Geek ZoneAnalisiManga

Berserk, come continuerà il fumetto dopo la morte dell’autore?

Come ormai è stato reso noto, Kentaro Miura è tristemente morto all’inizio di questo maggio 2021, lasciando incompiuta la sua opera magna. Berserk, infatti, attualmente è ancora lontano dal capitolo conclusivo, benché ormai iniziasse ad avviarsi verso quelli che potevano considerarsi i suoi ultimi archi narrativi, quindi ci siamo chiesti: la serie continuerà o verrà interrotta brutalmente? Per parlarne andiamo ad analizzare le varie possibilità e che cosa è successo ad altri manga e anime che nel corso del tempo hanno visto il proprio autore morire sfortunatamente prima della conclusione dell’opera a cui stavano lavorando.

Interruzione improvvisa

Una delle soluzioni possibili da attuare è non continuare l’opera, semplicemente interromperla e non riprendere a disegnare, lasciando come capitolo conclusivo l’ultimo creato ufficialmente da Miura senza quindi scriverne un’appropriata fine. Nonostante ci siano più motivi validi per prendere una decisione del genere da parte della casa editrice, tra cui per esempio un ritorno economico non sufficiente a coprire i costi di produzione, presumiamo che l’unico effettivamente valido in questo caso possa essere una volontà ultima dell’autore stesso di non far continuare la storia a nessun altro, ma di far terminare Berserk con la sua morte. Per quanto magari possa risultare frustrante per i fan più accaniti della serie, sarebbe comunque una richiesta che andrebbe giustamente ascoltata e non ignorata per rispetto al disegnatore stesso, dovendoci semplicemente accontentare di non avere una vera e propria risoluzione finale.

Astro Boy

Questa è una soluzione che negli anni è stata ripresa anche per altri manga, ovviamente, basti pensare a Kaze no Stigma di Takahiro Yamato, oppure al più famoso Phoenix, l’ultimo lavoro di Osamu Tezuka, il celebre ”padre del manga”, autore di capolavori come Astro Boy e Kimba il leone bianco. Il mangaka, infatti, morì prima di terminare la sua ultima opera che non venne mai più ripresa in mano da altri; è divenuta poi molto celebre la sua ultima frase resa nota prima di morire ”Vi prego, lasciatemi lavorare”, detta ad un’infermiera mentre questa gli portava via i vari pennini e i fogli dal letto di ospedale per farlo riposare e non sforzare troppo.

Berserk continuerà seguendo gli appunti del maestro

Ovviamente però, un’altra soluzione possibile è che un altro fumettista, magari uno degli allievi di Kentaro Miura, prenda in mano le tavole di Berserk e decida di concludere il fumetto con l’aiuto della casa editrice. Di solito in questo caso è l’autore originale a lasciare degli appunti su come preferisca che si concluda la sua opera, aiutando così i vari disegnatori e sceneggiatori nel cercare di rimanere nella mente dell’autore e creare un finale che sia sulla stessa lunghezza d’onda del resto dell’opera. Questa sarebbe probabilmente la soluzione più auspicabile per tutti, sia perché si renderebbe omaggio all’autore, sia perché in questo modo Berserk continuerebbe e riceverebbe un vero e proprio finale così da rendere felici anche i fan, mostrando finalmente lo scontro finale tra Griffith e Gatsu.

Itazura na KissAnche di questa possibilità ci sono stati vari casi che sono avvenuti in passato, possiamo per esempio prendere in considerazione The Familiar of Zero, light novel scritta da Noboru Yamaguchi, il quale purtroppo morì per un aggravamento della sua malattia mentre il manga era al volume 20 di 22, come aveva previsto l’autore. Il mangaka, però, aveva lasciato degli appunti dettagliati su come voleva concludere l’opera, e così la casa editrice pubblicò negli anni successivi le ultime due storie seguendo le sue direttive. Una vicenda simile è successa anche per il finale di Itazura na Kiss, la cui autrice, Kaoru Tada, morì sfortunatamente in un improvviso incidente. Il marito allora comunicò agli editori come la moglie volesse che l’opera si completasse, e questi riuscirono a creare un finale adatto a chiudere il fumetto.

Berserk continuerà… ma in maniera un po’ diversa

Ci sarebbe ancora un’ultima possibile soluzione per quanto riguarda l’opera: lasciarla incompiuta e riprendere le vicende del mondo di Berserk con uno spin-off della serie che abbia come protagonisti altri personaggi della trama. Si potrebbe per esempio creare un arco narrativo che ripercorra le vicende di Caska dentro l’armata dei falchi e prima dell’arrivo di Gatsu, mostrando anche le varie battaglie e la formazione di tutta l’armata quando ancora erano un piccolo gruppetto di mercenari. Oppure un altro approfondimento interessante potrebbe riguardare gli altri 4 apostoli della Mano di Dio: scoprire da dove vengono, quale sia la loro storia e quali siano state le loro Eclissi. Oppure, addirittura, potrebbe avvenire che la casa editrice decida che Berserk continuerà a vivere, ma attraverso una nuova serie, creando una specie di remake che, con lo stesso spirito di quella originale, riesca a dare un finale definitivo.

Per quanto possa sembrare una decisione particolare da prendere per “continuare” un’opera, anche questa è stata riutilizzata più volte in passato. Prendiamo ad esempio Crayon ShinChan di Yoshito Usui: dopo la morte in una caduta accidentale dell’autore, infatti, il manga e la serie animata erano rimaste senza un finale vero e proprio. La casa editrice allora ha deciso di ripartire in un certo senso da zero creando nel 2010 New Crayon Shin-chan. Oppure, ancora, potremmo prendere in considerazione Doraemon; il gatto robot disegnato dal celebre Fujiko F. Fujio e famoso in tutto il mondo, infatti, ha ricevuto una sorte simile. Dopo la morte dell’autore, visto comunque il grande successo dell’opera, la casa editrice ha deciso nel corso del tempo di pubblicare vari spin-off della serie e anche una nuova serie animata che è tutt’ora in corso.

Shin-chan

Non sappiamo ancora di preciso se e come la serie di Berserk continuerà, o se mai ne vedremo un finale, ma di sicuro possiamo dire che è stata una grande opera che è riuscita a far appassionare un enorme numero di lettori in tutto il mondo e che ha influenzato molti grandi successi, come per esempio i videogiochi della serie Souls. Non possiamo far altro quindi che omaggiare con il ricordo un grande artista e disegnatore del nostro tempo, il maestro Kentaro Miura.

Leonardo Mesce
Nasce nel 1997 e fin da piccolo ha una grande passione per l'informatica trasmessagli da suo padre. Ottiene la sua prima console a 4 anni e si innamorerà molto velocemente di quel mondo, ampliando poi i suoi interessi anche verso fumetti, film e serie tv. Grande appassionato del mondo Pokémon e The Legend of Zelda.

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Potrebbe interessarti anche