La saga di Assassin’s Creed va avanti da ben tredici anni, quando nel lontano 2007 venne rilasciato il primissimo capitolo della serie con protagonista l’ormai iconico Altair. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata, e di titoli ne sono usciti ben dodici (più cinque spin-off), rendendo la serie targata Ubisoft non solo una delle più longeve ma soprattutto una delle più ricche del mondo videoludico. La serie è diventata celebre soprattutto per via dei vari contesti storici nei quali i vari assassini venivano calati. Dalla terza crociata all’Italia Rinascimentale, dalla guerra di indipendenza americana alla rivoluzione francese, dall’Egitto tolemaico all’antica Grecia.
Tutti questi differenti contesti storici hanno ovviamente arricchito la lore che sta dietro all’eterna lotta tra Assassini e Templari, e tra prequel, origini delle origini e spin-off vari la situazione si è fatta via via sempre più ingarbugliata. Cerchiamo quindi di dare un senso a questa intricata matassa ripercorrendo, in ordine cronologico, l’intera narrativa di Assassin’s Creed, dalle origini ai giorni nostri.
Adamo ed Eva e le origini dell’umanità
All’alba dei tempi, l’umanità era comandata da esseri superiori denominati Isu. Queste creature, simili agli umani per quanto concerne l’aspetto fisico, governavano l’umanità da loro creata. Gli uomini, a loro volta, veneravano gli Isu come vere e proprio divinità. La pace tra le due razze, però, non durò molto. Gli Isu riuscivano ad avere un certo influsso sull’umanità grazie ai Frutti dell’Eden, strumenti forgiati con una tecnologia avveniristica che riuscivano a reprimere la volontà umana così da renderli dei veri e propri schiavi.
Alcuni Isu, conosciuti anche come Creatori, Coloro Che Vennero Prima o Precursori, probabilmente diedero alla luce della prole ibrida proprio con gli essere umani. Questi nuovi esseri, a metà tra umani e Isu, erano immuni agli effetti dei frutti dell’Eden e questo porterà alla ribellione del genere umano sui loro creatori, consapevoli di essere stati sfruttati come forza lavoro da coloro che avevano venerato come dei.
La ribellione partì da Adamo ed Eva, i quali rubarono la Mela dell’Eden. Questo fu ila goccia che fece traboccare il vaso e che porterà alla guerra tra le due specie. Questo conflitto, però, distrasse le due fazioni da un pericolo molto più grande. Sulla terra, infatti, si stava abbattendo una terribile sciagura che avrebbe poi preso il nome di Catastrofe di Toba. Questo cataclisma, provocato da un’esplosione solare così potente da distruggere le difese magnetiche della Terra, avrebbe in seguito decimato la popolazione terrestre.
Tre componenti dei Precursori, ovvero Giove, Minerva e Giunone, si rifiutarono a partecipare al conflitto al fine di trovare una soluzione per la salvezza della Terra, della loro specie e del genere umano. Ogni possibile soluzione, purtroppo, non sembrava abbastanza per evitare la catastrofe. Oltre ciò Giunone, dopo aver perso il marito Aita, riversò tutta la sua collera verso il genere umano e in segreto meditò vendetta, ma fu fermata in tempo da Giove e Minerva i quali la sigillarono all’interno del Grande Tempio così da impedirle di compiere il suo piano.
Minerva, alla fine, riuscì a trovare un metodo per salvare il pianeta. Creò un dispositivo chiamato “l’Occhio” con il quale i Precursori potevano manomettere il continuum spazio temporale così da fermare il brillamento solare. Minerva però si rese conto che Giunone aveva manomesso lo strumento e se utilizzato l’avrebbe liberata dalla sua prigionia. Minerva quindi si ritrovò davanti ad una scelta ardua: fermare la catastrofe o fermare Giunone? Alla fine, optò per la seconda.
Alla fine il cataclisma avvenne, e ridusse notevolmente la popolazione terrestre. A farne maggiormente le spese furono soprattutto gli Isu, i quali rimasero in troppo pochi per poter rifondare la propria specie. Questo portò alla loro estinzione.
