Dopo tanta attesa, finalmente ci siamo: Assassin’s Creed Valhalla si è mostrato al mondo intero, prima con un cinematic trailer e poi con un (breve) teaser di gameplay durante l’Inside Xbox May Episode. La saga di Assassin’s Creed va avanti ormai da ben tredici anni, quando nel lontano 2007 venne rilasciato il primissimo capitolo della serie con protagonista l’ormai iconico Altair. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata, e con il passare del tempo la saga si è evoluta in maniera drastica, scontentando parecchi fan ma rendendone felici altri, ormai saturi della formula di gioco classica della serie. Cosa dobbiamo aspettarci, quindi, da Assassin’s Creed Valhalla? Scopriamolo in questa anteprima!
L’ambientazione
La saga di Assassin’s Creed è diventata celebre soprattutto per via dei vari contesti storici nei quali i vari assassini venivano calati. Dalla terza crociata all’Italia Rinascimentale, dalla guerra di indipendenza americana alla rivoluzione francese, dall’Egitto tolemaico all’antica Grecia. Questa volta i ragazzi di Ubisoft hanno deciso di ambientare il nuovo capitolo di Assassin’s Creed nell’873 d.C. durante l’epoca vichinga, una scelta che si lega al trend del momento visto che il contesto norreno sta andando parecchio di moda negli ultimi anni, basti pensare alla serie TV Vikings o all’ultimo capitolo della saga di God of War.
A tal proposito, il Narrative Director Darby McDevitt ha detto di non essere preoccupato del paragone con il titolo sviluppato dai Santa Monica:
God of War è grandioso, l’ho giocato. È fantastico, ma non direi di essere preoccupato, perché la maggior parte dei giochi quando affrontano questo argomento spingono forte sulla mitologia. Quindi questa è la caratteristica principale di God of War: lo giochi sapendo di poter prendere a pugni in faccia Baldur, incontrare tutti questi personaggi e viaggiare in ambientazioni fantastiche.
Se c’è una cosa che Ubisoft è sempre riuscita a fare nei vari Assassin’s Creed è valorizzare l’ambientazione nella quali il videogiocatore viene calato, un esempio lampante in tal senso è l’Italia vista in Assassin’s Creed II e nel suo seguito diretto Brotherhood. Dalle prime immagini viste fin qui, pare che anche questa volta Ubisoft abbia dato il meglio di sé, basti vede la splendida realizzazione delle lande innevate della Norvegia. Tra i vari luoghi visitabili presenti nel gioco sarà possibile anche visitare il famoso sito di Stonehnge, ma anche altre zone dell’Inghilterra.
Per quanto concerne l’ambientazione, il Responsabile per la Comunicazione di Ubisoft nell’area del Medio Oriente Malek Taffaha, tramite il proprio account Twitter, ha affermato che il nuovo capitolo della saga di Assassin’s Creed sarà meno vasto rispetto ai due precedenti capitoli:
Per vostra informazione, Assassin’s Creed Valhalla non sarà il gioco più lungo o più grande nella serie. Le criticità su questo frangente sono state affrontate.
Questa scelta potrebbe significare che gli sviluppatori abbiano deciso di privilegiare maggiormente la cura per i dettagli rispetto ad una vastità fine a sé stessa. Probabilmente avremo una mappa di gioco meno ampia ma più densa di contenuto. Staremo a vedere.
Il gameplay
Per quanto concerne invece il gioco pad alla mano, allo stato attuale delle cose si è visto davvero poco, complice l’ultimo trailer che ha amareggiato molti fan in tal senso. Vista la (legittima) delusione con informazioni e più immagini dettagliate del sistema di gioco che non sono state mostrate, è recentemente intervenuto Ashraf Ismail, il Direttore Creativo di Valhalla. Tramite il proprio account ufficiale di Twitter, lo sviluppatore ha tranquillizzato i fan promettendo loro che in futuro verranno mostrati maggiori dettagli:
Ciao a tutti. Legittimamente, vi aspettavate di vedere qualcosa in più oggi. Abbiamo di fronte a noi una lunga campagna marketing, vedrete gameplay approfondito e avrete accesso a molte più informazioni sul titolo. Grazie per il vostro entusiasmo e per la vostra passione! Siate pazienti con noi e siate gentili. Ne varrà la pena!.
