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Assassin’s Creed Valhalla: ecco tutte le novità, tra insediamenti e invasioni

Pochissimi giorni ci separano ormai dal rilascio di Assassin’s Creed Valhalla, il nuovo capitolo della decennale serie sugli assassini di Ubisoft che questa volta ci porta a scoprire la cultura norrena durante l’epoca delle invasioni dei vichinghi. Con l’avvicinarsi della data d’uscita iniziano ad accumularsi anche le novità riguardanti il nuovo gioco di ruolo action targato Ubisoft, grazie anche alla larga anteprima di più di sei ore sottoposta ad alcuni giornalisti che quest’oggi ne hanno rivelato i contenuti. Con questo hands-on sono state svelate moltissime novità riguardanti il prossimo capitolo di Assassin’s Creed, come per esempio il funzionamento degli insediamenti, come si svolgeranno le invasioni e tanto altro ancora.

Innanzitutto grazie a queste ampie sezioni di gameplay possiamo notare come la serie abbia definitivamente svoltato verso uno stile ibrido tra gioco di ruolo a gioco d’azione, lasciandosi alle spalle lo stile prettamente stealth che ha caratterizzato i primi capitoli della serie, ma comunque non abbandonandolo completamente. Infatti Assassin’s Creed Valhalla risulta un capitolo in cui la furtività risulta molto importante, soprattutto nelle incursioni, nelle quali non appena Eivor verrà avvistato sarà assaltato da tutti gli avversari. Nelle incursioni infatti sarà di vitale importanza colpire i villaggi al momento giusto, cercando di non farsi scovare dalle sentinelle, così una volta eliminate sarà ancora più facile invadere un avamposto nemico, sfondando le mura e razziando tutto ciò che sarà più utile per il nostro clan. A raccontare al meglio come è stato gestito il ruolo di invasore all’interno del gioco ci ha pensato Darby McDevitt, il Narrative Director del progetto, che si è concesso a una piccola intervista sul portale americano GameSpot.

Le persone non hanno un’immagine completa sul comportamento dei vichinghi, ma nonostante ciò è ben nota la loro aggressività, ma noi abbiamo deciso di ambientare la nostra storia in un momento in cui la loro ferocia è più che giustificata. […] Ci sarà anche un po’ del classico “ognuno è il protagonista della propria storia”, ma abbiamo provato a raccontare le vicende nel modo più imparziale possibile. Alla fine scoprirete – e spero che possa piacervi come cosa – che nessuno dei personaggi risulterà completamente buono o puramente cattivo.

Grazie a queste sessioni di gioco abbiamo notato anche che il titolo sarà diviso in saghe da tre o quattro ore l’una,  in ognuna verrà raccontata un vicenda in particolare, che una volta conclusa vedrà il nostro personaggio tornare nel proprio accampamento ed iniziare la parte di gioco successiva. Questi lunghi episodi andranno a formare una trama che sembrerebbe davvero immensa, nella quale Eivor sarà il comune denominatore e ogni nostra scelta si ripeterà nella saga successiva. Inoltre anche in questo capitolo avremo un ulteriore approfondimento sulla Confraternita, che stando sempre alle parole di McDevitt si stabilirà nell’accampamento del clan del nostro protagonista con un Bureau dedicato. Le due fazioni inizieranno stringendo un patto, dato che entrambi per un motivo o per l’altro entrambi devono invadere le terre inglesi, ma nel corso della storia questo rapporto potrebbe rinforzarsi o sciogliersi, ma su di questo non abbiamo avuto altre conferme da parte del direttore della narrativa.

Infine il titolo sembra anche pieno di contenuti secondari, che presentano una grande cura nei dettagli e una grande fedeltà storica. Infatti potremo per esempio prendere parti in feroci battaglie a suon di insulti tra vichinghi, oppure accarezzare i gatti randagi presenti nell’accampamento del proprio clan. Insomma, Assassin’s Creed Valhalla potrebbe davvero essere l’esperienza definitiva in questa storica serie di punta di Ubisoft, e non dovremo aspettare troppo tempo per provarlo, in quanto uscirà il prossimo 10 novembre su Xbox OneXbox Series XPlayStation 4PlayStation 5PC e Google Stadia

Mauro Landriscina
Nato nel 1997 e al momento studente di Cinema, fin da piccolo si appassiona di videogiochi grazie al Game Boy Color del fratello maggiore. Pensa troppo al futuro e poco al presente, spesso perdendosi nei suoi pensieri e andando quindi a sbattere su qualche palo per strada. Il suo sogno nel cassetto è quello di dirigere un film d'animazione.

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