Assassin’s Creed II ci aveva stupito qualche anno fa, in particolare per l’attenzione prestata alla ricostruzione storica degli ambienti e alla trama di fondo (anche se con qualche fantasiosa libertà). Il lavoro di Ubisoft continua oggi a far parlare di sé, grazie alla genialità di un docente della Saint Louis University. Infatti, il prof. Simone Bregni ha deciso di inserire il gioco tra gli strumenti didattici del suo corso di lingua italiana. Appassionato di videogiochi, Bregni ha ribattezzato tale corso Intensive Italian for Gamers.
L’idea rientra in un progetto più grande dell’università, che prevede appunto l’utilizzo dei videogiochi come mezzo di insegnamento. Alcuni titoli famosi come Rise of the Tomb Raider o Final Fantasy e il già citato Assassin’s Creed II, saranno così sfruttati in una maniera alternativa al puro scopo di intrattenimento. Un’ottima notizia che ci fa sperare che i videogiochi acquisteranno sempre maggior credito e che potranno sfruttare al meglio le loro potenzialità.