Assassin’s Creed Valhalla: il creative director parla della lama celata

Ashraf Ismail, creative director di Assassin's Creed Valhalla, ha parlato della lama celata e del motivo per cui è maggiormente in vista.

Francesco Lancia
Di Francesco Lancia News Lettura da 2 minuti

Il creative director di Assassin’s Creed Valhalla, Ashraf Ismail, ha recentemente parlato del contesto in cui è ambientato il gioco e le caratteristiche del personaggio principale, svelando anche qualche dettaglio sulla lama celata. Quest’ultima, mostrata nel primo trailer dedicato all’opera, non è più realmente nascosta ed è posizionata in modo che sia maggiormente visibile. Ciò ha a che fare con il protagonista Eivor, che nel gioco ritiene che l’arma sia troppo bella e potente per essere tenuta segreta. Queste le parole di Ismail:

Stiamo costruendo una fantasia vichinga. Volevamo che i giocatori vivessero nei panni di un guerriero vichingo e vivessero pienamente in quella fantasia, ma questo all’interno del mondo di Assassin’s Creed. E così, nel nostro viaggio, Eivor incontra Assassini. Eivor non sa necessariamente cosa significhi, ma c’è una sorta di terreno comune che hanno e sono persone con cui Eivor lavorerà.

Ad un certo punto, Eivor riceve una lama celata – è qualcosa che accade abbastanza presto. Non vogliamo entrare nel dettaglio per evitare spoiler, ma è qualcosa di molto importante e significativo per il viaggio di questo gioco. E così, quando Eivor riceve questa lama celata, la indossa e crede che si tratti di un’arma così potente che non ha motivo di nasconderla ai suoi nemici.

Ricordiamo che Assassin’s Creed Valhalla arriverà verso la fine del 2020 sulle console next-gen e su PlayStation 4, Xbox One e PC. Nel corso del prossimo Inside Xbox del 7 maggio, che andrà a rivelare vari titoli in uscita su Xbox Series X, sarà mostrato un primo video gameplay del titolo.

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Dopo aver passato la sua infanzia tra titoli PC tie-in basati su film d'animazione e Game Boy Color, i videogiochi sono diventati la sua principale fonte di divertimento. Ritiene la musica una delle componenti più rilevanti e non può fare a meno di ascoltare le OST dei suoi giochi preferiti a oltranza. Nonostante attenda sempre le uscite più importanti, negli ultimi anni ha sviluppato un desiderio incontrollabile per gli indie, tra cui ha trovato alcune tra le produzioni più coraggiose e interessanti.