L’odissea di Kassandra
Ci spostiamo nell’antica Grecia del V secolo a.C., tra il 431 a.C. al 422 a.C. periodo storico affrontato dal capitolo più recente della serie ma che al contempo è ambientato prima di ogni altro, ovvero Assassin’s Creed: Odyssey. Kassandra (è lei protagonista, stando al canone ufficiale), nipote del leggendario condottiero Leonida, si farà strada al fine di sconfiggere la Setta di Cosmos, antica incarnazione dei Templari. Kassandra, inoltre, ha anche delle origini divine essendo una discendente dei Precursori. Questo suo viaggio alla ricerca dei membri della Setta la porterà, alla fine del suo cammino, a scoprire una terribile verità: suo fratello Alexios è un membro della Setta.
La storia dei due fratelli è alquanto drammatica: i due erano figli di Nicolao, un guerriero spartano, e Myrrine, figlia di Leonida. Nicolao aveva appreso tramite una profezia che Alexios, il figlio più piccolo, una volta adulto avrebbe portato alla distruzione la Grecia. Appreso il terribile fato del figlio decise di gettarlo dal monte Taigeto, ma Kassandra tentò di salvare il fratello provocando però la morte di colui che aveva predetto tale profezia. Dopo quest’azione, Nicolao decise di uccidere anche la figlia, gettando sia lei che Alexios dal monte.
Incredibilmente, entrambi i fratelli riuscirono a sopravvivere, uno all’insaputa dell’altro. Ritrovatisi dopo anni, ora come nemici, Kassandra cercherà di portare il ritrovato fratello alla ragione, tentando invano di fargli comprendere che la Setta lo stava manipolando. Una volta compreso che ormai Alexios, rinominato Deimos dalla Setta, era ormai totalmente soggiogato, Kassandra decise di affrontarlo e alla fine riuscì a sconfiggerlo.
In seguito, Kassandra scoprirà che il suo padre biologico in realtà è Pitagora, il quale è a guardia di Atlantide. Mantenuto in vita dal Bastone di Ermete Trismegisto, Pitagora chiederà alla figlia di sigillare la leggendaria città. Una volta trovate le chiavi di Atlantide, Kassandra si troverà al cospetto di Aletheia, una Isu, la quale informa la protagonista che l’unico modo che ha l’umanità per evolversi è che le conoscenze dei Precursori vadano distrutte. Dopo aver ottenuto il Bastone da Pitagora, morendo poco dopo, Kassandra deciderà di seguire il suo destino e custodire il tempio sacro per l’eternità.
Nel DLC L’eredità della prima lama, come si evince del titolo, scopriremo inoltre l’origine dell’iconica Lama Celata. Kassandra, durante il suo cammino, farà la conoscenza di Dario, il quale si scoprirà essere non solo l’uccisore del re Serse ma anche il primo utilizzatore della Lama Celata, seppur fosse un prototipo e per questo differente da quelle viste negli altri capitoli della serie (Infatti era posta sulla parte superiore dell’avambraccio). Kassandra si innamorerà del figlio di Dario, ovvero Nakata, e il loro legame sentimentale darà alla luce Elpidio.
Dopo la morte di Nakata per mano dell’Ordine degli Antichi, potente organizzazione nata in Persia, Kassandra e Dario riusciranno a sgominare i propri nemici e salvare Elpido, il quale era stato rapito proprio dall’Ordine, che si scoprirà essere una dorma primordiale dell’Ordine dei Templari. Kassandra deciderà a malincuore di separarsi dal figlio e lo affiderà a Dario, il quale partirà con Elpido in Egitto. Il bimbo darà via alla linea di sangue dalla quale nascerà Aya, moglie di Bayek.
Le origini e la vendetta di Bayek
Ci spostiamo nel 49 a.C., periodo storico affrontato da Assassin’s Creed: Origins dove vediamo la linea di sangue tracciata da Kassandra ed Elpido prendere forma nella già citata Aya. Quest’ultima, moglie di Bayek, sarà suo malgrado vittima di una terribile disgrazia assieme al marito. L’Ordine degli Antichi, come già detto in precedenza forma primordiale dei Templari, porrà accidentalmente fine alla vita di Khemu, figlio di Aya e Bayek. Questa immane tragedia spingerà di due alla ricerca di vendetta, ponendosi l’obiettivo di uccidere i membri dell’Ordine degli Antichi.
