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Agricola – Recensione, un grande classico che non tramonta mai

Uscito per la prima volta nel 2007, Agricola è un gioco che ha fatto la storia grazie al suo gameplay molto tattico, vincendo tanti premi a livello internazionale e riuscendo ad attirare ogni anno molti fan ai vari tornei che vengono svolti. Creato da Uwe Rosenberg, ed edito in Italia da Asmodee, il gioco è un gestionale puro in cui impersonerete dei contadini del 1600 e dovrete cercare di rendere la vostra fattoria la più florida di tutte; ma basta con le premesse, partiamo con la recensione e andiamo a vedere più nel dettaglio di cosa si tratta.

I pezzi niente male, ma le carte…

Partiamo con il descrivere la prima cosa che salta all’occhio quando prendiamo in mano la scatola, ovvero il packaging. Con il passare del tempo e delle edizioni, anche i pezzi all’interno sono stati pian piano ritoccati, e adesso i token ed i vari meeple che si utilizzano in partita sono di una qualità decente. Il legno in particolare è molto piacevole al tatto, e dà una sensazione di “classico” e retrò, molto in linea con lo stile del gioco. Però qui già riscontriamo il primo difetto: le carte, al contrario, sono rimaste di una qualità tutto sommato bassa. Infatti, nonostante il resto del contenuto sia abbastanza resistente alle usure e al maneggio continuo, le carte del gioco sono molto fragili e bisogna stare attenti nel maneggiarle troppe volte. Come consigliamo sempre, ma in questo caso in modo particolare, comprate anche delle bustine protettive insieme al titolo, così che rischierete molto meno di romperle. Da sottolineare però, che anche in questo caso il artistico spicca molto.

Ripartire dopo un disastro

Ma cosa si fa in Agricola? In generale questo è un gestionale da 1 a 4 giocatori, in cui dovrete vivere la vita campagnola di una comune famiglia contadina del diciassettesimo secolo che, dopo la dilagante peste che ha devastato un intero continente, deve ritornare passo passo alla vita di tutti i giorni. La partita comincerà dando ad ognuno dei giocatori presenti al tavolo una tabella personale, e posizionando al centro una plancia generale quadrettata che verrà man mano riempita nel corso della partita in base alle azioni scelte ogni turno.

A turno infatti i giocatori posizioneranno i propri lavoratori nella casella azione selezionata (non sarà possibile però utilizzare caselle già occupate): ovviamente, trattandosi di un gestionale, la mossa più comune sarà quella di accumulare risorse e aumentare il numero dei lavoratori – in questo caso indicati dai membri della famiglia. Attenti però, perché più persone avrete tra le vostre fila e più sarà il cibo richiesto per sostentarle, cercate sempre di avere quindi abbastanza risorse per tutti.

 

Prima abbiamo parlato di carte, queste ultime si dividono in tre tipologie: Migliorie, Occupazione e Azione. Le prime serviranno, come dice il nome, per migliorare la vostra fattoria e aumentare la produttività generale. Le seconde servono per far specializzare in un determinato ruolo i membri della vostra famiglia, mentre le carte Azione serviranno per creare diversi tipi di intervento durante il corso della partita. Dopo il quattordicesimo turno il gioco avrà fine e conterete i punti accumulati per decretare il vincitore.

Agricola

Gameplay classico e grande rigiocabilità

Una partita di Agricola dura in media 90 minuti circa, con la possibilità di partite brevi e che durano meno di un’ora, fino ad arrivare ad alcune che possono superare ampiamente le due ore, in base ovviamente al numero di giocatori presenti al tavolo e alla loro velocità di ragionamento. Oltretutto non esiste solo la modalità classica, ma volendo ne sono state sviluppate anche altre – sia per il single player, sia per il multiplayer – che permettono di velocizzare il gioco o di creare nuove strategie per non annoiarsi mai.

In questa recensione infatti ci teniamo a sottolineare come la rigiocabilità è uno dei grandi pregi di Agricola, dato che è una qualità abbastanza rara da trovare a questo livello. Il titolo, oltre alla randomicità delle carte in mano iniziali, e alla disposizione scelta dei propri lavoratori, aggiunge il poter modificare il mazzo da cui pescare le carte prima di iniziare la partita. Di sicuro non vi annoierete, e non troverete mai una partita uguale ad un’altra.

Il gameplay del gioco edito da Asmodee, nella sua generalità, è molto classico, senza avere particolari spunti creativi o unici, ma richiede una grande preparazione strategica e sforzo mentale per riuscire a mantenere in piedi la vostra partita e poter contemporaneamente sconfiggere gli avversari. Dal momento che una casella non può essere occupata da due giocatori contemporaneamente, sarà molto facile per i vostri avversari interrompere la vostra strategia, ma la stessa cosa vale anche per voi, ovviamente.

Considerazioni finali sul titolo

Diamo una conclusione a questa recensione: Agricola è un ottimo titolo gestionale, estremamente strategico ed in grado di mettere alla prova anche la mente più fine. Le regole, sebbene non siano scritte in maniera super chiara, risultano abbastanza semplici nel loro complesso, e la rigiocabilità è alle stelle. Si merita tutte le varie nomination e premi ricevuti nel corso degli anni, e, nonostante il gameplay inizi a risultare un po’ vetusto, si può comprendere facilmente come mai sia ancora un titolo estremamente amato e giocato da molti fan accaniti.

Agricola

8

Agricola è un grande classico che, nonostante il passare degli anni, ha saputo tenere testa anche ai giochi più moderni. Con le edizioni più moderne sono stati rifiniti anche i token ed i vari meeple presenti nella scatola (peccato per le carte!). In generale è un gioco che tutti dovrebbero conoscere e che ha fatto storia, però il gameplay forse soffre un pochino il passare del tempo.

Leonardo Mesce
Nasce nel 1997 e fin da piccolo ha una grande passione per l'informatica trasmessagli da suo padre. Ottiene la sua prima console a 4 anni e si innamorerà molto velocemente di quel mondo, ampliando poi i suoi interessi anche verso fumetti, film e serie tv. Grande appassionato del mondo Pokémon e The Legend of Zelda.

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