomale) ed inimitabile! Entra nel progetto Game Legends a mani basse e con molti propositi, moltissimi, troppi, e non ne mantiene uno. Nasce, cresce, corre, sbatte e riparte. Le sue esperienze videoludiche sono innumerevoli e poliedriche: parte da pargolo con le console della grande N nuove di pacca, proseguendo poi con approcci più aggressivi senza saltare una generazione. Ovviamente con tutta questa carne al fuoco è arrivato a non apprezzare più nulla: "Ë un bel gioco, ma non fa per me". Il nostro Ditto personale si accoppia con qualsiasi partner, divenendo uno dei punti focali delle collaborazioni del sito. Predilige il genere FPS, TPS e Platform d'avventura di ogni genere!