Dalle gesta dei due nascerà anche la tradizione del dito anulare amputato tipica della Confraternita degli Assassini. Bayek infatti in uno scontro con Eudoro, membro dell’Ordine, userà un’arma consegnatagli da Aya che si rivelerà essere lama celata, al costo però proprio del suo anulare.
Durante questo loro viaggio i due scopriranno non solo che l’Ordine ha in mente il controllo assoluto del mondo, ma che tra i loro membri ci sono anche Cleopatra e Cesare, che credevano loro alleati. Inoltre Flavio, luogotenente di Cesare e a capo dell’Ordine degli Antichi, massacrerà tutti i medjay rimasti tranne lo stesso Bayek, la cui sete di vendetta verrà ulteriormente alimentata.
Dopo aver ucciso Flavio (potenziato dalla Mela dell’Eden) e Cesare, risparmierà Cleopatra e il figlio Cesarione al patto però di essere una buona sovrana. Terminata la loro vendetta, Bayek e Aya si rendono conto però che la loro missione ha un’importanza superiore e, consci del fatto che prima o poi l’Ordine sarebbe tornato, decidono di fondare gli Occulti, ovvero una prima versione di ciò che poi sarebbe diventata la Confraternita degli Assassini. Aya cambia nome in Amunet e si stabilirà a Roma, dove fonderà una sezione degli Occulti, mentre Bayek rimarrà in Egitto dove continuerà a reclutare nuovi adepti.
La Terza Crociata e la ribellione di Altaïr
Passiamo al primo storico capitolo della serie, ovvero Assassin’s Creed, dove veniamo catapultati nel 1190 in una Terra Santa dilaniata dalla Terza Crociata. Il protagonista di questo capitolo (ed epoca storica) è l’iconico Altaïr Ibn La-Ahad il quale, dopo aver messo in pericolo la Confraternita degli Assassini e aver disatteso le tre regole del credo (trattenere la lama dalla carne degli innocenti; sii tutt’uno con la folla; non compromettere mai la confraternita), viene declassato da Priore a Novizio. Al fine di risalire i ranghi della Confraternita e trovare redenzione, il capo della Confraternita Al Mualim gli affida un’importante missione: uccidere nove individui appartenenti sia ai Crociati che ai Saraceni.
Questi nove, in realtà, appartengono tutti all’Ordine dei Templari, un’organizzazione che ha come obiettivo ultimo il controllo del mondo per imporre una loro idea di pace e ordine. Inoltre, alla fine del sua missione, Altaïr scoprirà una terribile verità, ovvero che il suo mentore Al Mualim è in realtà un membro dell’Ordine dei Templari. Il suo reale obiettivo era quello di utilizzare Altaïr come mezzo per impedire che altri potessero mettere le mani Frutto dell’Eden, manufatto in grado di controllare le menti altrui.
Dopo aver sconfitto il proprio maestro, Altaïr si impossessa del manufatto il quale rivela l’ubicazione di altri Frutti dell’Eden sparsi per tutto il globo. Altaïr vivrà un’esistenza fatta di tradimenti e sofferenza, affrontando una lotta interna al Credo che vede contrapposti lui e il vecchio amico Abbas. Arrivato alla veneranda età di 92 anni, Altaïr morirà e il suo corpo verrà ritrovato nel 1512 da un altro assassino: Ezio Auditore.
Il Rinascimento e la storia di Ezio Auditore
Ci troviamo nel 1472 quando Ezio Auditore, un esuberante ragazzo fiorentino, si unisce all’ordine degli Assassini dopo che suo padre e i suoi fratelli vengono giustiziati, traditi da un amico di famiglia, ovvero Uberto Alberti, che si scopre essere un Templare. Nella sua ricerca di vendetta, Ezio scoprirà che suo padre era un membro della Confraternita degli Assassini e che la cospirazione dietro la morte dei suoi cari era stata ordita dalla famiglia Pazzi, membri dell’Ordine dei Templari.
