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Activision Blizzard: nuova fuga di impiegati, lascia il director di Diablo 4

Gli impiegati al lavoro su Diablo 4, ovvero Luis Barriga, il director Jesse McCree e Jonathan LeCraft hanno lasciato Activision Blizzard giusto l’altro ieri. La notizia viene da Kotaku, a cui due fonti interne all’azienda hanno comunicato l’accaduto prima della conferma ufficiale da un rappresentante della compagnia.

Prima dell’annuncio in questione, i nominativi dei due sono spariti dai database interni del publisher. Quest’ultimo ha inizialmente declinato la richiesta di commento da parte del sito, per poi optare per una e-mail rapida ed incisiva. L’apparente distacco dai nomi coinvolti sembra fare eco alle richieste dei fan di Overwatch circa il nome ad un personaggio.

Il rappresentante di Activision Blizzard ha confermato nella mail che il director Jesse McCree, insieme agli altri due impiegati, non fa più parte dello staff, il che lo solleva automaticamente anche dal suo incarico per Diablo 4. L’enfasi sui designer talentuosi rimasti nell’azienda sembra fare un cenno poco velato alla non poca delusione suscitata anche tra i fan dei titoli più blasonati.

Possiamo confermare che Luis Barriga, Jesse McCree, e Jonathan LeCraft non sono più con la compagnia. Abbiamo un grande staff di sviluppatori già all’opera con nuovi leader assegnati alle posizioni più appropriate. Confidiamo nella nostra capacità di sviluppare esperienze grandiose per i nostri giocatori, puntando verso un ambiente di lavoro più sano per tutti.

Activision Blizzard

La fonte venuta a conoscenza per prima della notizia ha asserito che Activision Blizzard non abbia dichiarato apertamente il motivo dei licenziamenti, ma in fin dei conti ce n’è bisogno a malapena. L’ambiente di sessismo portato avanti per anni è attualmente ciò per cui Jesse McCree è più noto, specie visto quanto emerso di recente con la famigerata “Cosby Suite”.

Alex Afrasiabi, sviluppatore di World of Warcraft e proprietario della stanza d’albergo incriminata, è uno dei dipendenti menzionati per nome dal testo integrale della causa contro la compagnia. In tutto questo, l’azienda intende puntare quanto più possibile sul futuro di Call of Duty, ma gli stessi azionisti presenti al colloquio stanno intentando causa a loro volta.

Non sono nemmeno solo gli investitori a rappresentare un problema, ora che anche Overwatch ha perso due sponsor d’eccezione. Resta solo da vedere come il turnover del personale si rifletterà su Diablo 4: mentre Luis Barriga abbandona il gioco prima dell’annuncio della data d’uscita, Rod Fergusson di The Coalition è passato a Blizzard per occuparsi di Diablo.

Fonte:
Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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