Ci sono brand che ciclicamente vengono proposti ogni anno, con i relativi pro e contro, ma che permettono alla casa sviluppatrice di tenere sempre alto il proprio valore e soprattutto il bacino di utenza ormai affiliato da diversi anni. Titoli sportivi e competitivi sono sicuramente tra quelli maggiormente riproposti, proprio come Call of Duty, sparatutto uscito con il suo primo lavoro nel lontano 2002 e che nel corso di questi diciotto anni ha sempre proposto almeno un titolo l’anno. Ebbene, anche il 2020 avrà il suo nuovo episodio.
A confermarlo è stata proprio Activision durante la conferenza finanziaria tenutasi ieri. Tuttavia non è stata dichiarata la software house a capo del progetto. Chi segue il brand sa che Call of Duty per mantenere degli standard sempre elevati e garantire la ciclicità annua viene realizzato da 3 diversi studi interni di Activision che, uno alla volta, propongono il loro titolo. Seguendo l’ordine quest’anno dovrebbe toccare a Sledgehammer Games ma, stando a quanto riferito da Kotaku, Treyarch pare sia tornata la principale software house anche per quest’anno con lo studio Sledgehammer Games e Raben Software a supporto del primo.
Pare inoltre che il nuovo titolo goda già di un enorme interesse interno all’azienda, segno che i test effettuati sul gioco abbiano sbalordito il publisher ricevendo un gradito riscontro. Non resta quindi che attendere ancora qualche mese e scoprire chi realizzerà il nuovo Call of Duty e quale sarà l’ambientazione del gioco.