Acquisizioni e fusioni per Nintendo

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 2 minuti

Come abbiamo già detto in un altro articolo (potete leggerlo qui), durante il briefing del 30 gennaio Nintendo ha preso molte decisioni riguardo il suo futuro.

Tra queste, maggior attenzione è stata data ad eventuali acquisizioni e fusioni per Nintendo, tema trattato dallo stesso presidente Satoru Iwata in un’intervista rilasciata al Nikkei (qui la traduzione in inglese).

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No, non fatevi ingannare dall’immagine, tutto ciò non ha niente a che fare con la possibile nuova console casalinga di cui si vocifera da qualche giorno. Nintendo ha parlato di come serva un rivoluzione alla base della società, di come cambieranno l’approccio con i paesi emergenti, puntando a prodotti meno costosi e quindi aumentando il numero di prodotti commercializzati, il tutto non fermandosi ai soli videogiochi.

Inoltre, si sta pensando all’acquisizione e alla fusione con team esterni (un po’ come fece con Retro Studios anni fa, in epoca GameCube) per velocizzare la creazione e allo stesso tempo avere a disposizione più team per lo sviluppo di differenti generi di giochi. Verranno portati in occidente un maggior numero di videogiochi che, attualmente, verrebbero relegati al solo Giappone, offrendo quindi anche al pubblico occidentale una maggior varietà di titoli a disposizione.

Le premesse e le belle parole ci sono tutte, speriamo che il tutto verrà accompagnato da una ottima applicazione.

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.