Inoltre verrà a conoscenza del fatto che sia Assassini che Templari sono alla ricerca delle pagine del misterioso Codex, una sorta di libro-mosaico il quale fornirebbe la chiave per ottenere un potente segreto. Ritrovate tutte le pagine, Ezio attiva la Mela dell’Eden (sottratta in precedenza a Rodrigo Borgia, diventato nel mentre papa Alessandro VI). La combinazione dei due manufatti rivela ad Ezio che lui è il Profeta, indicandogli poi la sua prossima meta: Roma, nello Stato Pontificio. Qui avviene lo scontro finale tra Rodrigo Borgia, entrato in possesso di un secondo Frutto dell’Eden, e lo stesso Ezio, e alla fine ad uscirne vincitore sarà l’assassino.
Raggiunta una misteriosa cripta tanto agognata da Rodrigo Borgia, qui Ezio farà la conoscenza di una donna che si presenta come la dea Minerva, la quale si manifesta all’assassino in forma di ologramma. L’Isu racconta ad Ezio la storia della sua razza e il perché sia scomparsa dalla faccia della terra, avvertendo poi l’assassino (e qualcun altro nel futuro, tramite gli occhi di Ezio) che quella catastrofe che ha portato all’estinzione della sua razza si sarebbe ripresentata mettendo nuovamente a rischio l’umanità. Ma non è compito di Ezio Auditore quello di fermare questa nuova apocalisse. Lui è Il Profeta, e in quanto tale è solo un tramite, un messaggero per qualcuno che vivrà dopo di lui.
La storia di Ezio Auditore, narrata in Assassin’s Creed II, continuerà in Assassin’s Creed: Brotherhood, dove l’assassino inizierà a ricostruire l’ordine degli Assassini a Roma cercando nel frattempo di fermare l’influenza della potente famiglia dei Templari dei Borgia, e in Assassin’s Creed: Revelations, dove si recherà alla roccaforte di Altair in cerca di risposte, scoprendo alla fine cosa è successo al fondatore del moderno ordine degli Assassini e trovando un Frutto dell’Eden.
Gli insegnamenti del leggendario assassino vivranno in una sua allieva, ovvero Shao Jun, protagonista dello spin-off Assassin’s Creed Chronicles: China.
La trilogia dell’America coloniale
Nel 1715 la Confraternita degli Assassini è in grave crisi nel Sudamerica, e i suoi membri sono costretti a nascondersi dai rivali Templari. La guerra tra le due fazioni vedrà però un inaspettato protagonista, ovvero Edward Kenway, un pirata inglese alla ricerca di fortuna protagonista di Assassin’s Creed IV: Black Flag. Edward incontrerà sul suo cammino Duncan Walpole, un membro della Confraternita degli Assassini il quale ha tradito il proprio Credo per servire i Templari e donare loro un manufatto Isu. Ucciso da Edward, quest’ultimo indosserà le sue vesti da Assassino senza però sapere di essere entrato a far parte di qualcosa di molto più grande.
Inizialmente spinto solo dal guadagno personale, Edward affronterà un viaggio di crescita personale che lo porterà ad appoggiare la causa degli Assassini. Dopo essere riuscito ad sconfiggere i Templari e aver protetto l’Osservatorio (luogo costruito dai Precursori con il quale è possibile spiare chiunque), Edward Kenway, passato dall’essere un pirata senza scrupoli ad un fedele membro della Confraternita degli Assassini, diventerà parte di Haytham Kenway, il quale però non seguirà le orme dell’uomo che lo ha concepito.
Haytham Kenway, infatti, diventerà un membro dell’Ordine dei Templari dove fungerà da guida di Shay Patrick Cormac, giovane Assassino unitosi alla Confraternita in America guidata dal mentore Achille Davenport che, deluso dai metodi della Confraternita, deciderà di cambiare fazione. In Assassin’s Creed: Rogue viviamo proprio la storia di Shay il quale, dopo essersi unito ai Templari, affronta e sconfigge il suo vecchio mentore Achille, il quale però viene risparmiato con la consapevolezza che in America la Confraternita è ormai sparita, distrutta dai Templari. Shay Patrick Cormac, inoltre, sarà anche l’artefice della morte di Charles Dorian, padre di Arno Victor Dorian, avvenimento che avrà luogo nel 1776.