Sempre Ismail, durante una recente intervista ai microfoni di Game Informer, ha parlato in maniera approfondita sui nuovi elementi RPG presenti in Valhalla. Rispetto ai due precedenti capitoli, verrà messo da parte il sistema di livelli, uno dei punti più criticati del nuovo corso preso dalla saga Ubisoft. Ogni attrezzo che il giocatore troverà sarà unico e potremo portare lo stesso equipaggiamento fino alla fine del gioco (dato che da un certo punto in poi saranno anche personalizzabili).
Per quanto riguarda le skills, sarà presente un albero delle abilità tramite il quale il giocatore potrà decide se far diventare il proprio vichingo un personaggio furtivo, o magari se adottare uno stile di combattimento più violento. Per quanto riguarda proprio il combat system, sicuramente è da menzionare il ritorno della lama celata, assente nei precedenti due capitoli della serie (a parte un DLC di Odyssey). Inoltre, come si è visto nelle poche immagini fin qui mostrare, il protagonista Eivor (che potrà essere sia un uomo che una donna, a seconda della scelta del giocatore), potrà combattere anche in Dual Wielding.
La possibilità di poter impugnare due armi non riguarderà unicamente quelle offensive, ma anche quelle difensive. Verrà data infatti al giocatore la possibilità di utilizzare due scudi in contemporanea, il che potrebbe ipoteticamente permetterci di tuffarci nel vivo della battaglia senza che nessuno possa intralciare il nostro cammino.
Il già citato Darby McDebit, durante un’intervista rilasciata al sito Stevivor, ha parlato di alcune caratteristiche che saranno presenti in Assassin’s Creed Valhalla. Tra i vari elementi del gameplay, McDevitt si è soffermato sulla navigazione, la quale sarà uno dei perni dell’esperienza di gioco, per quanto differirà parecchio rispetto a quanto visto in Assassin’s Creed III, Assassin’s Creed IV Black Flag e Assassin’s Creed Rogue. Ecco le sue dichiarazioni in merito:
Le navi servono a risalire i fiumi o attraversare i laghi, per preparare dei raid ed esplorare. […] È diverso da Assassin’s Creed IV, dove tutto verteva sul mare aperto. Queste navi potremmo chiamarle ‘cavalli da fiume’. Servono a navigare all’interno dei territori. […] No, non si tratta di navigare in mare aperto: sebbene siano le stesse tecnologie usate dai vichinghi per attraversare l’oceano, quello in cui queste navi riuscivano meglio era risalire rapidamente i fiumi.
Inoltre, McDevitt si è soffermato sui già menzionati “raid“:
Sali su una nave, raggiungi un posto dove ti dai alla razzia, rubi delle cose più velocemente che puoi e fuggi via. Sono tattiche da toccata e fuga, quel tipo di cose. Mentre i pirati erano criminali senza legge che cercavano di sopravvivere in mare aperto, i norreni rubavano per sopravvivere per via della loro cultura e del posto estremamente ostile dal quale provenivano. Abbiamo lavorato ai raid per un bel po’ di tempo: puoi iniziarne uno, partire e andare a completarlo. Quello che succede durante i raid sarà parte di un pacchetto unico e sarà davvero molto eccitante.
Per quanto riguarda invece la componente online del titolo, non sarà presente una modalità multiplayer, ma sarà possibile creare e personalizzare il proprio razziatore vichingo per poi condividerlo con gli altri giocatori. Il giocatore potrà quindi reclutare i combattenti ideati dagli altri utenti, che potranno quindi aiutarlo in battaglia.
Assassin’s Creed Valhalla sarà un titolo cross-gen, e quindi sarà disponibile per le console di questa generazione e della successiva. Nello specifico, il titolo sarà disponibile su Xbox One, Xbox Series X, PlayStation 4 e PlayStation 5, Google Stadia e PC. Il titolo dovrebbe arrivare nei negozi verso la fine dell’anno.