Blizzard sotto accusa per i problemi di Warcraft III Reforged

Stando ad un articolo pubblicato su Bloomberg, Blizzard è sotto accusa per i problemi che hanno caratterizzato Warcraft III: Reforged.

Jacopo Zuma Cerqua
Di Jacopo Zuma Cerqua News Lettura da 3 minuti

Stando ad un recente articolo pubblicato sulla testata BloombergBlizzard è sotto accusa per i vari problemi riguardanti Warcraft III: Reforged, il remake uscito l’anno scorso dello storico titolo. Stando ad alcuni documenti da poco pubblicati, i problemi e il malcontento dei fan è stato portato da una cattiva gestione e da pressioni finanziare, che hanno portato a dimezzare i costi e dare priorità a titoli più importanti.

In particolare la colpa sembra essere proprio di Activision Blizzard Inc., già sotto accusa per episodi di abusi. Stando alle parole di Jason Schreier, autore dell’articolo, l’idea originale era appunto quella di poter creare una versione innovativa e reimmaginata di uno dei giochi più famosi di Blizzard, con tanto di tracce audio registrate nuovamente, così da poter far rivivere la leggenda.

Tuttavia un titolo così “vecchio” non era una priorità per Activision, che invece cerca di vendere un prodotto che faccia milioni di dollari, stando ad alcune dichiarazioni rilasciate da personale interno, di cui viene celata l’identità poiché non autorizzati a rilasciare dichiarazioni. A quanto pare quindi il budget era maggiore per altri titoli, lasciando il team di sviluppo con mezzi molto ridotti, per dare priorità a titolo che avrebbero venduto di più.

Quando uscì, a gennaio del 2020, il titolo era pieno di bug, errori, non avendo neanche le famose tracce audio registrate di nuovo. In alcuni casi non erano presenti neanche delle cutscene aggiornate, che avrebbero permesso a tutti i giocatori di poter comprendere meglio la storia.

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Poco dopo la sua uscita Blizzard dichiarò di essere al lavoro per aggiornamenti che avrebbero reso il titolo come promesso, update che però non arrivarono mai nel corso dell’anno. Stando ai documenti ufficiali, la vera motivazione risiede nel fatto che il progetto fu in realtà messo da parte, sia per mancanza di budget che di personale.

La cattiva gestione, che dava priorità ad altri titoli più remunerativi, ha portato alcuni membri del team a sviluppare depressione, ansia, esaurimento e molto altro negli anni successivi, facendo perdere completamente la fiducia nella società. Stando ad ulteriori dichiarazioni di sviluppatori che hanno lavorato direttamente al progetto, Actvision è responsabile del fallimento, avendo deciso di pubblicare il titolo senza pensare alla qualità ma solo agli interessi.

L’articolo poi si conclude con alcune dichiarazioni di un portavoce di Blizzard, che continua a sostenere che ci saranno degli aggiornamenti per correggere i vari problemi di Warcraft III: Reforged, promesso però che non è stata ancora mantenuta.

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Nato prima della caduta del muro di Berlino, appassionato di videogiochi, cinema, musica e tanto altro. Un po' nerd, un po' geek, se inizia a parlare di un argomento che gli sta a cuore difficilmente si ferma.