La trilogia dell’America Coloniale si conclude con Assassin’s Creed III (e il suo spin-off Liberation). Haytham Kenway si imbarca in un viaggio nelle colonie inglesi del Nord America per scoprire un rifugio dei Precursori. Recluta uomini per la sua causa e aiuta un gruppo di nativi americani che crede conoscano l’ubicazione del tempio degli Isu. Alla fine si innamora di una donna nativa americana e i due daranno alla luce un bambino. Anni dopo suo figlio, Ratonhnhaké: ton, si alleerà con gli Assassini dopo che aver visto i Templari radere al suolo il suo villaggio, uccidendo di conseguenza anche sua madre. Il suo mentore sarà Achille, il quale lo ribattezzerà Connor. Il fu Ratonhnhaké: ton si unisce così alla Rivoluzione Americana e partecipa a diversi momenti chiave della guerra, combattendo contro suo padre e altri Templari prima di assicurarsi il medaglione necessario per aprire il tempio del Precursore.
Parallelamente a questi eventi viviamo le esperienze (tramite il già citato spin-off Liberation) dell’assassina Aveline De Grandpré, donna di origini franco-africane, la quale combatterà contro le forze templari nella New Orleans post-guerra francese e indiana, scoprendo nel mentre un sito della Prima Civiltà e un antico artefatto noto come Disco di Profezia. Tramite quest’ultimo, inoltre, scoprirà che durante l’epoca della Prima Civiltà Eva era stata eletta leader della ribellione durante la prima guerra civile tra umani e Isu.
Dalla rivoluzione francese all’epoca vittoriana
Facciamo un salto in avanti di alcune decine di anni. Siamo nel 1789 immaginato da Assassin’s Creed: Unity, il cui protagonista principale è il già citato Arno Victor Dorian, privato del padre per mano del Templare Shay Cormac. Dopo la morte di suo padre, Arno Dorian viene accolto da un amico di famiglia di nome François de la Serre e sua figlia Elise, i quali sono all’insaputa di Arno membri dell‘Ordine dei Templari. Arno instaura un forte legame sentimentale con Elise, ma l’equilibrio viene spezzato quando verrà ingiustamente accusato dell’omicidio di François de la Serre.
Dopo questo avvenimento deciderà di universi nella Confraternita degli Assassini, convinto dall’Assassino Pierre Bellec, ma nel suo aiutare Elise alla ricerca del reale fautore della morte di François de la Serre perderà la retta via e verrà escluso dalla Confraternita. Alla ricerca di vendetta e redenzione, e spinto dal suo sentimento per Elise, Arno continuerà la sua ricerca delle verità e scoprirà non solo che il mandante dell’omicidio di François de la Serre è François-Thomas Germain, un Saggio dell’Ordine dei Templari, ma che colui ad aver compiuto fisicamente l’omicidio è Bellec, che Arno ucciderà seppur in preda ai rimorsi. Nel combattimento finale tra Arno e Germain, (il quale userà la Spada dell’Eden) perderanno la vita sia il Templare che Elise. Dopo tali avvenimenti, Arno verrà reintegrato nella Confraternita e verrà promosso a Maestro Assassino.
In Assassin’s Creed: Syndicate facciamo un balzo in avanti di quasi cento anni. Ci troviamo nella Londra Vittoriana del 1868, dove viviamo le esperienze di Jacob ed Evie Frye, due fratelli gemelli appartenenti alla Confraternita degli Assassini, i quali combattono i Templari mentre cercano un Frutto dell’Eden chiamato La Sacra Sindone. Si dice che l’artefatto abbia la capacità di guarire qualsiasi ferita. Sebbene i Templari riescano a trovare prima la Sindone, i gemelli li sconfiggono e riportano la Sindone al suo nascondiglio. I due gemelli, dopo vari dissidi avuti durante il corso dell’avventura, alla fine si riappacificheranno e verranno persino nominati membri dell’Ordine della Giarrettiera dalla Regina assieme ad Henry Green, nato dall’unione dell’Assassino Arbaaz Mir e della principessa Pyara, le cu vicende sono narrate in Assassin’s Creed Chronicles: India.
