Ieri sera, su La7, è andato in onda Announo, programma di attualità politica. L’ex Iena Pablo Trincia ha condotto un servizio di nome:
League of Legends: Pablo Trincia in Cina per raccontare la droga videoludica
Naturalmente già il titolo fa intuire l’obiettivo del servizio, ma per essere puntigliosi ce lo siamo visti più volte. Se volete vederlo, eccovelo qui.
Il servizio, come potete vedere, è stato montato ad opera per far intuire al telespettatore che i videogiochi fanno male e creano dipendenza, come una droga.
Con questo non affermiamo assolutamente che giocare 18 ore al giorno sia salutare, sappiamo tutti che una vita sedentaria non lo è. Ma in questo servizio si percepisce bene che il discorso è stato trattato in modo superficiale, basta sentire le traduzioni. Questa superficialità, mista al montaggio e all’audio, da una cattiva impressione ai telespettatori.
Giochi Elettronici Competitivi sta facendo partire una catena di Retweet in cui chiede un confronto con AnnoUno per poter illuminare il pubblico su questa tematica bistrattata.
@announola7 @PabloTrincia chiediamo un confronto costruttivo sul tema #esport riguardo al servizio andato in onda ieri sera. RT #gec
— GEC (@SettoreGEC) 22 Maggio 2015
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