Activision Blizzard: il CEO Kotick ancora nei guai, finanzia i repubblicani?

Nuovi potenziali scandali per il CEO di Activision Blizzard Bobby Kotick che è stato accusato di aver sovvenzionato in segreto i repubblicani.

Samuel Raciti
Di Samuel Raciti News Lettura da 3 minuti

Quando si parla della controversa figura di Bobby Kotick, CEO di Activision Blizzard è estremamente difficile scindere la persona dal suo ruolo nella devastante escalation di molestie sessuali e di comportamenti predatori perpetrati dentro la sua azienda. Vuoi forse perché attivamente interessato dagli scandali, vuoi anche per le poche prese di posizione dello stesso su queste vicende. Oggi però il leader di Activision Blizzard è tornato alla ribalta a causa di alcuni possibili coinvolgimenti “oscuri” con il partito repubblicano.

L’inchiesta è stata effettuata dai colleghi di CNBC che hanno scoperto delle indiscrezioni che se possibile non fanno altro che lanciare ancora di più nelle fiamme digitali del mondo di internet la figura di Kotick come quella di un personaggio pubblico, se non discutibile, decisamente controverso. Infatti, secondo i report emersi pare che Kotick abbia offerto durante la campagna elettorale del 2020 diversi sovvenzionamenti segreti al partito repubblicano.

Sia subito chiaro! Supportare partiti da privati negli USA non è reato, anzi è probabilmente una delle forme di business più redditizie degli ultimi anni, con organizzazioni e aziende che si svenano pubblicamente per sovvenzionare l’uno o l’altro partito, fra i democratici e i repubblicani. Questo sistema è infatti assolutamente vitale per tenere in piedi il sistema delle costosissime campagne elettorali americane.

Discorso completamente diverso è invece quanto si sovvenziona in modo segreto i singoli partiti, in modo poco trasparente magari tramite organizzazioni di facciata. Questa è la circostanza del caso riportato dalla CNBC con Kotick che avrebbe finanziato in modo occulto il partito repubblicano per la somma di 500 mila dollari, grazie a passaggi poco chiari di denaro.

Activision Blizzard

Tale circostanza, per quanto allo stato attuale rimanga soltanto un’inchiesta e non abbia ancora avuto delle conseguenze da un punto di vista giuridico, è comunque una situazione estremamente grave; sempre che sia provata ovviamente. Tuttavia, la linea di difesa è che Kotick, come esponente di Activision Blizzard, avrebbe da sempre sovvenzionato entrambi i partiti in misura equivalente fra i due schieramenti.

Secondo quanto indicato dai colleghi di CNBC però, la situazione sarebbe molto diversa e i principali beneficiari sarebbero stati proprio i politici del partito repubblicano, con nomi altisonanti come il senatore Mitch McConnel. -Tale vicenda non fa altro che aumentare il discredito già molto alto sulla figura di Kotick, ormai sempre più simbolo di un modo di vedere la società estremamente conservatore anche quando si parla di videogiochi.- ndr

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Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.