A livello temporale, il capitolo che tratta il periodo storico più recente (prima degli avvenimenti del presente) è Assassin’s Creed Chronicles: Russia, il quale si svolge nel 1918 durante la fase finale della rivoluzione russa e vede protagonista l’Assassino veterano Nikolai Orelov.
I giorni nostri, da Desmond Miles a Layla Hassan
I vari titoli di Assassin’s Creed fin qui citati alternano le fasi nei panni degli assassini ad altre ambientate ai giorni nostri. Queste sezioni narrative si dividono in tre saghe, ovvero: la Saga di Desmond Miles (Assassin’s Creed, Assassin’s Creed II, Assassin’s Creed: Brotherhood, Assassin’s Creed: Revelations, Assassin’s Creed III), la Saga dell’Abstergo (Assassin’s Creed IV: Black Flag, Assassin’s Creed: Rogue, Assassin’s Creed: Unity, Assassin’s Creed: Syndicate) e la Saga di Layla Hassan (Assassin’s Creed: Origins, Assassin’s Creed: Odyssey e l’imminente Assassin’s Creed: Valhalla)
La prima saga vede come protagonista un ragazzo di nome Desmond Miles, un barista di New York che viene rapito dall’Abstergo (gli attuali Templari) e costretto a rivivere i ricordi dei suoi antenati attraverso l’Animus per aiutarli a trovare le posizioni dei Frutti dell’Eden. Finisce per essere salvato da Lucy Stillman, una dipendente dell’Abstergo che lavora segretamente per la Confraternita degli Assassini (ma che in seguito si scoprirà fare il “triplo gioco“). Mentre sono in fuga scoprono che nel 2012, più precisamente il 21 dicembre) il mondo subirà un cataclisma simile a quello che ha distrutto la Prima Civiltà. Per evitare che questo bagliore solare spazzi via l’umanità, Desmond insieme ad alcuni membri della Confraternita degli Assassini trovano un Tempio della Prima Civiltà e incontrano una Isu nota come Giunone, la quale vuole conquistare il mondo e schiavizzare l’umanità ancora una volta. Desmond si trova costretto a scegliere tra il tenere prigioniera Giunone o salvare l’umanità liberando però di conseguenza l’Isu. Alla fine sceglierà di salvare la terra, morendo però nell’uso del macchinario.
Dopo la breve parentesi della Saga dell’Abstergo, dove impersoneremo vari personaggi “anonimi” coinvolti loro malgrado nella guerra fredda tra Assassini e Templari, si passa alla Saga di Laya Hassan. Quest’ultima un’ex dipendente dell’Abstergo diventata in seguito un membro della Confraternita degli Assassini al fine di combattere l’Ordine dei Templari. Durante gli eventi di Assassin’s Creed Odyssey, tenta di trovare il Bastone di Ermete in una missione che alla fine la porta alle rovine di Atlantide. È qui che incontra Kassandra, che è stata tenuta in vita per migliaia di anni grazie al Bastone di Ermete. Kassandra avverte Layla che gli Assassini e i Templari devono essere sempre in guerra per mantenere l’equilibrio tra ordine e caos, perché se uno prevale sull’altro, il mondo sarà condannato. Layla è apparentemente colei che è stata profetizzata per portare l’equilibrio tra le due fazioni, e quando Kassandra le dona il Bastone di Ermete, muore.
Negli eventi del DLC di Odyssey, Layla viene sottoposta ad alcune prove dall’Isu Aletheia per dimostrare che è degna ad essere la custode del Bastone. Mentre ciò accade, gli agenti Abstergo arrivano mentre Layla sta discutendo con il suo medico, Victoria, che teme che Layla si stia facendo ammaliare dal potere del Bastone. Scoppia una rissa che lascia morti tutti tranne un agente Abstergo. Otso Berg, leader di una squadra d’attacco Abstergo, si presenta quindi per rubare il Bastone a Layla, ma finisce per essere paralizzato di conseguenza. Layla riesce finalmente a ristabilire il contatto con altri Assassini e li informa di quanto accaduto.