A Quiet Place: The Road Ahead presenta una funzione che ti obbliga a… fare silenzio!

Per non farsi sentire dagli alieni di A Quiet Place: The Road Ahead, dovremo imparare a fare silenzio sia dentro che fuori dal mondo di gioco... La nuova meccanica porta il terrore nella tua casa

Sara Pandolfi
Di Sara Pandolfi - Editor News Lettura da 2 minuti

A Quiet Place: The Road Ahead figura come un titolo molto interessante tra le prossime uscite per una serie di motivi: si tratta della prima trasposizione videoludica del fortunato franchise cinematografico dell’orrore e, inoltre, è stato sviluppato da un team nostrano, ossia Stormind Games.

Il titolo, presentato alcune settimane fa con un trailer del gameplay, è quindi una delle uscite “underdog” da tenere d’occhio in questo mese di ottobre affollatissimo di lanci di grande portata, come quelli di Metaphor: ReFantazio e Dragon Ball Sparking! Zero.

Con il nuovo trailer del gioco, pubblicato proprio in questi minuti, veniamo a conoscenza di una meccanica veramente interessante che potrebbe giovare non poco alla popolarità del progetto: vi presentiamo infatti la modalità “Microphone Noise Detection”.

Come ci viene illustrato anche nel video live-action, la funzionalità permetterà ai giocatori di immergersi come non mai nelle atmosfere di gioco: come? Semplicemente attivando il microfono.

Gli alieni, principali nemici del titolo, sono ciechi, ma dotati un un udito incredibilmente potente e, per questo motivo, fare rumore non sembra essere la migliore delle ipotesi se stiamo tentando di nasconderci.

Mediante questa modalità, il microfono percepirà i suoni all’interno della nostra stanza e, se parleremo o faremo un qualsiasi rumore, gli alieni si accorgeranno di noi. Si tratta certamente di una meccanica interessante, in quanto consente al giocatore un grande coinvolgimento nel corso della partita.

Vi ricordiamo che A Quiet Place: The Road Ahead è in arrivo su PlayStation5, PC e Xbox Series X/S il prossimo 17 ottobre.

Condividi l'articolo
Di Sara Pandolfi Editor
Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande N.