L’autore di Metro finisce fra i ricercati dalla Russia

L'autore dei romanzi che hanno portato a Metro 2033 è stato inserito nella lista di ricercati dalla Russia. Il motivo? Ha violato una legge.

Angela Pignatiello
Di Angela Pignatiello - Contributor News Lettura da 2 minuti

Dmitry Glukhovsky è l’autore della serie di libri che dà anche il nome alla serie videoludica Metro 2033 è finito nella lista di ricercati della Russia, dopo aver pubblicato un post sulla guerra in Ucraina.

A far sapere la notizia è stato lo scrittore stesso su Telegram, posto dove ha fatto sapere di essere stato accusato di star screditando l’esercito russo per via di un post pubblicato a marzo sul suo account Instagram, dove protesta contro la guerra in Ucraina. La descrizione del post, infatti, non lascia molto spazio all’immaginazione. E quando è stato a Radio Free Europe non ha avuto peli sulla lingua: «Sono pronto a reiterare ciò che ho detto in precedenza: fermate la guerra!»

Proprio a marzo, però, il governo russo ha imposto una legge dove ogni singola persona che provasse ad accostare le parole “guerra” o “invasione” invece di “operazione militare speciale” verrà punito. Inoltre, la legge firmata dal Presidente Vladimir Putin fa anche riferimento al “diffondere informazioni false” sulla missione in corso da parte della Russia. Per questo motivo, moltissimi giornalisti e figure d’opposizione al governo Putin sono state prese di mira, ma l’autore di Metro sembra essere la prima figura culturale a finire sulla lista dei ricercati, secondo Reuters.

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Glukhovsky è noto per aver scritto Metro 2033 e i suoi seguiti, romanzi che si concentrano su un gruppo di sopravvissuti che vivono nelle metropolitane di Mosca dopo una guerra nucleare. Questi libri sono stati poi trasformati in videogiochi dallo studio ucraino 4A Games, che hanno portato allo sviluppo di “Metro 2033”, “Metro Last Light” e “Metro Exodus”, di cui potete leggere la recensione grazie a questo nostro articolo.

L’autore rischia ben quindici anni di carcere per via delle parole scritte sul post Instagram e reiterate in radio. Ma possiamo sicuramente dire che il suo può anche essere considerato un atto di coraggio visto che, da cittadino russo, sa sicuramente a cosa va incontro.

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Contributor
Classe '97. Nata e cresciuta con la Metal Gear Solid saga, amo giocare a quasi tutto ciò che mi capita sotto mano. Analizzo tutto ciò che avviene all'interno del mercato videoludico e il suo core: i videogiochi.